Hobocombo per la prima
volta in palude, con i suoi suoni, tra moderno e antico, cose alte e cose
basse, un sapore di multiculturalismo vero che ben si adatta a questi schermi.
Un trio magico, formato da Andrea Belfi, batteria (lo stimo fin dai tempi dei
Rosolina Mar, forse non lo sapeva), Rocco Marchi, chitarra e synth (già su
questi schermi con i fantastici Mariposa), e la giovane Francesca Baccolini al
contrabbasso. Tutti e tre usano la loro voce, in questo disco, quasi sempre come
un altro strumento musicale. Hanno Louis Thomas Hardin in arte Moondog come
spiritual guidance fin dal loro esordio (un instant disc dedicato alla
rilettura del repertorio dell’eccentrico newyorchese), questa volta omaggiato a
partire dal titolo, Moondog Mask, per non dire della copertina (ovviamente ne
parleremo nell’intervista).
Uscito ai primi di novembre
con la Trovarobato
e la Tannen,
due tra le realtà più belle della nostra musica indipendente, Moondog Mask è un
album internazionale, pensato a Parigi, registrato e mixato tra Berlino,
Bologna e Cerro Veronese (monti Lessini, ancora). Mi verrebbe da dire un “disco
per palati fini”, ma potrebbe essere fuorviante. Moondog Mask è la via italiana all’exotica, tra ritmi tribali e improvvisazioni jazz, elettronica minimale e
strumenti del folklore italico, danze propiziatorie, atmosfere da b-movies e
tanto altro ancora: tutto un mondo in fermento. Cercherò di bloccarlo
nell’intervista che va ad incominciare. Pronti?
PERCONOSCERLI MEGLIO Etichette: Berlino, Bologna, Due parole, Hobocombo, Intervista, La famosa etichetta Trovarobato, Lessinia, Louis Thomas Hardin, Mariposa, Moondog Mask, Parigi, Psichedelia, Rosolina Mar, Tannen, Veneto, Verona, World Music
126 Commenti:
Uhu, c'è nessuno?
ihih io ci sono, ma non sono importante per l'intervista ;)
Eccoci!
Come no?... per me fondamentale Elle ;)
Siamo alle prese con delle polpette.
Ciao Hobo R, benvenuti in palude...
Eccoli!
Con la cottura delle medesime, per la precisione.
Sono pressochè pronte.
Polpette sorpresa ;)
Alli, il più importante della palude sei tu ;)
Ciao Alligatore, ciao Elle
Con che vino le abbiniamo?
Dico le polpette...
...un Merlot?
Idea dell'ultimo minuto:
c'era una bottiglia di Chouffe sul balcone. Già ghiacciata, dunque.
Quindi sfumate alla birra, e accompagnate da birra.
Vada per la birra ... io faccio partire il cd, e se mi date il via, vado pure con le domande non culinarie ...
Buonasera palude!
...buonasera e benvenuta a Hobo Fra
Prontissimi!
Fai pure partire il cd!
Per chi non ce l'avesse comodo, qui c'è lo streaming:
http://hobocombo.bandcamp.com/
anzi Fra'
E allora, visto che è iniziato, e tutti lo possono ascoltare, vi chiedo come è nato?
Come è nato Moondog Mask?
E' nato come naturale crescita del suono della band.
Ovvero: il nostro primo disco è stato registrato in pochi giorni, sull'onda dell'entusiasmo per un primo concerto.
Una cosa che doveva venire, ed è venuta con i tempi/tempo suoi, insomma...
Avevamo fatto un omaggio a Moondog, quello che ne era venuto fuori ci ha entusisasmato, e ci siamo catapultati in studio.
Io vi lascio la birra e vado di Jäger, ché oggi sfumare non basta.. ma vi ascolto, eh!
Io, come ho già detto, di Merlot ;)
Perché questo titolo? … o forse dovrei chiedere: perché Moondog? Da qui il titolo…
Poi c'abbiamo preso gusto!
Il suono che ne usciva ci convinceva moltissimo.
E abbaimo cominciato a lavorare su altro materiale di Moondog, a scriverne di nuovo.
( dobbiamo prendere confidenza col mezzo, non stiamo rispondendo alle tue domande... ora proviamo ad uscire dalla deformazione chat)
Ah, ah, ah... state andato benissimo ;)
Quindi questo Moondog è un musicista..
... è il bello della diretta, diceva il mitico Minà.
Perché questo titolo? … o forse dovrei chiedere: perché Moondog? Da qui il titolo…
su Moondog
Moondog è stato forse il più straordinario artista di strada di tutti i tempi.
Calcava i marciapiedi di new york, vestito da vichingo (con tanto di elmo e lancia).
Distribuiva le sue poesie, suonava strumenti di sua invenzione (ad esempio la trimba: un tamburo triangolare).
Nel contempo era un compositore straordinario.
