Volevo scrivere qualcosa su due pellicole
francesi con ragazze anti-tempo delle mele (La vita di Adele e
Giovane e bella, da vedere assolutamente), ma l'altro giorno mi
sono imbattuto in questo film, e ho l'urgenza di gridarne la sua
immensa bellezza. Zoran, mio nipote scemo è una commedia
indipendente italica ambientata nell'estremo nord-est (Friuli,
vicinissimo al confine sloveno), dove per riscaldarsi si beve
parecchio. Chiapperi quanto si beve! Il paesaggio è buona parte
del film, con le sue colline nebbiose, le viti sterminate, le
osterie fuori moda piene di amici di bacco, cori con canzoni
esaltanti il vino contro l'acqua (la beve el can, cantano). Altra
buona parte del film (la più grossa), è Giuseppe Battiston, nel
ruolo della sua vita (come il Lebowski per Jeff Bridges), cioè
quello di Paolo Bressan, cattivo ubriacone a metà strada tra un
personaggio di un romanzo russo di una volta (il Novecento), e
tanto buon cinema d'autore rock (dai Coen ad Aki Kaurismaki) ...
citerei pure Bukowski, ma poi dite sono fissato con Hank.
Bressan beve, si ritiene un alcolista (si vanta pure con un
amico, dicendo che lui è alcolista mentre l'altro alcolizzato), lavoricchia come cuoco in
una casa di riposo, litiga spesso con il collega, sensibile
balbuziente e ottimo corista, va ogni domenica a pranzo dalla sua ex e attuale compagno, un professore moderato, direi un
estremista di centro (un altro grande del nostro
cinema, Roberto Citran). Una vita da perdente quella di Bressan, cattivissimo (una bestia) untuoso capellone
barbone senza speranza, ma una vita incanalata, sembrerebbe ... a sconvolgerla arriva il nipote scemo, unica "eredità" di una zia slovena.
Lo dovrebbe tenere per qualche giorno il nipote,
in attesa di una casa famiglia, ma la sua estrema bravura con le
freccette, fa cambiare idea allo zio: vede in Zoran (lui lo
chiama Zagor), la gallina dalle uova d'oro, i sessantamila euro in
palio ai campionati mondiali di freccette di Glasgow... un sogno
sottoproletario da film di di Ken Loach.
Anche Zoran, interpretato dal giovane Rok Presnikar, si ritaglia
il suo spazio, e un po' porta via la scena a Battiston (solo un
po'). Però anche lui resta, a forza di sorrisi timidi,
innamoramenti improvvisi per una ragazzina del coro, per quel suo
modo buffo di parlare (ha imparato l'italiano leggendo Lampi
sull’Isonzo di Giulio Previati e Lacrime di fanciulla di
Enrico Cosulich, due “capolavori” della nostra letteratura,
continua a ripetere), gli occhialoni, i dentoni da coniglio.
Già i conigli: memorabile la storiella che racconta lo zione
Bressan sul suo coniglietto, memorabili le corse dietro ad
un coniglio vero a fine film (godetevi i titoli di coda, non scappate).
Zoran, mio nipote scemo, è nato come un piccolo film locale,
uscito all'inizio solo in alcune sale di Gorizia (e una a Milano),
con un impegno diretto economicamente del giovane regista Matteo
Oleotto, sta conquistando altri spazi a suon di risate (oltre
all'acclamazione al recente festival di Venezia). Insieme a
L'arbitro, e a La prima neve, sembra indicare una via nuova per il
nostro cinema. In uno slogan ambientalista del recente passato,
direi: pensare localmente, agire globalmente ...
Infine, ottima anche la colonna sonora, tra simpatici cori
del posto e vero rock indipendente (non succede spesso, anche nei
film indipendenti, di avere musica veramente indipendente), ad
opera di Antonio Gramentieri/Sacri Cuori. Anche in questo, un vero e proprio cult-movie.
PER ALTRE INFO SUL FILM QUI
Etichette: Cinema, Film, Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Battiston, Gorizia, L'arbitro, La prima neve, Lebowski, Matteo Oleotto, Roberto Citran, Rok Presnikar, Sacri Cuori, Slovenia, Tucker Film, Zoran il mio nipote scemo
26 Commenti:
Un salutone anche qui... e buon ascolto di Spirito! :)
Zoran non l'ho visto ma lo conosco di nome... devo recuperare :)
Moz-
Memorabile disco quello dei Litifiba (memorabile la copertina). Zoran è un vero cult-movie, recuperalo presto...
Cavolo Ally, io non riesco proprio a vedere una pellicola italiana, giuro che ci provo ma dopo un po' mi annoia, mi viene sonno, inizio a sbadigliare.
Mi sono procurata "la prima neve" ma a metà del primo tempo, nonostante tutta la buona volontà e una dose di autoviolenza, mi sono arresa.
Che si fa???
Buona serata
Francesca
Ma tu proponi sempre delle chicche! :-)
ne parlano tutti bene, speriamo di vederlo da qualche parte !! :D
Non sono andata troppo oltre nella recensione se mai mi dovesse capitare di vedere il film, comunque già dalla fotografia effettivamente ricorda i film dei Coen! Magari potrebbe essere una visione simpatica!
Grazie per essere passato dal mio blog!
Un saluto.
Sto pensando di trasferirmi sul posto..
@Francesca
Male, molto male, Fra, a me pare che il cinema italico stia vivendo una buona stagione, in particolare quello indipendente ... e credo sia importante andarlo a vedere al cine (dove non avresti dormito). Vai a vedere questo Zoran, ti assicuro che non dormirai, soffocata dalle risate.
