Votate, votate, votate!
dal film Bianco, rosso e verdone, di Carlo Verdone (Ita. 1981) |
Negli ultimi anni nel nostro paese si sono perse per strada molte garanzie di libertà, ne ho scritto spesso, scontrandomi dialetticamente con alcuni di voi. Per questo invito fortemente al voto. Lo faccio in particolare con chi mi sono trovato in sintonia in questi assurdi, strani e stranianti anni, chiusi in casa, timorosi dell'altro, a causa di una malattia grave usata ad arte dal Sistema per dividerci, impoverirci economicamente e culturalmente. Ci hanno tolto tutto, ne siamo usciti devastati nel corpo e nella mente, diversi da come c'eravamo entrati. Negare ciò è negare l'evidenza (ma forse, non ve ne siete manco accorti).
Per questo vi chiedo spassionatamente di recarvi alle urne per votare quelle forze anti-sistema che ci sono, e che potranno fare la differenza nel nuovo Parlamento ridotto drasticamente nel numero di rappresentati (altro grave errore, forte limitazione della democrazia). Lo schierarsi da parte dell'Europa e dell'Italia sulla guerra russo-ucraina, causa principe della crisi economica, le bollette che mettono in ginocchio cittadini, imprese, enti locali, la libertà limitata, non ci consentono il lusso di astenerci. Non commettete questo errore: votate, votate, votate!
Etichette: Appello, Appello al voto, Bianco rosso e Verdone, Crisi, Democrazia, Elezioni, Elezioni 2022, Libertà, No astensione, Pistolotto, Voto
17 Commenti:
Agli appelli al voto, giusti sacrosanti e motivati, da da contraltare una pochezza politica che non fa cadere solo le braccia ma anche altre parti anatomiche già solitamente pendule. I tempi sono cambiati, e chi ne ha visto le modifiche non può fare a meno di andare a ritroso, a tempi in cui le motivazioni erano evidenti. Ai comunisti che, notoriamente, divoravano i bambini come fossero pizze, corrispondevano i demo, impropriamete detti cristiani, che erano noti come baciapile ma che menavano come carrettieri appena ne avevano la possibilità. Fanatici, entrambi gli schieramenti avevano un loro proprio 'ideale' e non esitavano di fronte a tutto pur di raggiungerlo.
Hai ragione, votate! votate! votate! Ma mentre all'epoca al 'votate!' era aggiunta direttamente l'indicazione di "chi" votare, oggi quell'indicazione si è frammentata a tal punto che è quasi impossibile distinguerne l'oggetto. Si votava, chi PCI chi DC, sapendo che mai ci sarebbero stati scombinamenti o sconfinamenti tra vincitori e vinti. Oggi, votare alcuno con la convinzione che il votato resterà fedele agli impegni, alle promesse, è pura utopia.
E questo convince molti, col rischio che siano i più, a dire: "siete quattro galli nel pollaio, scannatevi tra di voi, votatevi a vicenda, fateci sapere chi è vincitore e ci adegueremo. Gli italiani si sono sempre adeguati a tutto e a tutti, nel corso dei secoli, che fosse la croce o la falce o il fascio, fino a che la pancia sarà empita quanto basta, la vita proseguirà, senza SE avesse vinto un altro, ma nonostante abbia vinto chiunque.
Detto questo, a votare ci andrò... ma non posso fare il classico augurio "vinca il migliore!": sarebbe un falso ideologico smaccato, vista la poltiglia che passa il convento.
Ciao, buona domenica.
Io ho le idee molto chiare per chi votare, speriamo bene.
Sereno giorno.