Un compositore colto, consapevole, intendo.
bhè! visto che siamo sulla rete e si possono usare le immagini, Moondog è lui: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/5/5f/Moondog.jpg
Lo sento, lo sento ... meritevole riscoperta. Anzi, eccezzionale ...
Anche le immagini, aiutano a capire, e si capisce subito la splendida copertina ;)
In realtà non siamo certo i primi ad innamorarsene.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, quando stava a NY annoverava tra i suoi fans, in ordine sparso:
Philip Glass
Arturo Toscanini
Steve Reich
Charlie Parker
Toscani l'ha difeso in tribunale in una causa sul diritto d'autore. Ha detto che era un compositore serissimo.
Per uno che andava in giro con l'elmo e le corna, niente male.
Già, proprio un bel personaggio... artista totale.
(ouch! toscani non avrebbe capito un cazzo, al solito. intendevo toscanini)
Il bello della rete, dico io, quando alla domanda arriva una risposta corredata di foto.
Ah, ah, ah, lapis reichiano ;)
( sto perdendo il filo. Hobo Frà e Hobo Andrea stanno discutendo una ricetta del roastbeef )
Ottimo. Ripartiamo dalla tua domanda!
Sì... :)
( catastrofe. è andata giù la rete. ci siamo riconnessi con una chiavette mentre riavviamo il router. rimpiango i tempi dei 56k)
A partire dalle prime incisioni che avevamo fatto nel 2010 abbiamo cominciato a costruire il nostro suono.
Eseguivamo in maniera fedele i brani di Moondog.
Fedele, si intende, nel senso di adattare ad un organico quasi-rock (chitarra, contrabbasso, batteria) brani che a volte erano un frammento di pochi secondi, a volte brani orchestrali molto arrangiati.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco? … almeno uno, tra Bologna, Berlino e la Lessinia (triangolo magico, psichedelico…)
In quel suono abbiamo trovato la prima nostra identità forte.
In un certo senso, da progetto siamo diventati band.
... da qui questo disco.
un episodio bello è stato quello dell'incisione di East Timor di Wyatt
Un suono (come un romanzo) di formazione, si potrebbe dire.
In effetti, ha del romanzo di formazione questo disco ...
... la formazione di una band.
durante una trasmissione in una radio bolognese ci è stato suggerito dal conduttore che certi nostri arrangiamenti di Moondog assomigliavano alle canzoni contenute in Old Hottenhat
East Timor ... tra i miei pezzi preferiti dell'intero album (grande Robert Wyatt, grandi voi a rifarlo).
la sera stessa abbiamo riascoltato il disco e abbiamo cominciato a canticchiarci le voci di east timor
il giorno successivo l'abbiamo registrata!
è un brano meraviglioso che parla di un fatto di sangue (che come tanti è stato) dimenticato...
Gran pezzo ispirato da una conversazione alla radio dunque...
è lo fa con una semplicità melodica sconvolgente
... o almeno, questo vi ha spinto a farlo.
esatto!
Altri pezzi che ritenente importanti? … che vi piace di più fare live?
sulla band e sul romanzo di formazione:
(ooops, ora finisco e ti rispondo)
(ooops, ora finisco e ti rispondo)
Intervista che Moondog avrebbe molto apprezzato ;)
A me piace molto molto To a Sea Horse!
Ma nel primo pezzo ci sono le launeddas?
Mettere su una nuova band è meraviglioso proprio per questo. Ogni volta, mescolandoti con gli altri musicisti, rimesti tutto con un entusiasmo straordinario e rifondativo.
Intervista che Moondog avrebbe molto apprezzato ;)
(ooops, ora finisco e ti rispondo)
(ooops, ora finisco e ti rispondo)
(ooops, ora finisco e ti rispondo)
direi che come primo in assoluto c'è Desert Boogaloo, che apre le scalette dei concerti che stiamo facendo in questi giorni...
sì ELLE, nel primo pezzo ci sono proprio delle launeddas. Provengono da una registrazione su campo inserito in una splendida antologia curata da Roberto Laydi!
Leydi!
caso strano, forse il disco che più ci ha ispirato durante la registrazione di Moondog Mask è proprio "Italia vol.1 - i balli, gli strumenti, i canti religiosi"
Albatros 1970
I miei preferiti sono Theme and Variations, Desert Boogaloo, Utsu, Response, To a sea Horse e ovviamente la già citata East Timor e la finale dilatata/dilatante Five Reasons ... tutte insomma ;)
Mi piace anche Theme and Variations, come si inseriscono gli altri suoni nelle launeddas e poi loro svaniscono e rimangono gli altri suoni.
un altro pezzo a cui siamo legati è (mia opinione) Witch of Endor
è stato il primo pezzo che abbiamo ri-arrangiato per questo (hobo) combo
Che quindi, era presente nel cd precedente?
Sì, è nel nostro primo disco.
E' un brano a cui siamo particolarmente affezionati perché è una specie di piccola suite, che racchiude molte cose: i cori, la ripetizione, l'apertura psichedelica.
