NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
pop rock blues d’autore
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto)
LABEL
Autoprodotto
PARTICOLARITA’
12 tracce … che di questi tempi in un disco sono una
rarità
SITO O FB DEL GRUPPO
CITTA’:
Monopoli
DATA DI USCITA
L'INTERVISTA
Come è nato Ovunque
è la bellezza che non vedi?
Ovunque è la
bellezza che non vedi è un lavoro nato a meno di 6 mesi dall’uscita del suo
predecessore L’AMORE è UN PRECARIO,
uscito il 28.2.2013, ed è stato un
lavoro lungo e travagliato come la creazione di un qualsiasi disco, più o meno.
Perché
questo titolo? … titolo molto impegnativo.
Si, diciamo che è un titolo che esprime un ottimismo
quasi sfacciato. Alcuni giorni è condivisibile, altri giorni un po’ meno e
allora pensi a ‘sto titolo e ti
autoconvinci che troverai qualche fiore profumato sotto la merda.
Come
è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Un disco è come un figlio, e se per le donne che
diventano mamme c’è quel passaggio mistico e doloroso del travaglio, fatte le
dovute proporzioni, accade una cosa simile per tirar fuori il disco definitivo
da quelle che era l’insieme più o meno caotico di idee suoni e parole. La
differenza è che sul disco hai un libero arbitrio maggiore che per la nascita
di un figlio.
Qualche
episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Giallo che è una canzone nata, arrangiata e
registrata in un pomeriggio. Poi il testo è stato praticamente cantato
direttamente al microfono al volo senza essere mai stato scritto su carta il
pomeriggio successivo. La canzone più veloce che mi sia mai capitata.
L’ultima, la traccia che chiude il disco,
invece era in scaletta su un foglio da lavagna, dove c’erano i vari appunti
relativi a ogni brano, tra i quali anche quelli scartati e quando fu quasi
completata del tutto, non aveva alcun titolo se non quello provvisorio dato per
puro pragmatismo organizzativo. Il titolo è rimasto esattamente lo stesso: L’ULTIMA. Credo che quel titolo
provvisorio in parte abbia comunque influenzato la stesura del testo.
Se
questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
La vita mentre accade. Che tra l’altro a un certo punto
del percorso creativo doveva essere il titolo dell’album, con un collage
fotografico come copertina. Questo perché è un insieme di canzoni-fotografiche,
e la frase “La vita mentre accade o mentre scorre”, ora non ricordo
esattamente, è una frase pronunciata da Joe Pesci nei panni del protagonista
nel film Occhio indiscreto, ispirato alla figura del fotografo Arthur Fellig.
Ultimamente è anche uscita una nuova recensione di questo disco, dove il
giornalista faceva riferimento alle canzoni dell’album come fotografie. E’ una
sorta di eterno ritorno anche questa.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche
pezzo del quale vai più fiero di Ovunque
è la bellezza che non vedi?… che ti piace di più fare live?
No, i pezzi del disco mi piacciono più o meno tutti allo
stesso modo. Dal vivo invece ci sono alcuni pezzi che funzionano meno di altri
e per questo non li suoniamo. Ma accade un po’ per tutti e potendo scegliere la
scaletta da tre dischi, a meno che tu non sia al tuo primo disco, puoi decidere
di non portarli non suonarli live.
Il
cd è stato da te prodotto, registrato e missato … chi ti è stato più vicino per
realizzarlo?
Sicuramente Andrea Brunetti, che in realtà è quello che
si occupa molto più di me e molto meglio di me della fase tecnica di registrazione
e missaggio.
Copertina
semplice e diretta, parente stretta del titolo … Come è nata e chi è l’autore?
L’autore è un’autrice, un’amica e un gran esemplare di
Bellezza e si chiama Chiara Napoletano. E’ un selfie, un po’ anomalo se
vogliamo, ma sintetizza perfettamente il titolo del disco. Il fatto che sia in
bianco e nero forse nasconde ancor di più la foto in sé, ma ha un effetto che
rende l’idea attraverso l’immagine, del dover comunque soffermarsi a osservare
per trovare la bellezza che a uno sguardo superficiale può non apparire.
Come
e dove hai presentato/presenterai l’album? …
Abbiamo suonato il disco in una decina di date tra
dicembre e febbraio scorsi. Ora, al momento non ci sono altre date imminenti.
Ma si spera possa venire fuori qualche altra occasione per suonare dal vivo.
Altro da dichiarare?
Magari ci sentiamo al prossimo parto.
Etichette: Andrea Brunetti, Arthur Fellig, Chiara Napoletano, In palude con ..., Intervista, Joe Pesci, Monopoli, Occhio indiscreto, Ovunque è la bellezza che non vedi, Pop, Puglia, Rock, Uross
9 Commenti:
Un parto? Metafora giusta per il suo disco?
... o esagerata? Che ne dite?
Intanto vi invito ad ascoltare il disco di questo giovane musicante, e dirmi che ne pensate di questo suo parto.
Ascoltato. Farei il bis. Io non so scegliere la canzone preferita...
Interessante l'aneddoto sul titolo dell'ultima canzone, ma per un attimo mi ha lasciato interdetta la storia del selfie. Pensandoci, forse non è come ho pensato sulle prime, non è donna-oggetto ma bellezza interiore, scritto maiuscolo perché richiama il titolo, dai, sì, è così ;)
(a volte rischio di essere proprio polemica, uff)
Io in questo periodo vedo tutto abbastanza positivo (lo so, lo so, questo è apparentemente in netto contrasto con quanto appena detto sul mio polemizzare sempre), cioè vedo davvero la bellezza ovunque, chi non la vede? Poi mi tornano in mente alcune persone che conosco e che la bellezza non la vedono mai e ho paura di scoprire che non sono loro a influenzare il mio polemizzare, ma che sia proprio io così.
Allora occhi aperti sulla bellezza e orecchie aperte su Ovunque è la bellezza. Metto "repeat all", Alli, va bene?
Non c'è dubbio che la riposta può generare polemiche, ma starei sul disco, un buon disco di pop, fatto da solo, e fatto abbastanza bene ... io ho già le mie preferite. Se vuoi riascoltare per decidere le tue facciamo pure repeat ...
Le mie preferite sono: Silenzio in blues, chitarrina dolce, ritmo, armonica, e il più bel testo del disco, poi al citata da Uross Giallo, affascinante e misteriosa, come vuole il titolo, sia nel testo sia nella musica pop di marca syxty, la cover di Tenco Ciao amore ciao, direi buona e originale (è sempre bello sentirla), Tutto tranne l'inutile per le chitarre rock e il bel testo.
No no niente polemiche, ho frainteso ;)
Sì repeatiamo.
Molto bella Madre.
Buonanotte.
... sì, anche quella è tra le mie preferite. Arrivo!
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