Alta meditazione
più alti, è preparare il cavolo cappuccio,
di mattina, appena svegli.
Poco dopo colazione mi metto il mio
grembiule con effige di Che Guevara,
e in silenzio lo preparo.
Non piace molto a Elle, ma da quando
l'ha mangiato da mia zia, lo apprezza
molto di più.
E allora io lo preparo alla tirolese,
come da ricetta di zia: semi di
cumino e finocchietto.
Bisogna metterli in un'insalatiera
bella ampia, bagnarli con aceto
di mele e olio.
Inizio a meditare con il cucchiaio in
mano, sbattendo, come un uovo, i
semi in aceto e olio.
Poi passo ad affettare, con un buon
coltello, il cavolo cappuccio, che
deve essere tagliato fine.
L'ultimo cavolo cappuccio preso al
GAS, sembrava un pallone da calcio,
ci ho messo un sacco a tagliarlo.
Una bel modo di riflettere, meditare
sulle cose, tra un taglio e l'altro,
molto zen!
Etichette: Cavoli, Cavolo cappuccio, Che Guevara, Elle et Alli, Ernesto Che Guevara, GAS, Verdure, Versacci
10 Commenti:
Ma infatti cucinare è anche meditare.
In pratica... sei un maestro dei crauti!^^
Moz-
Ah, ah, ah, maestro di crauti, bella questa!
Un buon modo per meditare.
Saluti a presto.
quello che capita anche a me tra un colpo di pedale e l'altro ;D bon apetit !
Forte, il maestro dei crauti...anch'io faccio da mangiare e mi rendo conto che è come una meditazione benefica da tanti punti di vista e non solo per il mangiare
Un salutone
@Cavaliere Oscuro del Web
Sì, uno dei migliori. 😎
Grazie e alla prossima.
@Kermit
Prepari il cavolo in bici? Ah, ah, ah ...😂
Grazie.
@Accadebis
Sì, verissimo ... io faccio poco, ma quel poco è meditato.
Già, maestro di crauti mi piace. 😂
anche a me sulle prime non piaceva il cavolo cappuccio, ma poi ho capito che tutto sta nel condimento.
Sì, possiamo dire che il segreto, con il cavolo cappuccio (e in molte altre cose), sta nel condimento.
beh! meraviglioso il grembiule del Che...
Sì, devo dire da sempre invidiatissimo. Preso alla Coop di Rovereto tanti anni fa 🌹👊!
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