Pagine

domenica 6 ottobre 2013

Ciao Carlo ...

Impossibile non pensare alla fine di Mario Monicelli, leggendo le prime note su quella di Carlo Lizzani. Due registi di cinema, due maestri che hanno fatto la Storia del Cinema, entrambi di sinistra, intellettuali liberi, diversi nello stile e nei generi frequentati, uniti da un salto nel vuoto definitivo, probabilmente causato, anche dalla mancanza in Italia di una serie legge sull'eutanasia, che questi gesti clamorosi richiama a gran voce. Anzi, grida disperatamente. 
Leggendo su wiki le pellicole di Lizzani, mi sono reso conto di aver visto, colpevolmente, pochi suoi film, tra i quali ci sono dei titoli imprescindibili a partire da Achtung! Banditi!, Il processo di Verona, Banditi a MilanoLa vita agra, oltre a film televisivi di un certo peso, e alla partecipazione impegnata a doc collettivi, l'ultimo dei quali, Un altro mondo è possibile, del 2001, dedicato a Genova (tra i tanti registi c'era pure Monicelli), è importantissimo. Per questo mi sembra giusto salutarlo anche qui, dalla palude: ciao Carlo ...
MASELLI LO RICORDA QUI

25 commenti:

  1. che tragica e triste coincidenza..

    RispondiElimina
  2. E' vero...che tragica e triste coincidenza. Ci pensavo proprio ieri...Ciao Carlo, grazie per tutto quello che ci hai donato..

    RispondiElimina
  3. Non ho visto molti suoi film, ma mi basta un titolo come LA VITA AGRA per salutarlo con affetto e riconoscenza.

    RispondiElimina
  4. p.s. peccato solo che in questo paese del quarto mondo ci si debba eutanasizzare così, quando ci sarebbero modi più dolci e più amorevoli.

    RispondiElimina
  5. @Mr Hyde
    Sì, ho pensato io la stessa cosa.
    @Mary
    Come sopra, e sì, ha dato molto (e molti suoi film da recuperare).
    @ZioScriba
    Pure io ho visto pochi suoi film, e anche quel titolo lo devo recuperare... ho comprato il romanzo, mi devo decidere a leggerlo.
    @ZioScriba bis
    Concordo pienamente, in Italia pochi sanno che ... un altro mondo è possibile.

    RispondiElimina
  6. Magari lo daranno in tv... dopo controllo (e mi devo decidere a leggere il libro).

    RispondiElimina
  7. Abitava a due passi da casa mia ,lo incontravo a fare le fotocopie.
    Che brutto però finire così!

    RispondiElimina
  8. Credo che a chiunque sia venuta in mente l'associazione a Monicalli, simili nella genialità e anche nella fine.
    Anche a me, come allo zio Scriba è venuto in mente La vita agra, grande film tratto da un grande libro!

    RispondiElimina
  9. Già, l'ho pensato pure io ... come dice lo Zio Scriba, è questa l'Italia, dove si vive male e non si ha manco il permesso di morire decentemente.

    RispondiElimina
  10. Ovviamente stavo commentando redcats, insieme a te Cri ... sì Cri, l'ho messo nella lista "da leggere entro fine anno" La vita agra.

    RispondiElimina
  11. Un addio, che forse è un arrivederci se guardiamo ancora un suo film.

    RispondiElimina
  12. Achtung! Banditi! è un film molto bello. Sarebbe bello che lo mandassero in televione.

    RispondiElimina
  13. @Felinità
    ... questo è il privilegio degli artisti, cioè avere una certa immortalità grazie alle loro opere.
    @And
    Ho cercato i programmi tv online, ma purtroppo non ho visto omaggi o film a lui dedicati oggi (magari non ho cercato bene). Cercherò di vederlo tramite Internet.

    RispondiElimina
  14. Una pietra miliare e non solo del nostro cinema! Come Monicelli ha scelto lui l'ultimo ciack!

    RispondiElimina
  15. Sicuramente, un uomo di cinema importante a livello internazionale... quando anche il cinema era internazionalista ;)

    RispondiElimina
  16. scegliere di finirla così, con un salto nel vuoto, per me è un atto eroico...ci vedo la tragedia, ma il coraggio di affrontare qualcosa di mai fatto e che ti porterà, consapevolmente, a una nuova conoscenza...la morte...
    Quindi il massimo rispetto...e concordo con ZioScriba, la dolcezza e l'amore dell'eutanasia, che in Italia non si può scegliere...

    RispondiElimina
  17. Parole forti, ma con molte verità le tue Sole: ci vuole molta forza, per fare un gesto così estremo, anche forza della disperazione, che una legge laica e umana, eviterebbe.

    RispondiElimina
  18. La cosa è veramente assurda, tanto più che in Italia da anni l'eutanasia viene praticata negli "Hospice" nei confronti delle persone colpite dal cancro, che entrano in queste strutture esclusivamente per una morte assistita con l'aiuto della morfina. Io posso dare la mia personale testimonianza perchè è successo ad una persona a me molto cara, e aggiungo "E' UNA FORTUNA" che abbia potuto vivere i suoi ultimi giorni in questo modo invece che in un letto agonizzante a contorcersi a causa dei dolori lancinanti. E questo lo sanno tutti, anche quei politici che per mantenere il voto dei cattolici più ottusi sono pronti a negarlo.

    RispondiElimina
  19. Ottima Lys la tua testimonianza/riflessione, perché il punto, spesso nascosto nelle cronache delle morti come queste, anche di personaggi noti come Monicelli e Lizzani, e proprio questo: la mancanza di una legge laica, ben regolarizzata, sull'eutanasia (diciamola questa parola), che costringe a gesti dolorosi, all'ipocrisia della politica in ossequio alle autorità del potere ecclesiastico (più che a semplici elettori, anche cattolici, che su questo punto potrebbero non essere in sintonia con i diktat vatikani). Perché, sull'onda di queste morti, non si propone, in questo parlamento allo sfascio, una legge sull'eutanasia? Chiamiamola Monicelli-Lizzani ...potrebbe anche passare, visto l'ampia presenza laica in parlamento ... o no? Facciamola partire dai nostri blog. Chi ci prova?

    RispondiElimina
  20. Noo, non lo sapevo :-(
    Anch'io ho amato molto La vita agra (naturalmente).

    RispondiElimina
  21. Mi spiace di averti dato la brutta notizia io :(

    RispondiElimina
  22. Non avevo ancora appreso della sua morte. Entrambi parte della nostra storia culturale oltre che cinematografica.

    RispondiElimina
  23. Kyl
    Già, e ora anche di una lotta nuova...
    @Ernest
    Forse solo parolacce ...

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...