In palude con Elso
NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: Pop
DOVE ASCOLTARLO: solo digitale (tipo su spotify)
LABEL INRI/ARTIST FIRST
PARTICOLARITA’ è anche un puzzle
CITTA’ Milano/Genova
DATA DI USCITA 30/04/2021
L’INTERVISTA
Come è nato In mille pezzi?
E’ nato dopo il mio primo disco 1989, è stato un disco cupo, vero, arrabbiato e avevo bisogno di perdermi un po’ in generi abbastanza lontani da quello che sono per alleggerirmi e capire davvero chi e cosa sono.
… e il puzzle come è nato?
Il puzzle è un semplice gadget, ma l’idea di mandare a giornalisti, artisti, addetti al settore questi “mille pezzi” è nata dopo una chiacchierata con Federico Dragogna, si parlava di quanto sia veloce e rapida la musica oggi e il suo modo di promuoverla. Non rimane nulla. È bello ricevere qualcosa di fisico e interattivo che resti nel tempo.
Come è stata la genesi di questo ep, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Sono stato molto condizionato dai suoni del nuovo pop, cosa che oramai è già vecchia, e volevo provare a fare qualcosa di più accessibile rispetto al disco precedente che non è stato compreso da tutti. Grazie a Inri e Locusta ho incontrato vari produttori tra Milano e Livorno che hanno preso le mie idee e le hanno ricamate.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Quando si lavora con persone che hanno lavorato, scritto e prodotto con i big del panorama attuale, sentire gli aneddoti, i vizi, le particolarità degli artisti mi ha fatto sorridere e capire quanto siamo davvero tutti pieni di colore.
Se In mille pezzi fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
È un pezzo di vita, una cena al buio in cui assaggi senza sapere cosa c’è nel piatto e cerchi di capire i tuoi gusti senza essere sottoposto a nessun giudizio.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero album? … quello più da live?
L’ho messo alla fine, in chiusura, il giorno prima di consegnare il master, ma penso sia il più semplice, il più vero, il cartello stradale che non mi aspettavo di trovare durante il percorso e che mi ha illuminato, io sono quella roba li. Elso.
Come è stato produrre In mille pezzi? Chi più vicino?
È bello scrivere canzoni, da soli, nella propria cameretta, ma è qualcosa di magico farle lavorare a persone che ti hanno capito in pieno, che sanno dove voglio arrivare. La collaborazione è fondamentale, nella musica come nella vita.
Copertina che colpisce. Chi l’ha pensata così?
Colpa di Instagram! Ho conosciuto Alessandra Santelli li sopra e le ho chiesto se avesse avuto voglia di disegnare la copertina di questo lavoro. E’ stato semplice, ma il risultato molto efficace. Pensa che Milano è stata tappezzata da adesivi con questa immagine e un QR code che rimanda al disco, quando passo davanti ai pali vedo che le persone hanno tentato di staccarlo cercando di non rovinarlo. Piace piace e sono felice.
Come presenteresti dal vivo il disco?
Il mio set-up live rimane sempre una bella console progettata e ideata da me e Holograph (produttore di Ambulanza e ideatore del filtro Instagram che anima il puzzle) con le 4 lettere, ELSO, che illuminano il palco. C’è però da dire che non me la sento ancora di suonare in questo periodo, abbiamo deciso con i ragazzi di Locusta di aspettare il prossimo anno.
Altro da dichiarare…
Avevo perso la speranza, la musica non mi gratificava più. Sto rinascendo, ho persone vicino che mi capiscono e mi ispirano. Ho voglia di trattare questa arte come una madre e non come un allevamento intensivo.
Etichette: 1989, Artist First, Elso, Genova, In palude con ..., Inri, Intervista, Liguria, Lombardia, Milano, Pop, Puzzle
8 Commenti:
Musica liquida all'ennesima potenza, tanto che l'amico Elso non mi ha mandato il cd, ma un puzzle con la copertina del disco ...pensavo mi prendesse in giro quando mi ha chiesto l'indirizzo per mandarmi un puzzle.
Musica liquida? Allora non era meglio una birra? ... ho scherzato quando ho visto il puzzle. In realtà è bellissimo... idea geniale.
Del resto questo cuore in mille pezzi rappresenta bene la musica contenuta nel disco... sono canzoni d'amore, scritte da un cuore spezzato, quasi tutte.
Elettronica pura, con qualche rimando agli anni Ottanta, ma anche al nuovo (già vecchio, come dice Elso nell'intervista) pop italico.
Un vero e proprio concept-album, molto compatto, che è difficile dire un pezzo rispetto ad un altro. Sono tutti possibili hit per l'estate.
Direi che ha ragione Elso, il pezzo finale è il più bello. "Io sono quella cosa lì" dice nell'intervista. Bella cosa sei, Elso è una canzone che raccontata la nostra epoca, i nostri ultimi vent'anni, come poche altre... ed è un pop elettronico, un po' malinconico.
Anche Ambulanza mi piace ... titola attualissimo, tra l'altro. Un pezzo pieno di patos. Molto romantica, sull'amore e sul perdere l'amore ... come del resto quasi tutte le altre del mazzo.
Che dire Elso? Mi hai colpito e affondato ... due volte, o forse di più.
Ascoltatelo, è un giovane musicante interessante.
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