@Gattonero
Mi fa piacere che a votare ci vai, e credo voterai secondo coscienza libertaria, visto il nome che ti sei dato. Tutto giusto quello che dici, anche se credo qualcuno, fedele all'ideale c'è (infatti non entra mai in Parlamento, almeno le ultime due/tre legislature). In questi anni è cambiato il mondo, non accorgersene, che dopo il maledetto virus e la guerra mondiale (in parte collegate) non c'è più il mondo di prima, è da pazzi. E anche l'Italietta con i suoi cittadini che tengono famiglia, dovrà accorgersene. Per questo un voto anti-sistema è l'unica strada, per avere almeno una possibilità.
@Cavaliere oscuro del web
Bravo, lo immaginavo e mi fa piacere. Credo sarà un voto molto simile al mio (se se sarà leggermente diverso, credo che ci rincontreremo).
Pur non sentendomi rappresentata da NESSUNO dei candidati, ed imbarazzata da una delle campagne elettorali più infantili e vuote di sempre, andrò per forza a votare, almeno per tentare di impedire ciò che temo di più.
Brava cara Babol, credo sia importante votare, e già questo è bene. A volte, votare contro, e non per, è invece male, e mi spiace che sia, da quello che capisco, la tua scelta. I partiti maggiori, quelli che escono da pessimo Parlamento uscente, non meritano più fiducia, visto come ci hanno ridotti, tra diritti negati e bollette impazzite. Quindi capisco il tuo smarrimento, e ti invito a cercare tra i partiti anti-sistema (ce ne sono per tutti i gusti, e se ben rappresentati, impediranno ai partiti maggiori di continuare a fare danni).
Il voto è per me l'unica liturgia sacra, ma mentre una volta era una gioia votare e lo facevo con speranza, ormai da parecchio tempo mancano sia l'una che l'altra. 'Sta volta poi, con già il probabile risultato tristemente noto, è davvero demoralizzante.
Non mancherò comunque.
Francamente non penso che ci sia scritto nulla. La Meloni primo partito? Forse sarà così, ma i suoi alleati, vecchi e stanchi, usurati, non faranno faville, quindi non riusciranno a fare il governo. Importante ci sia partecipazione. Per me ci sono almeno due buone liste, popolari, da votare. Io voterò con piacere una di queste: un voto per e non contro. Invita se puoi, sui tuoi social, ad andare a votare, importante sconfiggere l'astensionismo.
Anch0io andrò sicuramente a votaree da mesi ho deciso di darlo ad una forza politica che seri tanto possa sfondare il muro del 3%.
@Marcaval
Sì, so bene del tuo impegno, vicino al mio, anche se quest'anno ho fatto dei ragionamenti leggermente diversi che puoi immaginare. Credo che dovremmo avere di più, che deve venire il nostro turno, come in Francia, Spagna, Grecia, dove una sinistra degna di questo nome ha soppiantato l'altra, quella non degna del nome (con alterni successi e risultati, ma con dei risultati che in Italia, paese mafioso e dove tutti tengono famiglia, non si riesce).
@Berica
Questa volta ci sono molte forze che stanno con noi, che abbiamo patito quello che sai. Fondamentale dare un segnale in quel senso, e votarle, con la speranza di un inizio di cambiamento. In Italia? Sì, anche in Italia. Sarebbe ora.
Io. non lo so ancora. Ovviamente non voterò nessuno di coloro che ufficialmente (PD, LEU, ART1, FI , LEGA, M5S/IMPEGNO CIVILE,di fatto quasi tutti ecc...) o da dietro le quinte (leggasi Meloni) hanno appoggiato il Governo Draghi, hanno cioè sposato il greenpass, hanno tolto libertà personali hanno obbligato al vaccino (almeno alcune classi lavoratrici e poi anche per fascia d'età peraltro fallendo nel tentativo) e last but not least hanno condiviso l'invio di armi all'Ucraina.
