Ciao Carlo ...
Leggendo su wiki le pellicole di Lizzani, mi sono reso conto di aver visto, colpevolmente, pochi suoi film, tra i quali ci sono dei titoli imprescindibili a partire da Achtung! Banditi!, Il processo di Verona, Banditi a Milano, La vita agra, oltre a film televisivi di un certo peso, e alla partecipazione impegnata a doc collettivi, l'ultimo dei quali, Un altro mondo è possibile, del 2001, dedicato a Genova (tra i tanti registi c'era pure Monicelli), è importantissimo. Per questo mi sembra giusto salutarlo anche qui, dalla palude: ciao Carlo ...
MASELLI LO RICORDA QUI
Etichette: Achtung! Banditi!, Banditi a Milano, Carlo Lizzani, Cinema, Eutanasia, Genova 2001, La vita agra, Mario Monicelli, politica, Storia, Un altro mondo è possibile
25 Commenti:
che tragica e triste coincidenza..
E' vero...che tragica e triste coincidenza. Ci pensavo proprio ieri...Ciao Carlo, grazie per tutto quello che ci hai donato..
Non ho visto molti suoi film, ma mi basta un titolo come LA VITA AGRA per salutarlo con affetto e riconoscenza.
p.s. peccato solo che in questo paese del quarto mondo ci si debba eutanasizzare così, quando ci sarebbero modi più dolci e più amorevoli.
@Mr Hyde
Sì, ho pensato io la stessa cosa.
@Mary
Come sopra, e sì, ha dato molto (e molti suoi film da recuperare).
@ZioScriba
Pure io ho visto pochi suoi film, e anche quel titolo lo devo recuperare... ho comprato il romanzo, mi devo decidere a leggerlo.
@ZioScriba bis
Concordo pienamente, in Italia pochi sanno che ... un altro mondo è possibile.
la vita agra, capolavoro
Magari lo daranno in tv... dopo controllo (e mi devo decidere a leggere il libro).
Abitava a due passi da casa mia ,lo incontravo a fare le fotocopie.
Che brutto però finire così!
Credo che a chiunque sia venuta in mente l'associazione a Monicalli, simili nella genialità e anche nella fine.
Anche a me, come allo zio Scriba è venuto in mente La vita agra, grande film tratto da un grande libro!
Già, l'ho pensato pure io ... come dice lo Zio Scriba, è questa l'Italia, dove si vive male e non si ha manco il permesso di morire decentemente.
Ovviamente stavo commentando redcats, insieme a te Cri ... sì Cri, l'ho messo nella lista "da leggere entro fine anno" La vita agra.
Un addio, che forse è un arrivederci se guardiamo ancora un suo film.
Achtung! Banditi! è un film molto bello. Sarebbe bello che lo mandassero in televione.
@Felinità
... questo è il privilegio degli artisti, cioè avere una certa immortalità grazie alle loro opere.
@And
Ho cercato i programmi tv online, ma purtroppo non ho visto omaggi o film a lui dedicati oggi (magari non ho cercato bene). Cercherò di vederlo tramite Internet.
Una pietra miliare e non solo del nostro cinema! Come Monicelli ha scelto lui l'ultimo ciack!
Sicuramente, un uomo di cinema importante a livello internazionale... quando anche il cinema era internazionalista ;)
scegliere di finirla così, con un salto nel vuoto, per me è un atto eroico...ci vedo la tragedia, ma il coraggio di affrontare qualcosa di mai fatto e che ti porterà, consapevolmente, a una nuova conoscenza...la morte...
Quindi il massimo rispetto...e concordo con ZioScriba, la dolcezza e l'amore dell'eutanasia, che in Italia non si può scegliere...
Parole forti, ma con molte verità le tue Sole: ci vuole molta forza, per fare un gesto così estremo, anche forza della disperazione, che una legge laica e umana, eviterebbe.
La cosa è veramente assurda, tanto più che in Italia da anni l'eutanasia viene praticata negli "Hospice" nei confronti delle persone colpite dal cancro, che entrano in queste strutture esclusivamente per una morte assistita con l'aiuto della morfina. Io posso dare la mia personale testimonianza perchè è successo ad una persona a me molto cara, e aggiungo "E' UNA FORTUNA" che abbia potuto vivere i suoi ultimi giorni in questo modo invece che in un letto agonizzante a contorcersi a causa dei dolori lancinanti. E questo lo sanno tutti, anche quei politici che per mantenere il voto dei cattolici più ottusi sono pronti a negarlo.
Ottima Lys la tua testimonianza/riflessione, perché il punto, spesso nascosto nelle cronache delle morti come queste, anche di personaggi noti come Monicelli e Lizzani, e proprio questo: la mancanza di una legge laica, ben regolarizzata, sull'eutanasia (diciamola questa parola), che costringe a gesti dolorosi, all'ipocrisia della politica in ossequio alle autorità del potere ecclesiastico (più che a semplici elettori, anche cattolici, che su questo punto potrebbero non essere in sintonia con i diktat vatikani). Perché, sull'onda di queste morti, non si propone, in questo parlamento allo sfascio, una legge sull'eutanasia? Chiamiamola Monicelli-Lizzani ...potrebbe anche passare, visto l'ampia presenza laica in parlamento ... o no? Facciamola partire dai nostri blog. Chi ci prova?
Noo, non lo sapevo :-(
Anch'io ho amato molto La vita agra (naturalmente).
Mi spiace di averti dato la brutta notizia io :(
Non avevo ancora appreso della sua morte. Entrambi parte della nostra storia culturale oltre che cinematografica.
davvero non ci sono parole...
Kyl
Già, e ora anche di una lotta nuova...
@Ernest
Forse solo parolacce ...
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page