NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE SynthPop.
LABEL Mamma Dischi.
PARTICOLARITA’ Nessuna.
CITTA' Lamezia Terme (CZ).
DATA DI USCITA 8 marzo 2019.
L’INTERVISTA
Come è nato Nessun album in particolare?
L’album nasce da un processo di collage tra testi
scritti nel corso degli anni e arrangiamenti musicali prodotti perlopiù nella
seconda metà del 2018. Le due cose si sono incontrate un po’ in saletta, un po’
direttamente sui palchi dei primi live, dove di concerto in concerto si sono
modellate. Infine in studio grazie a Carlo Scali hanno raggiunto la forma
definitiva, quella presente nell’album.
Perché questo titolo? Molto forte, in questa
epoca poi …
Il titolo, così come il nome
del progetto, sono provocatori e hanno diverse matrici, ma preferisco lasciare
il libero arbitrio.
Come è stata la genesi del
disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Se dovessi partire dalla vera
idea iniziale dovrei risalire al 2008, quando tutto era l’embrione di un’idea
molto astratta e vaga, ma gli step concreti e decisivi sono avvenuti
recentemente, dall’incontro con Mamma Dischi in poi. Mirko di M.D. mi ha scosso
facendomi capire il potenziale dei brani e del progetto, da li tutto si è sviluppato
in maniera molto rapida: sono arrivati i primi live, dopo 4 mesi il disco.
Qualche episodio che è rimasto
nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Per dare una determinata
atmosfera al brano Mercatino Musicale volevo registrare dei rumori da
mercato, gente che urla prezzi, confusione, cose così. Mirko di Mamma Dischi ha
suggerito a me e Carlo di andare ad un mercato coperto dove sicuramente avremmo
trovato il chiasso di cui avevamo bisogno, ma il punto è che bisognava andarci
alle 6 del mattino.
Fu molto difficile per me e Carlo alzarci alle 5 e mezza per andare, ma ci
riuscimmo.
Fu molto brutto per me e Carlo vedere che a quell’ora a quel mercato coperto
non c’era proprio nessuno. Odiammo Mirko.
Poi il sound di cui avevo bisogno lo trovai un altro giorno in un altro
mercato: Amantea, 11 del mattino, nulla di estremo.
Se Nessun album in particolare fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Sulla brevità.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero
disco? … che ti piace di più fare live?
Il mio brano preferito penso
sia All’alba di questo Natale, quello che più mi piace suonare invece è Bravi nel Breve, c’è un maggiore coinvolgimento performativo, rischio e
sudore, le cose che più mi piacciono in un live.
A
produrre Nessun album in particolare la Mamma Dischi … come mai con loro? Come vi
siete incontrati? Come avete lavorato insieme? È una mamma?
Con Mirko di Mamma Dischi siamo concittadini, ci
conosciamo da 10 anni, lui mi segue musicalmente dai tempi in cui i miei
capelli erano lunghissimi e ascoltavo solo i Nirvana, io lo stimo per le sue
attività culturali da sempre. Nel 2018 quando gli ho fatto ascoltare la bozza
dei brani che oggi sono diventati un disco mi diede la scossa, mi fece capire
che quel materiale che avevo in mano era molto valido e mi ha stimolato per
lavorarci su. Ha assistito alla maturazione dei brani passo dopo passo, dandomi
anche consigli riguardo il sound o i riff, consigli che poi si sono rivelati
decisivi. Mamma Dischi è una mamma e un fratello.
Copertina molto bella, surreale, eppure molto in
sintonia con il disco stesso … o no? Come è nata? Di chi è opera?
Per quel che riguarda l’artwork mi ritengo molto fortunato perché come
concittadino, oltre a Mirko di Mamma Dischi, ho anche Pasquale De Sensi (best
art vinyl 2013 e 2015): lui è un vero artista. Con lui, nel corso dei mesi, ho
sviluppato l’immaginario di N.A.I.P., i volti presenti in copertina sono nati e
cresciuti in un processo partito da luglio e finito i primi di gennaio,
processo che si è sviluppato sia tra una mail e l’altra, ma anche tra una birra
e l’altra, credo sia stata questa la vera bellezza.
Come presenti dal vivo il disco?
Il disco dal vivo lo presento con un set composto da una chitarra, un synth, un
octapad, vari effetti e una loop station, oltre ovviamente alla mia voce e al
mio corpo.
Molte sequenze le creo dal vivo, alcune le estraggo dalle sessioni studio e le
modello sul palco, è tutto molto preparato e molto improvvisato.
Altro da dichiarare?
Per il momento sto bene così, grazie.
Etichette: Catanzaro, In palude con ..., Intervista, Lamezia Terme, Mamma Dischi, Mirko Perri, NAIP, Nessun album in particolare, Pasquale De Sensi, Synth Pop
9 Commenti:
Questa sera ospito in palude NAIP, Nessun Artista In Particolare, che presenta Nessun Album In Particolare ... e detta così 😁
Ovviamente c'è un'ironia di fondo molto forte, in questo progetto musicale che non nasce dal nulla ... anche se, si dice, sia nato solo un anno fa.
Le otto canzoni, come gli otto disegni della splendida copertina (che vuole essere un rebus a rappresentare ogni brano ... quale?, a voi scoprirlo), sono un ipnotico loop divertito/divertente.
Da Bravi nel Breve, acida dance dal ritmo perfetto come il testo, alla conclusiva All'alba di questo Natale, pezzo preferito dall'artista calabrese, si vede la perfetta fotografia della nostra epoca ...
Ovviamente questo è un gran merito, che rende Nessun Album In Particolare un album particolare 😎.
Tra i miei pezzi preferiti metto sicuramente Attenti al loop pezzo meta-cantautorale degli anni zero (ascoltatelo e capirete il perché).
Poi la geniale E' tutta colpa della Juve, dal titolo divertente quanto il testo, posato su di un tappetino di elettronica e con un ritornello da accapponare la pelle: "sporchi bianconegri".
Da citare assolutamente anche Partecipo, pezzo duro, sia nei suoni sia nelle parole ...contro le ovvietà di oggi, e Mercatino Musicale (si legga il divertente aneddoto nell'intervista, dall'atmosfera thieverycorporationiana ...
Ma, come avrete capito, è un disco tutto da ascoltare ... fatelo, e poi dite la vostra qui. Libera - mente ...
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