Euro2016, al cine: Italia 4 Germania 3
Ben organizzato, imponente, perfetto, come da scuola tedesca questo Lo stato contro Fritz Bauer, diretto da Lars Kraume. Tre staffilate tre: il protagonista due gol di potenza, la trama, anzi, la Storia, un gol fantastico. Sì, c'è la grande Storia in questa pellicola. Premiato a Locarno 2015 con Piazza Grande, premio del pubblico (ottimo pubblico in questo piccolo festival), racconta della Germania anni '50, e delle sue difficoltà a fare i conti con il passato nazista. Ne sa qualcosa Fritz Bauer, procuratore anticonformista, che cerca di portate in tribunale ex nazisti rifugiati all'estero, o riciclatisi nel nuovo stato (anche noi italiani ne sappiamo qualcosa). Il pesce più grosso è Adolf Eichmann, che qualcuno segnala essere in Argentina. Bauer, tra minacce e l'ostracismo di molti colleghi, fa di tutto per trovarlo e portarlo in un tribunale tedesco, ma non riesce ad avere collaborazione dalle autorità del suo paese. Costretto a cercare aiuto dal Mossad, fa un accordo con gli israeliani rischiando di essere a sua volta arrestato per alto tradimento: voi lo catturate e poi lo consegnate alla Germania, dove sarà processato. Come sappiamo non andrà così, Eichmann sarà prelevato in Argentina dai servizi segreti israeliani, processato e condannato a morte in Israele (da vedere, a questo proposito, l'altrettanto significativo Hannah Arendt della von Trotta, magari uno dietro l'altro). La pellicola ben interpretata da Burghart Klaussner è molto appassionante, mostra un uomo colto e ironico, disilluso dalla nascente democrazia tedesca, tremendamente solo (a seguirlo in procura, c'è unicamente un giovane e volenteroso collaboratore), ma che saprà raggiungere l'obiettivo (bomber testardo e granitico). Tra il giallo fantapolitico e il film d'autore, Lo stato contro Frtiz Bauer, è un pellicola da recuperare, superando le possibili cesure e cesure di mercato.
Etichette: Berlinale, Burghart Klaussner, Cinema, Film, François Truffaut, Fuocoammare, Gianfranco Rosi, Hannah Arendt, Lars Kraume, Lo stato contro Fritz Bauer, Margarethe Von Trotta, Orso d'Oro, Roberto Rosselini, Storia
12 Commenti:
e allora speriamo sia di buono auspicio per il resto... :-)
Se ti riferisci al calcio non saprei dirti, non ho visto nessuna partita fino ad ora, e sarò "costretto" a vedere questa perché sono una cena da amici, tra i quali ci saranno calciofili che non possono perderla (del resto posso capirli,è una grande classica). Vedremo, speriamo vada meglio ... tutto il resto ;)
Altra ottima lista di film.
Saluti a presto.
Grazie Cavaliere e alla prossima!
Un risultato "classico". Il cinema italiano comunque negli ultimi due anni si è risollevato non poco.
Sì, inevitabile sia così (dico il risultato). Per il cinema italiano direi: parere più che condivisibile.
Bello il confronto tra questi due magnifici film, apparentemente così lontani.
Dici bene, due film apparentemente lontani, mavicini per la loro forza. A loro modo due classici. Come spero sia la partita.
Da vedere tutti e due! Peccato che non potrò usufruire dei cinema all'aperto estivi, perché tra poco me ne torno al freddo e alla nebbia :(
(Intanto ti scrivo durante il secondo tempo, dopo il rigore, in un silenzio soprannaturale.)
Alla fine ho guardato pure io, i rigori, una delle poche cose interessanti di uno sport noioso. Meglio il cine dunque ... anzi, non ci resta che il cine, con film come questi che spero tu possa vedere prima o poi.
Due gran bei film, da vedere e rivedere, bravo Ali ... non come la partita di ieri. Peccato non sapere tirare i rigori come sapevo io :D
Grazie George, condivido in pieno. I rigori bisogna imparare a tirarli, fanno parte del gioco. E poi grandi film, tutti da vedere ...
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