Un
romanzo ambientato a Bologna con protagonista un ragazzo del sud, un
immigrato come i tanti che negli ultimi anni hanno ricominciato a
immigrare internamente (forse non avevano mai smesso). A Bologna, come i
molti giovani da me intervistati su questo blog nel corso degli anni:
pugliesi, calabresi, napoletani ... di stanza a Bologna. Anche
Roberto Addeo, l'autore di questo romanzo, ha militato come batterista
in alcune band della scena indipendente, ma nel romanzo edito da Il seme
bianco, non se ne parla. In La luna allo zoo Addeo scrive delle sue
esperienze di lavoro, precario, delle stanze in affitto, subaffitto,
delle sue esperienze d'amore e di sesso, precari pure questi, dei suoi
sogni e dei suoi incubi. Addeo descrive con ironia e uno stile personale
questi nostri anni di neoliberismo dominante, a sud come al nord, in
piccole come in grani città, e anche a Bologna cuore della rossa
Emilia-Romagna. Buono quando c'è azione, anzi, vita (surreale o reale), meno quando
filosofeggia e il ritmo rallenta, ma merita una lettura. Attediamo il
terzo romanzo.
Etichette: Bologna, Emilia Romagna, Il seme bianco, Immigrazione, Indie-rock, La luna allo zoo, Letteratura, Libri, Roberto Addeo, Rock
2 Commenti:
un bel consiglio anche se la mia personale lista dei libri da leggere è sempre gigantesca. :-)
Mettilo in lista sì, anche se è una lista lunga, un giorno potrebbe trovare lo spazio che si merita.
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