martedì 31 gennaio 2023

In palude Il Wedding Kollektiv

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE Musica Inascoltabile

DOVE ASCOLTARLO sul divano, bevendo un gin-tonic e leggendo il fumetto 2084 di Andrea, pre-ascolto su bandcamp

LABEL neontoaster multimedia dept.

PARTICOLARITA’ lavoro multimediale: musica & fumetto

INSTAGRAM - FB 

CITTA’ Berlino Roma Torino

DATA DI USCITA 13 gennaio 2023

L’INTERVISTA

Come è nato 2084?

2084 è il nostro terzo disco. Il Primo disco de Il Wedding Kollektiv si intitola Brodo ed è uscito nel 2021, a Brodo è succeduto Soup nel 2022. Soup è un disco in cui vengono riproposte le canzoni di Brodo riscritte da alcune musiciste italiane operanti tra Berlino e il nostro paese. Consideriamo Soup la parte finale di Brodo, non è stato facile produrlo dal punto di vista organizzativo. Mentre eravamo impegnati praticamente nella realizzazione di Soup musicalmente scrivevamo 2084, che ancora non si chiamava così, era semplicemente il nostro secondo Ep, scritto sull'onda dell'inaspettato successo di critica e pubblico che Brodo aveva avuto.

Come mai questo titolo? 2084?

Quando Claudio finì di scrivere i testi delle canzoni confrontandosi con Alessandro fu evidente che un filo legava tutti i i testi, ovvero la riflessione sulla tendenza al controllo del sistema capitalistico e la nostra volontà di non essere accusatori rispetto agli eventi in atto e al futuro, volevamo raccontare del nostro stare. 2084 fu il titolo che ci venne per descrivere questo mondo futuro prossimo. Usando Orwell come riferimento 'ideologico'.

Come è stata la genesi dell’ep, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

Ci conosciamo da tantissimi anni, da decenni produciamo musica insieme, siamo ormai abbastanza rodati e consapevoli dell'apporto che ognuno di noi sa dare a un progetto, a un disco, a una canzone. Il lavoro è 'scivolato' via abbastanza semplicemente: Alessandro ha scritto i pezzi che poi ha passato a Claudio che ha scritto i testi e aggiunto le chitarre. Abbiamo poi provato i cantati con Tiziana al Garage Moebius di Claudio, registrato i cantati al Mondo Cane studio di Niccolò Contessa ed infine provato le parti di sassofono e violino a casa di Inke a Berlino per poi andare, sempre a Berlino, a registrarle da Stefano Tucci. Finite le registrazioni tutto è arrivato a Torino dove Alessandro ha mixato e prodotto il lavoro.

Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

Sicuramente i due studi di registrazione. Per la voce Niccolò Contessa de I Cani ci ha ospitati nel suo studio e abbiamo conosciuto un 'personaggio' devoto alla musica e molto gentile. Non amavamo I Cani, ora ci piacciono! Eppoi andare nello studio di Stefano Tucci, che si trova in una vecchia fabbrica della estrema periferia berlinese, è stato come fare un salto indietro di decenni e ritrovare quel 'sapore' anni '80/'90 del secolo scorso di cui abbiamo (crediamo tutti) molta nostalgia.

Se 2084 fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?

Sì, togli il fosse, perché anche se all'inizio non sapevamo lo sarebbe stato, 2084 è un concept album che tratta di noi, di società e di desiderio.

C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo vostro ep? … che vi sembra ideale da fare live?

Alessandro, che ha scritto le canzoni, ama molto 'Tra il futuro e l'incendio', la cui scrittura è iniziata a Budapest durante il capodanno 2019, lui quel giorno aveva due bisogni, il free jazz e Giacomo Puccini.

Non ci poniamo, almeno per il momento, il problema delle esecuzioni live delle nostre canzoni. Siamo un gruppo atipico che non fa prove, vive in città diverse e lontane, comunica quotidianamente ma più con l'intento della produzione di nuove idee e progetti piuttosto che con la ripetizione di quanto già fatto.

Come è stato produrre questo disco con la neontoaster? Altri da citare?

neontoaster multimedia dept. è una 'entità' molto virtuale, un nome con il quale da diversi anni Alessandro segna ciò che produce. neontoaster è un marchio con il quale nessuno si relaziona, neontoaster è un'idea di sopravvivenza.

