Ho intervistato Zio Scriba per il sito di Smemoranda
Quella del blog è stata una delle avventure più entusiasmanti e inaspettate della mia vita: nata per caso e decollata alla grande. Chi avrebbe mai detto che una cosa scritta nella solitudine del mio eremo, nell’isolamento siderale del mio scriptorium, poteva diventare visibile nel mondo, e venir presa d’assalto da decine di meravigliosi lettori? ...
Etichette: Amici miei, Blog, Interviste-mail, Letteratura, Libri, Neo edizioni, Nicola Pezzoli, Quattro soli a motore, Rock, Smemoranda, Zio Scriba
14 Commenti:
"Credo che da questo romanzo si potrebbe trarre un film di quelli memorabili. Delle cose che ho scritto finora è forse la più filmabile"
E' la cosa che mi è venuta in mente fin dalle prime pagine, con tanto di colonna sonora rigorosamente estate 1978.
che dire... da leggere :)
che very professional Alliii!!!
sicuramente il libro incuriosisce (in effetti quello che ha detto sugli anni 70 è già stato scritto tutto non dev'essere molto intelligente.. come se ognuno non possa avere una visione propria di un certo periodo!), però non te la prendi se dico, leggendo l'intervista, che se la tira un po'? ;)
Per il momento l'ho messo nella lista memo di feltrinelli online. Un abbrccio furtivo ^_^
Bella l'intervista.
Un abbraccio
E' vero che sarebbe un bellissimo film, ci vuole lo sguardo però di un animo alla Truffaut, di chi sa inoltrarsi nei meandri dell'infanzia, con l'aria spassionata di chi è ormai "grande". Ma è il libro che è bello in se, un racconto coinvolgente scritto con originalità e passione. Un bacio Ally e complimenti senza fine a Nicola miaaaoooùùùùùùùùù
@Lucien
La colonna sonora sarà compito tuo, io mi occuperò dell'ufficio stampa. Hai ragione, e ha ragione lo zio, un bel film di un regista francese ... se fosse vivo Truffaut, sarebbe lui quello giusto.
@Sole
Grazi, ma io ho fatto solo le domande, a lui il lavoro più grosso.
@Giovanotta
Penso che chi disse quella frase sugli anni '70 (a proposito: grande decennio quello), parlasse per luoghi comuni. Stupidi luoghi comuni. E poi, non me la prendo, se la prenderà lo Zio,e ti farà una faccia così ;)
Scherzi a parte, non penso, lo conosco da anni, tramite il suo blog, e ti assicuro, è persona onesta e modesta, non se la tira proprio. Con questo libro, ne avrebbe pure motivo ...
@Mark
Come messo... devi leggerlo subito! ;)
@Kylie
Grazie.
Un abbraccio.
@Felinità
Ho pensato pure io a Truffaut, poco prima di leggerti (abbiamo avuto lo stesso pensiero nello stesso momento), e concordo pure con la parte finale: è già una splendida visione leggerlo ... ma sarebbe bello pure rileggerlo nella sala buia, io e te ;)
Miaaaoooouuuu
Grande grande ZIO!!!
Già, grande, infatti, Ernie, mi sono dovuto mettere su di un piedistallo per intervistarlo ;)
Gli anni '70 sono stati la nostra casa...
Sarà anche vero che non si torna indietro (in realtà non possiamo) ma tanto, tanto di quel periodo era esaltante.
Meno male che il buon zio ha messo la sua penna al... servizio di un periodo come quello!
L'intervista, e bravo il mio Ally, fa venire davvero voglia di leggere il libro.
Condivido parecchio anche quanto zio Scriba dice sulla "contaminatio", la contaminazione delle epoche e dei generi. In letteratura, come nella vita, bisogna sanamente esagerare.
Presto passo dallo zio per assaltare...il cielo del suo blog.
Un abbraccio, Al.
Che dire? Hai detto tutto quello che non ho detto io ... sono anni '70, suoi, privati, se vuoi, ma proprio allora si diceva "il privato è pubblico". Da leggere.
Grazie Ally e Nick!:))
Le tue interviste letterarie sono belle quanto quelle musicali. Ricordo ancora "gli scrittori d'acqua dolce"...
Grazie Giacy ... merito di chi risponde, le domande sono sempre quelle ;)
Gira e rigira neh ;)
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page