domenica 10 marzo 2019

Un fumetto sul '68

Sono da sempre molto affascinato dal '68, momento storico importante del quale lo scorso anno si è celebrato il cinquantennale. Cinquanta anni sono tanti, purtroppo si sentono tutti, ma la speranza è l'ultima a morire, proprio quella generazione ce l'ha insegnato. Lo scorso anno è uscito presso Sergio Bonelli Editore, sezione Audace (per fumetti "più adulti", possiamo dire), Cani sciolti, una serie a puntate pensata dall'ottimo Gianfranco Manfredi.
Manfredi, gli appassionati di nuvole parlanti, lo conoscono per essere in primo luogo il papà di Magico Vento, una delle perle dell'universo bonelliano, ma è stato anche cantautore di contestazione, autore di sceneggiature cinematografiche interessanti, autore di noir e chi più ne ha ... in pratica è l'anima creativa del '68, per questo credo sia la persona giusta per farne, finalmente, una serie a fumetti. 
Mentre scrivo siamo arrivati già al numero 4, ma io, che colpevolmente me ne sono accorto in ritardo (i miei amici nerd ne hanno parlato poco, accidenti), ho letto solo i primi 2 numeri presi online (ho sul comodino gli ultimi due numeri, presi in edicola). Posso dire che mi piace. Cani sciolti è un fumetto classico, Manfredi, con i disegni in bianco/nero di Luca Casalanguida (nel numero 3 e 4 ci sarà Pedro Mauro, per ritornarne dal 5 Casalanguida), racconta quel periodo come te lo aspetti: sei amici, sei studenti universitari a Milano (4 ragazzi, 2 ragazze), le prime esperienze di occupazione universitaria, lo scontro di piazza con al polizia, la solidarietà, qualcosa di sesso ... per quanto riguarda il primo episodio intitolato semplicemente Sessantotto
Nel secondo, intitolato Dove siete?, si passa agli anni '80. I cinque protagonisti di allora si ritrovano vent'anni dopo per merito di una mostra fotografica su quegli anni. Sono cambiati? Sì, in parte sì, sono cambiati. Integrati nel sistema, come si diceva allora (tra l'altro, ieri sera abbiamo visto in dvd proprio Il grande freddo, di Kasdan), ma anche no. Le donne in particolare, non sembrano cambiate, sembrano le più coerenti, le meno sconfitte, le meno integrate. Gli uomini vanno dal cinico avvocato all'ingrigito intellettuale, dal punk al coerente compagno che si ritrova in montagna con il padre partigiano ...
Questi due episodi, che si trovano anche in un unico volume in libreria, mi sono piaciuti, e Cani sciolti è diventata una lettura imperdibile. Mi aspetto molte buone cose dai prossimi numeri, vista la serietà del progetto, ben studiato come sceneggiatura e i disegni molto realisti. Ho visto che c'è già pronto il numero di aprile, con una bella copertina rock. E voi? L'avete letto? Cosa aspettate? 
CANI SCIOLTI N.5 - MARZO 2019
CANI SCIOLTI N. 6 - APRILE 2019

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16 Commenti:

Alle 10 marzo 2019 alle ore 13:46 , Anonymous Enri1968 ha detto...

Vedrò di recuperarlo, devo dire che i disegni non mi piacciono molto.
Se ti è piaciuto allora è una garanzia per me.

 
Alle 10 marzo 2019 alle ore 14:14 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie della fiducia ... credo sia fatto veramente bene, con un taglio molto realista.

 
Alle 10 marzo 2019 alle ore 14:35 , Anonymous accadebis ha detto...

Non ne sapevo niente. Grazie per queste info, vedrò di recuperarlo.
Un salutone e alla prossima

 
Alle 10 marzo 2019 alle ore 17:51 , Blogger Alligatore ha detto...

Da lettore bonelliano, anche io ho faticato a saperlo in tempo ... però credo che meriti, e vada al di là di appassionati bonelliani.
Alla prossima.

 
Alle 10 marzo 2019 alle ore 19:18 , Blogger marcaval ha detto...

Fumetto interessante. "Il grande freddo" l'ho visto e riviato un sacco di volte, direi un capolavoro.

 
Alle 10 marzo 2019 alle ore 19:32 , Blogger Alligatore ha detto...

A chi lo dici ... io ho consumato la videocassetta a forza di vederlo "Il grande freddo". Allora cerca anche questofumetto, il prossimo numero in edicola il 12 marzo.

 
Alle 11 marzo 2019 alle ore 09:32 , Blogger Cavaliere oscuro del web ha detto...

Un fumetto interessante, devo trovarlo.
Sereno giorno.

 
Alle 11 marzo 2019 alle ore 11:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, Cavaliere, il prossimo numero è in edicola proprio domani, 12 marzo. Prova a prenderlo.

 
Alle 11 marzo 2019 alle ore 13:16 , Blogger fperale ha detto...

E' vero ne hanno parlato poco, io non ne ho parlato perché non mi ispirava e non l'ho preso :D mi dispiace, già troppe cose da seguire..comunque magari recupererò in seguito

 
Alle 11 marzo 2019 alle ore 13:21 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, dici bene, troppe cose da seguire, non ci si riesce a seguirle tutte. Ovviamente si va su quelle che più ci interessano, e visto l'argomento a me caro, e l'autore da sempre interessante, l'ho preso (in ritardo), diventandone un affezionato lettore.
Consigliato un recupero anche a te ...😎

 
Alle 12 marzo 2019 alle ore 19:10 , Blogger redcats ha detto...

interessante! Lo cercherò

 
Alle 12 marzo 2019 alle ore 19:25 , Blogger Nella Crosiglia ha detto...

Non l'ho letto e non lo conoscevo..quante cose imparo da te...
Una lettura essenziale chi come me quegli anni li ha vissuti se pur di striscio, ma ricorda qualcosa.
Da leggere assolutamente. I disegni in bianco e nero sono stupendi..
Buona serata mio caro ALLI e grazie ancora

 
Alle 12 marzo 2019 alle ore 20:40 , Blogger Alligatore ha detto...

@Redcats
In edicola oggi, 12.03.2019 il n.5 Aquarius.
@Nella
Condivido in pieno il tuo parere, anche a me i disegni sono piaciuti, e credo sia una lettura essenziale per chi, come te, quegli anni li ha vissuti se pur di striscio, ma anche per chi, come me, sarebbe nato qualche anno dopo.
Buona serata e grazie a te.

 
Alle 19 marzo 2019 alle ore 11:21 , Blogger Anna Bernasconi Art ha detto...

Tanta ammirazione per chi ha l'entusiasmo di disegnare (bene) il Duomo di Milano ed altri palazzi! Io e l'architettura, nonostante il papà geometra, non siamo troppo in sintonia.
Sicuramente è un'interessante lettura.

 
Alle 19 marzo 2019 alle ore 21:13 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, trovo anche io il Duomo e altri palazzi milanesi disegnati splendidamente. Questo fumetto mi piace sia come storia/ambientazione sia come disegni. Pure io avevo un papà geometra, ma con il disegno, i calcoli, la matematica ci ho sempre fatto pessime figure :(

 
Alle 21 marzo 2019 alle ore 15:59 , Blogger Ernest ha detto...

davvero interessante

 

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