martedì 23 giugno 2020

Rece d'Alligatore: Geddo


Geddo, Fratelli
Music FC
Nuovo disco per Geddo, cantautore di Albenga del quale avevo già recensito la sua precedente uscita, Alieni. “Se in quello ho esplorato le alienazioni e le differenze che emergono nel rapporto con gli altri, qui, in modo complementare, sono andato alla ricerca di quel principio di complicità fra persone.” Questo, in sintesi è Fratelli, come lo presenta lui stesso, “non più una fuga, ma un incontro con gli altri.”
Parole importanti, che si sono tradotte in ben tredici canzoni cantate in italiano con la sua voce da nuovo cantautorato. Il pezzo dove ha mantenuto maggiormente l’impianto programmatico è il primo, Su la testa: inno al valore del lavoro di musicista, in quest’epoca dove le canzoni vengono svendute e considerate quasi come un sottofondo. Buone vibrazioni, una certa coralità, un testo combattivo e anche musicalmente buono, grazie all’organo, chitarre, armonica e un gran bel ritmo.
Da segnalare anche Come un pazzo, rock cantautorale sulla libertà e la voglia di sovvertire il mondo con un bell'inserimento della tromba, Fino all’alba, divertito/divertente bozzetto di provincia sugli eccessi del sabato sera in disco (e ovviamente il ritmo va a mille), La guerra tra i poveri, foto quasi in tempo reale sull’Italia razzista che fa annegare in un mare d’indifferenza chi viene da noi in cerca di speranza. Parole pesate e l’ottimo inserimento di un violino.

FB

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