Detto questo tra i piccoli ne ho uno che mi stuzzica ma penso che non raggiungerà non dico lo sbarramento per entrare in Parlamento, almeno penso anche se non lo posso sapere davvero, ma sicuramente non otterrà una percentuale di voti tale da mettere in apprensione gli altri pagliacci del circo... Quindi non so se votare in modo convinto ma ininfluente o non votare affatto, dato che il voto utile io non l'ho mai preso in considerazione e quello tutto sommato convinto non inciderà molto, tenendo presente che il PD ed i suoi accoliti legati a Speranza spero proprio perdano seccamente, e dall'altra parte non temo un rigurgito fascista anche perchè per quanto la Meloni possa prendere in percentuale, non potrà fare a meno degli altri compagni di viaggio ( o di merende? Mah). E poi, per quanto mi riguarda ma penso che anche tu Alli la pensi come me, un assaggio cospicuo di dittatura lo abbiamo già avuto in questo triennio e non dalla Meloni ma prima dal Csx (che poi dove stia lì dentro la sinistra che intendiamo noi non lo so proprio) e poi di fatto dalla quasi totalità dell'arco parlamentare. Mi sono dato una scadenza, dopodomani deciderò e lo scriverò anche da me. Qualunque decisione prenderò essendo in tal caso anche sofferta, e non convinta al 100% non sarà mai un suggerimento o un consiglio a seguirla sarà solo il mio pensiero detto a a chi vorrà conoscerlo.
In buona parte condivido la tua analisi Daniele, ma ti correggo una cosa, mi pare sbagliata: la legislatura passata ha avuto prima un governo di centro-destra (Lega + Movimento), e poi un tutti dentro guidato da Conte e poi, arrivati i soldi da spartire del prrrrotner, guidato dal banchiere.... tutti dentro a parte la Meloni, che votava al 99% con il governo Draghi, ma faceva opposizione, ingrassandosi. Penso che prenderà tanti voti, ma solo lei, cioè il suo partito, perché i suoi alleati, una cariatide che una volta scomparsa vedrà scomparire il suo esile partitino, e un clown, sputtanato in Italia e nel mondo, con un partito in caduta libera. Quindi non so se riuscirà a fare un governo di centro-destra. Ci riuscirà, forse, solo per la legge elettorale truffa che abbiamo in Italia, paese mafioso e corrotto come pochi in Europa. Una legge elettorale che potrebbe favorire il Pd, ancora una volta (pare che con un'astensione al 40% il Pd abbia il 25%, mentre cala di 5 punti, se non vota il 30%). Il voto utile è un imbroglio, la Meloni ha un partito di democristiani di destra, mentre il Pd di democristiani di sinistra, insomma gente attaccata alla poltrona, che va dove sembra tirare il vento. Il mio voto andrà come sempre a sinistra, però questa volta influirà pesantemente come si sono comportati i partiti e/o raggruppamenti sulla questione obblighi sanitari/greenmerda e sull'invio di armi in Ucraina, con la conseguente crisi che paghiamo salata quasi solo noi. Credo che ci saranno delle novità, questi anni terribili ci hanno segnato, sarebbe da stupidi dimenticarlo, e non provarci a cambiare le facce da... Pensa solo che astenersi, porta a aumentare il consenso a partiti di stato, a cominciare dal Pd. Solo questo dovrebbe farti correre al seggio alle sette di mattina,anzi dalla sera prima (ti vedo già lì). Quindi non consigliare chi votare, certo, ognuno decida cosa meglio crede, ma consigliare di andare a votare.
Beh ti farò una anticipazione e ti dico che il partito che mi potrebbe far scegliere di andare alle urne è Italexit. Non credo che non votare porti consenso al sistema è votare quelli marci e liberticidi che porta voti al sistema. Se domani tutti votassimo il partito di fantasia XYZ che come quelli da te menzionati sul tuo commento sul mio blog, ipotizziamo essere pulito e lontano dallo schifo che gli altri partiti hanno fatto beh se anche i votanti in tutta Italia fossero appena ipotizziamo il 39% ma tutti votassero quel partito ecco che avremmo un partito giusto anche e nonostante l'astensionismo alto, perchè i pochi votanti avrebbero scelto bene. Ma il vero nocciolo della questione, per me, è se scegliere un'astensione che potrebbe essere alta e fare rumore o votare nel mio caso Italexit col rischio che metta in Parlamento non più di forse 5 soggetti tra Camera e Senato In questo modo il mio voto non toglie nulla a chi voterà assurdamente ancora i soliti partiti e non fara la differenza.