Ora la grande sfida è restituire nel live la ricchezza timbrica del disco.
... insomma, c'è dentro tutto il vostro moondog.
Il cd è uscito con due label molto interessanti, la Trovarobato e la Tannen. Come mai con queste due?
Theme and Variations è uno dei due pezzi presenti in questo album, che abbiamo elaborato con lo spirito delle registrazioni di Leydi a farci da guida
Timbricamente le launeddas o il sulittu non sono per nulla distanti da i, ben più moderni, sintetizzatori...
Bello questo accostamento ...
Del resto, è quello che fate con la vostra musica: fondere musiche diverse, nel tempo e nello spazio, e trovare le giuste combinazioni...
In Witch of Endor c'è (quasi) tutto il nostro MOondog.
L'obiettivo è proprio quello: creare luoghi che non esistono, luoghi di invenzione eppure in qualche modo reali, esotici e immaginari.
Un atteggiamento un po' salgariano.
Ma dov'è questo Witch of Endor?
Witch of Endor è un brano del npstro primo disco.
Witch of Endor è il nome di un programma radio che abbiamo fatto su Radio Libertaire, la radio dei compagni anarchici di Parigi (ebbene sì, gli anarchici parigini hanno pure le frequenze).
Witch of Endor è la strega che evoca i morti, e un brano di orchestrale Moondog.
scopro ora, da wikipedia, che nell'universo di Guerre stellari, Endor è il pianeta attorno a cui orbita la luna boscosa ambientazione di parte del film Il ritorno dello Jedi.
forse è la luna a cui abbaiava un altro moondog.
Ah ok! Tre risposte, il numero perfetto, magico ;)
... tutto torna ;)
Visto che non mi volete dire niete del vostro rapporto con la Trovarobato e la Tannen ... lascio il mistero, e vi chiedo della copertina.
Copertina colorata, tribale, decisamente in linea con voi e con questo vostro disco. Chi è l’autore e come è stato scelto? … se si guarda la foto di Moondog non è facile da capire ;)
Hobo Andrea ci sta facendo ascoltare la nuova musica dei popoli berberi...
gli hobocombo sono nel deserto in questo momento!
(scusate la breve parentesi casalinga!)
Ci sta, sembra quasi un'anticipazione del prossimo disco ;)
la grafica è stata curata da tutti e tre...
la maschera (il volto di Moondog) l'ho disegnata io, le forme circolari sullo sfondo, Rocco e i colori Andrea
le foto all'interno sono della bravissima Giulia Mazza (fotografa e musicista negli His Clancyness)
A me piacciono molto i colori.
Rocco ha poi impaginato il tutto e creato il font per la parte testuale...
insomma, se oggi esiste il formato fisico è tutto merito suo!
Pure a me, sono molto in linea con quelli della mia palude ...
Mi riferivo ai colori ;)
Un alligatore dal gusto afro!
Questo primo tour promozionale in Italia sta andando molto bene. C'è stata davvero un'ottima accoglienza per la nostra musica, anche in contesti più mainstream.
Il 31 gennaio il disco partirà la distribuzione europea, abbiamo già in programma dei live in Germania e contiamo i girare parecchio.
Che poi è quel che ci piace fare.
Anche a Berlino?
A Berlino sicuramente!
Wow, sentito Elle? ;)
Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
Sì!! Io sarò in prima fila!
Una cosa da fare assolutamente:
Ascoltare I hear a new world di Joe Meek
http://www.youtube.com/watch?v=FWcyIfVJ57k
Certo, lo faremo, ascoltanto pure The Mangetic Sound of HOBOCOMBO ...
Grazie Alligatore, e complimenti per la palude!
Ambiente exotica, come piace a noi.
Elle, ci vediamo a Berlino!
Grazie a voi ... grazie Hobo Rocco, Hobo Frà, e grazie anche al silente (ma battente) Hobo And ;)
cercate l'antologia di Roberto Leydi, qui un link: http://www.blogfoolk.com/2011/11/italia-vol1-2-3-antologia-cura-di.html
un abbraccio e un grazie paludoso all'Alligatore!
gute Nacht, Elle, arrivederci a Berlino!
Grazie a voi, vi aspetto in quest'altra palude (qui ci sono gli orsi, niente a che vedere con il fascino dell'Alligatore).
Buonanotte
Grazie Frà, per questo e gli altri link della serata ...
Gli Orsi? ... al famoso zoo di Berlino, di noi ragazzi ecc, ecc.
Ciao Elle...
Buonanotte e buonafortuna all'Hobocombo ...
Buonanotte a voi, grazie dell'ospitalità1
Ebbravo Ally Ho appena ascoltato l'album su Bandcamp...Interessanti (e lisergici) gli Hobocombo..... e poi Moondog per me è un mito...
Grazie di quello che mi dici, è bello ritrovati qui oggi Lys.
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