Vogliamo citare Max Costa, che ha masterizzato il lavoro e che fa cose con noi dal primo disco dei Gronge (1984, guarda il caso). Max si è messo a disposizione de Il Wedding Kollektiv con la solita passione e ha masterizzato 2084 rendendolo molto migliore di quel che era prima che lui ci mettesse orecchio.

Copertina e progetto grafico spaziali… Come è nata? Chi l’ha pensata così?

Volevamo che 2084 non fosse soltanto un disco ma un oggetto, un qualcosa da tenere in mano, da conservare. L'idea del fumetto è venuta ad Alessandro che ne ha parlato a Claudio che (essendo appassionato di fumetti) la ha accettata e ne ha scritto la sceneggiatura. Dopo aver finito i pezzi abbiamo cominciato a cercare un fumettista che potesse tradurre in una storia le nostre canzoni. Abbiamo conosciuto Andrea Frittella, che è un giovane a cui gli esperti di fumetto predicono un futuro molto importante, abbiamo letto il suo libro, ci è piaciuto molto, lo abbiamo contattato, gli abbiamo raccontato la nostra idea e lui ci ha detto immediatamente che avrebbe partecipato. Siamo stati molto contenti di accoglierlo ne Il Wedding Kollektiv per questa parte del nostro percorso.

Come presentate il disco dal vivo?

Tra le attività de Il Wedding Kollektiv non c'è, almeno per il momento, quella dei concerti. In questo contesto della nostra attività musicale siamo interessati più alla produzione e alla scrittura che alla rappresentazione dal vivo delle nostre canzoni.

Altro da dichiarare?

Siamo presenti su tutte le piattaforme di streaming ma vi invitiamo ad ascoltarci su Bandcamp, dove è anche possibile acquistare le copie fisiche sia di 2084 che dei nostri dischi precedenti. Insomma.....cominciamo a boicottare Spotify & c.


 

 

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10 Commenti:

Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:38 , Blogger Alligatore ha detto...

Grande piacere ospitare in palude questo progetto culturale forte, anzi kulturale, tra musica de Il Wedding Kollektiv e il fumetto di Andrea Fritella.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:42 , Blogger Alligatore ha detto...

Musica underground e fumetto, le cose che più mi piacciono, al meglio della forma... per un concept-album che parla di noi, di società e desiderio come dicono esplicitamente nell'intervista... oltre alla critica sociale per questo nostro tempo di capitalismo osceno.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:46 , Blogger Alligatore ha detto...

Solo quattro canzoni, ma che canzoni! ... in più il fumetto da leggere mentre si ascolta il disco, del giovane di talento Andrea Fritella. Un fumetto colpisce per i testi e le citazioni, e per il mondo che rappresenta e i suoi colori.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:49 , Blogger Alligatore ha detto...

Da un'idea di Alessandro Denni, soggetto e testi Claudio Moneta, Arte Andrea Fritella, Colori Sara Colella, letterig Bruno Cannucciari. Tutti da citare, perché vedi la coralità di un'opera.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:51 , Blogger Alligatore ha detto...

Ma bando alle ciance, diciamo qualcosa in più anche sulla musica...Tiziana Loconte canta quattro splendide canzoni (ne vogliamo di più) scritte da Claudio Moneta, chitarra del gruppo.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:53 , Blogger Alligatore ha detto...

Tra le quattro ho apprezzato più di tutte Il modello di sviluppo, perché mi sento chiamato in causa, e per il testo e la musica che mi sono sembrate da Figli dei Fiori.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:55 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, poi Tra il futuro e l'incendio, indicata da loro nell'intervista come la possibile preferita, è un ottimo pezzo sperimentale, pieno di patos e suggestioni.

 
Alle 31 gennaio 2023 alle ore 23:57 , Blogger Alligatore ha detto...

Ma anche Quando i Residents si tolsero le maschere, messa in apertura, non è male: gran ritmo, forte come le parole, che raccontano ancora il presente.

 
Alle 1 febbraio 2023 alle ore 00:00 , Blogger Alligatore ha detto...

Tentacoli ha fiati e fiato, scampannellio, un cantato forte e deciso, solenne...

 
Alle 1 febbraio 2023 alle ore 00:06 , Blogger Alligatore ha detto...

Insomma mi è piaciuto, e ringrazio Alessandro Denni che l'ha composto e concepito in quel di Berlino, città a me cara, da sempre culla di un certo alternativismo vero. Lo testimonia questa opera complessa e corale...

 

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