PS la tua ricostruzione è giusta ma quell'esecutivo non va preso in più di tanto in considerazione per determinare le vergogne compiute per la Pandemia perchè il governo Conte con lega e m5s e Giulia Grillo ministro della salute cadde il 4 settembre 2019 quindi neanche si parlava di Covid. Poi invece con Conte 2 arriva Speranza e poi con Draghi il "tutti dentro meno la Meloni" ma solo sulla carta...
Caro Daniele, ribadisco anche qui che c'è una vicinanza di idee, come sappiamo, anche se non su tutto ovviamente. Non voterò Italexit, ma uno dei partiti antisistema con caratteristiche di sinistra come ho sempre fatto, anche se diverso da quello che ho sempre votato con convinzione, anche se con magri risultati (ma questa volta non sarà così), e spero che questi partiti superino tutti l'assurdo sbarramento. Ti consiglio di votare, oltre che per quello detto in precedenza (l'astensionismo aiuta i grandi partiti di sistema, Pd o Meloni che siano), anche perché, dell'alto astensionismo, se ne fottono (anzi, godono), mentre se riuscirai a mandare in Parlamento anche solo 5 dei tuoi e 5 dei miei, questi avranno possibilità di farsi conoscere, fare cose dall'opposizione, alle prossime elezioni non dovranno raccogliere le firme per presentarsi, avranno visibilità, magari faranno un gruppo assieme e attireranno altri. Se non ci sarà nessuno, potranno fare cose solo fuori (è importante farle fuori dal Parlamento, anche se hai dentro dei rappresentanti, anzi, la piazza deve sempre incalzare e non dormire sugli allori, ma dentro e fuori è meglio). Detto questo, ovviamente la decisione spetta a te.
p. s.
sì, ho fatto un po' di confusione, semplificando: prima c'è stato il governo giallo-verde, poi quello giallo-rosso (semplificando), quindi il tutti dentro a parte la Meloni, finta oppositrice. Sì, vero che solo gli ultimi due sono stati protagonisti della lotta al covid (semplificando), ma ci tengo a dire che a me non me ne è piaciuto manco uno, senza entrare nel discorso ministri della salute (semplificando).
Detto questo, pensaci bene, pensaci tu, attendiamo il tuo post elettorale.
Ho deciso ma il nostro dialogo sui nostri blog mi ha fatto fare uno scatto on avanti non per cambiare idea sulla decisione che stavo maturando ma per aggiungere un elemento importante nel mio post e questo è grazie a te.
Mi fa piacere averti fatto aggiungere un elemento importanta Daniele. Nonostante le nostre divergenze continuerà il dialogo tra i nostri blog (io andrò a votare per un partito di sinistra antisistema, con popolare nel nome, forse dividerò il voto tra i due, ma devo ancora decidere).
Certo, presentarsi uniti avrebbe dato più forza, visto anche la orribile legge elettorale che abbiamo (io sono da sempre per il proporzionale puro, senza sbarramenti: una testa un voto). Spero e credo che riusciranno a superare l'assurdo sbarramento e andare oltre...
La speranza era molta, ma il Sistema aveva calcolato tutto: questa crisi lampo era organizzata da tempo (non credo a una casaualità), quindi per le forze di vera opposizione è stata dura. Per non contare l'astensione, volontaria o costretta (per molti, lontani da casa, si poteva prevedere un voto per posta), che ha pesato. Molti, troppi, si sono fatti conquistare dall'astensionismo, che questa volta non aveva proprio ragione di essere. Andrò a leggere quello che dice il compagno Rizzo, grazie.
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