NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE:
indie-rpck
LABEL:
Radicimusic
PARTICOLARITA’:
Testi Vigorosi, produzione elettropop
CITTA’:
Firenze
DATA
DI USCITA : 11 Aprile
Come
è nato Nuove emozioni post – ideologiche?
“Nuove
emozioni post-ideologiche” è nato in due anni di ascolti e riflessioni. Dopo il
mio ultimo lavoro “Di Cosa Parliamo” del 2013 ho avvertito l'esigenza di una rottura con un’idea di cantautorato
esclusivamente narrativo, per dare più spazio e vigore a una produzione
artistica e un sound elettropop e post-rock espresso attraverso testi sempre più
diretti e impetuosi.
Perché questo titolo? … titolo decisamente forte. Fortemente deciso.
Con questo titolo ho voluto affermare e dichiarare in
modo inequivocabile la mia posizione schierata. Ho cercato di raccontare la
decadenza della contemporaneità, che è ideologica, politica, esistenziale, ma
non in modo dissolto o neutrale, ma attraverso l'umanesimo socialista
rivoluzionario e libertario, che è il mio orizzonte ideale. Tuttavia, non è un
disco politico, ma si riferisce alle emozioni che ci tocca vivere in un’epoca
post- ideologica, qualunquista e populista, dove le grandi lotte e le grandi
conquiste non hanno più cittadinanza e ci si accomoda le coscienze sul
raggiungimento del “meno peggio”.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione
finale?
Ho deciso di lavorare a questo disco con la produzione
artistica di Andrea Franchi, un sodalizio artistico nato nel 2013. Importante è
stata la sua presenza per tradurre le mie intuizioni e la mia scrittura in modo
moderno e con un sound inconfondibile.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante
la lavorazione del disco?
In generale è stato un lavoro molto disteso e sereno,
cosa rara nella produzione dei dischi, questo grazie alla chiarezza sulle idee
di come realizzare il disco, al rapporto umano autentico e leale con i collaboratori,
e alla convinzione di realizzare una cosa per noi importante..I Momenti più
belli sono stati le discussioni e i confronti con gli ospiti di questo disco:
PEPPE VOLTARELLI, FRANCESCO DI BELLA, ANDREA MIRO', con i quali mi sono
divertita e appassionata, e verso i quali sono infinitamente grata per i regali
che mi hanno fatto.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe?
C'e una frase di un brano di questo disco “ Strana
Abitudine”, che meglio di tutte racchiude il senso dell'intero album: “Andiamo
a vivere bene, senza farci ammazzare”.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del
quale vai più fiera di Nuove emozioni post - ideologiche?… che
ti piace di più fare live?
“Caro umanesimo” è un brano a cui tengo molto,
l'espressione post- punk di questo disco, ma anche l'immediatezza con cui l'ho
scritta, senza filtri e senza quasi modificarla nella sua prima versione … inoltre
sono molto legata anche a “Lacreme” l'unica cover presente nel disco ,che è un
pezzo fantastico dei 24 grana, riarrangiato e cantato col mio amico e artista
unico in Italia: Francesco di Bella ... gliela invidio molto questa canzone,
l'avrei voluta scrivere io.
A
produrre RadiciMusic, ancora questa bella label toscana… Altre persone/team
importanti per la realizzazione del disco?
Radicimusic è una etichetta che fa un lavoro prezioso
in Italia, ci mette cura e professionalità, ed è diretta da persone
appassionate, tenaci e perbene. Un
Grazie Importantissimo va a Marco Pini che è il produttore esecutivo di questo
disco: La parte più impegnativa, ha sostenuto questo lavoro credendoci e
lasciandomi piena libertà, e poi Gianfilippo Boni, Artista con cui collaboro da anni, una presenza
imprescindibile per me ... che ha sostenuto la parte iniziale e delicata della
nascita dei brani.
Copertina molto particolare, ti pare di entrarci
dentro … come è nata e chi è l’autore?
La Copertina e dell'artista Simone Vassallo, che ha
già realizzato l'artwork del mio disco precedente, e col quale lavoriamo in
modo empatico e diretto, sa tradurre graficamente e creativamente in modo
fantastico i miei deliri concettuali. Un grande!!
La copertina è una foresta che rappresenta l'epoca
intricata e insidiosa che viviamo , però la prospettiva che abbiamo scelto è
dal basso verso l'alto alla ricerca di una via di fuga, di una boccata d'aria.
Come e dove hai presentato/presenterai l’album?
Il tour del disco lo porterò in giro con Andrea
Franchi, in una formazione elettroacustica … convulsa e originale; ne siamo
Felici. Abbiamo fatto una lunga anteprima toccando il nord , il centro e il sud
Italia, e dal 9 aprile siamo ripartiti col tour primaverile …
Altro da dichiarare?
Ho deciso di dedicare il disco ad una persona, un
amico, un compagno (Marco Contieri) che
è scomparso da poco e che stato
molto presente nei miei pensieri durante la realizzazione di questo disco.
Oltre alla mancanza per la perdita, è stato presente in questo disco quello che
mi ha insegnato: come artista e agitatore culturale: la musica come strumento
di militanza e lotta per svegliare le coscienze dal torpore e dalla ipocrisia
perbenista e borghese ...
Etichette: 24 Grana, Andrea Franchi, Di cosa parliamo, Firenze, