sabato 1 settembre 2018

Metafore ideologiche pensando al pane

Elle fa il pane, le piace e
anche a me piace
mangiarlo.
Lo fa praticamente dal 2015,
da quando stiamo insieme,
lo fa sempre.
Così ho imparato a conoscere
l'importanza delle farine,
che non sono una.
Non sono solo di grano e
all'interno dello stesso
cereale, variano.
C'è la '2, la '1, la '0, la '00,
numeri che indicano il
grado di raffinazione.
Praticamente più il numero è
basso, più è stata lavorata,
la '00 è zero.
Cioè è stata molto raffinata,
gli è stato tolto tutto, come
in questi anni '00.

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12 Commenti:

Alle 1 settembre 2018 alle ore 12:03 , Blogger Cavaliere oscuro del web ha detto...

Mi hai fatto ricordare mia nonna che aveva un forno a legna, soprattutto l'odore che emanava il pane appena sfornato, tanta bontà con poco.
Sereno giorno.

 
Alle 1 settembre 2018 alle ore 12:08 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie, mi fa piacere. Noi facciamo il pane in casa, con il forno elettrico, ma ti assicuro, quel profumo si sente.
Buona giornata anche a te.

 
Alle 1 settembre 2018 alle ore 12:49 , Blogger Berica ha detto...

Ottima metafora... sarà bello riusarla (citandoti)
P.S. solo d'inverno, anche noi facciamo il pane in casa, lo facciamo lievitare con la pasta madre e lo cuociamo nel forno elettrico come voi.

 
Alle 1 settembre 2018 alle ore 12:55 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie, anche questo mi fa piacere, e citami pure.
Sì, sì, anche noi, pasta madre.

 
Alle 1 settembre 2018 alle ore 18:59 , Blogger sull’amaca.it ha detto...

Infatti le “robe” con la farina 00 fanno c....e...
Noi solitamente andiamo a VR alla Ceres per i pani in genere. Questa settimana ho ordinato e mangiato un pane in cassetta al grano saraceno buonissimo!

Bravi.


Anche mio nonno era fornaio e ho ancora in mente il profumo e il sapore del suo forno.

 
Alle 1 settembre 2018 alle ore 20:04 , Blogger silvia ha detto...

Che soddisfazione fare il pane!
pure io oggi, approfittando del calo temperature, avevo tirato in giro il pacco di farina per fare il pane Campagnolo, ma poi ho fatto i pelati e la torta.

 
Alle 2 settembre 2018 alle ore 10:12 , Blogger amanda ha detto...

Ah non so più stare senza il pane fatto in casa, che soddisfazione, che profumo incantevole, che varietà di sapori a seconda delle farine, dei semi usati e come si conserva meglio!

 
Alle 2 settembre 2018 alle ore 10:48 , Blogger Alligatore ha detto...

@Enri Brn
Bravi quelli della Ceres, qualche rarissima volta che non lo facciamo, l'abbiamo preso da loro anche noi (al negozio bio). Ultimamente consumiamo molto grano saraceno anche noi (e non solo nel pane).
Hai sicuramente dei bei ricordi con tuo nonno fornaio. Non solo il profumo, ma anche il gusto, la vista, il tatto ... il pane coinvolge tutti i sensi.
@Silvia
Vero, che soddisfazione fare il pane! Elle lo fa sempre, con qualsiasi temperatura, con il caldo viene pure meglio.
@Amanda
Per me è una cosa nuova e devo dire che hai perfettamente ragione: profumo incantevole, varietà di sapori a seconda delle farine, dei semi usati e si conserva meglio!

 
Alle 2 settembre 2018 alle ore 14:17 , Blogger marcaval ha detto...

Beh che dire, complimenti ad Elle ... anche se ti sta un po' viziando :-)

 
Alle 2 settembre 2018 alle ore 14:36 , Blogger Alligatore ha detto...

Ah, ah, ah, ben detto!

 
Alle 3 settembre 2018 alle ore 19:48 , Blogger Silvia Pareschi ha detto...

Io non faccio niente di tutte queste cose buone, le mie ricette prevedono tutte dieci minuti di preparazione al massimo, però il pane fatto in casa (da altri) piace anche a me!

 
Alle 3 settembre 2018 alle ore 22:28 , Blogger Alligatore ha detto...

Pigrona!
Vabbe', se verrai a trovarci te lo faremo assaggiare :)

 

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