@Silvia
Modestamente, sono il re delle chicche ... indie, indie, indie!
@Kermit
Nella mia città,incredibile, quest'anno trovano spazio film che non immagini ... incredibile, spero che anche nella tua arrivino.
@A.H.V.
Direi che "visione simpatica" è la definizione giusta ... il Lebowski italiano, potrebbe esserne un'altra (forse commerciale), ma molto vera. Quindi sì, c'è del Coen in Friuli.
@Mr Hyde
Ah, ah, ah, in effetti, le immagini, le osterie, le persone, sembrano diverse dall'italiano standardizzato. Mi chiedo: esistono ancora posti così? ... o è il cinema?
Ma chissà se lo daranno anche qui!
Sono curiosa..
Comunque il trailer fa schifo.. secondo me in Italia poi li censurano, l'ho notato con quello di Giovane e bella che in Germania ha qualche scena in più, in Italia sembra la versione da telgiornale/caso umano..
Comunque fra tutti i mezzi per sapere se un film val la pena di vederlo o no io scelgo la tua recensione e ti chiedo: Battiston esce finalmente da quel ruolo ripetitivo in cui l'ho sempre visto io?? A parte la voce che è quella..
Spero abbia anche una distribuzione internazionale, perché >Zoran è un film che partendo dal locale, parla al globale, come dicevo ripetendo quel famoso slogan. Sui trailer dei film non saprei dire molto riguardo Giovane e bella, perché ho visto direttamente il film, ma capisco quello che dici, il film va ben oltre le stupide notizie di cronaca per pubblico morboso. Ho visto invece più volte il trailer di La vita di Adele, e l'ho trovato molto bello: sia le immagini scelte, sia la musica, introducono bene quel film (del resto, sarebbe il compito del trailer, introdurre bene un film). Battiston, Battiston ... Battiston qui recita il personaggio della sua vita, più che uscire dal personaggio suo (ripetitivo?), è lui al quadrato, quindi non è più lui, ma molto più grande e grosso ;)
ispirevole direi, anche questo lo cercherò ...... bravissimo nello stimolare interessi nuovi ....
miaoooùùùùùùùùùùùù
Questo me lo devo proprio vedere. Perché mi fido di te. Per i Nomi che hai scomodato. E perché Battiston è davvero un grande in molti film, e a maggior ragione lo sarà qui nel "ruolo della sua vita".
@Fel
Grazie per avermi dato dello stimolatore ... non me l'aveva mai detto nessuno prima miaoooùùùùùùùùùùùù
@Zio Scriba
Fidati di me ... anche se sono ancora ubriaco per la gran vittoria di ieri nel derby (impagabile).
toc toc..we buona domenica!!!:DD
Avanti ... e benritrovata in palude :)
Devo cercarlo a Roma
... e se non lo trovi, contatta il produttore indipendente (la Tucker film, in fondo alla mia rece il link),e metti in contatto con un cinema della tua zona.
chissà, magari mi piace... è che ultimamente dei friulani gran bevitori, bestemmiatori ma alla fine bigotti si parla un po' e sempre storto...
Il film di "Adele" volevo vederlo, poi era così ricorrente suo periodici femminili che ho lasciato correre senza vederlo, devo pentirmene?! speriamo di poter rimediare...
Il film Zoran non è bigotto, vai tranquilla, e preparati a ridere a crepapelle (non ridevo così tanto al cine dai tempi del Lebowski). La vita di Adele è un film talmente forte e liberatorio da abbattere qualsiasi moda ... se riesci vai a vederlo, perché merita.
Sono contenta che si facciano ancora film così in Italia, sono un po' in astinenza...
Ciao
Alessandra
No, Ale l'astinenza noooo!
Sì, in effetti, mi sembra un bel periodo per le produzioni indipendenti italiche.
Ciao!
Certo, forse dovrebbero iniziare a proiettare queste chicche in tutti i cinema italiani, così magari potremmo vedere qualcosa di diverso dalle solite commediole all'italiana.
Ottima recensione!!
Preso a scatola chiusissima dopo le prime 10 righe di recensione.
Tornerò a dirti, che sei il primo che ne parla che io legga.
Grazie! .)
@Chiaretta
Grazie, una speranza anche mia, e per questo cerco di spingere le produzioni indipendenti per quello che posso (se qualcuno conosce qualche cinema, lo contatti, per poi contattare la Tucker film)
@GIOCHER
Grazie per la fiducia, ora vado a rileggere le prime 10 righe ;)
Attendo il tuo parere ...
Io son fortuna. A Treviso li danno i film indie, e la sala oggi pomeriggio aveva ancora un bel po di gente, significa che l'interesse va oltre le catinelle,..uhm, beh...parliamo di Zoran. Un film che è uno spasso, ridi e ti commuovi pure. Battiston è esaltante in questo ruoli, calza a pennello...la sua risata finale contagia e te la porti a casa. L'osteria così in veneto e Friuli esiste, i bevitori pure, ma questo film non è una denuncia sul vino, anzi! Esalta la debolezza delle persone, la loro solitudine, e il coro lo conferma con canti veneto-Furlani...
a conferma che le tue fece sono mirate e sempre non deludenti ;)
Grazie Sole, trovo pure io che non sia un film di denuncia (è fin troppo criminalizzato, e questo si vede pure nel film, una delle tante stupide guerre contro qualcosa ...), ma una vera commedia, dove si ride un sacco, si riflette, si vedono alcuni aspetti della vita ... e poi, sì, Battiston... un cult, un cult.
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