
Ecco la soluzione del quiz: quelli nella foto del post del 5 settembre sono
Aggeggi non funzionali, una linea di prodotti "avanzati" per la stimolazione dell'ozio. Come non capirlo? E' l'opera che si è aggiudicata la terza edizione del concorso-laboratorio
DeIndustria, un'iniziativa in provincia di Urbino in cui alcuni artisti vengono invitati ad elaborare un'opera partendo dagli scarti delle industrie locali. Tema del concorso di quest'anno era l'ozio.
Claudio Beorchia, giovane artista trevigiano (autore pure delle mie pins, tra le 1000 cose…), ha pensato così di dar nuova vita agli scarti elaborando una serie di dispositivi, ovviamente ironici, per la stimolazione dell'ozio. Ecco quindi trovare spazio in questa linea di prodotti, aggeggi quali il reggisbadigli, l'incrociatore di braccia, la dormisveglia, il sigillapalpebre da viaggio, il grattapancia atomico...
Da buon lettore di Bertrand Russell e del suo Elogio dell’ozio, e di Paul Lafargue e del suo Il diritto all’ozio (due opere da rileggere proprio oggi), mi hanno subito colpito.
Nella foto TransHumanza, altra orginale opera di Claudio, presente in questi giorni a Potenza (dal 4 al 13 settembre) per Pubblicinvasioni, concorso-esposizione ideato dall’associazione lucana Amnesiac Arts, che si propone di indagare il rapporto, a volte controverso, a volte fin troppo trasparente, tra arte e pubblicità nella società contemporanea. Riprendiamoci l’ozio, chiapperi! …
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