martedì 2 ottobre 2018

Rece d'Alligatore: Marco Negri


Marco Negri, Il mondo secondo Marco
Kirma Records
Esordio pop-giovanilista di questo ragazzo di Mantova, che racconta storie minimaliste divertendosi a farlo alla maniera di un Vasco dei giorni nostri: dalle incomprensioni padri/figli, alle delusioni d’amore, dalle estati senza soldi al mal di pancia. Un’elettronica minimale, con chitarrina rock, testi carini e ritornelli orecchiabili. Niente di più, niente di meno.
Ci sono pezzi che restano più di altri, per l’allegria o certe parole, tipo Prendi il sole dal testo divertito/divertente alla Vasco Rossi degli esordi (con l’accento ci siamo quasi, Mantova e Modena sono vicine), Cose che ho tradito, dall’andatura reggae, Doroty, pezzo giocattoloso, ritmico, su di una donna irraggiungibile (è il primo singolo dell’album). Quella volta che è il brano forse più ispirato, a partire da un testo poetico e da onde psichedeliche.
Marco Negri è un giovane musicante di oggi, che cerca di emergere tra programmi tv (non scriverò mai l’orribile parola talent s …), concerti, dischi. È già stato, mi dicono, a X Factor, ottenendo un certo riscontro per la simpatia e la disarmante schiettezza (leggo dalla cartella stampa). Può essere, ma per fare musica a certi livelli non bastano. I margini di crescita ci sono tutti.

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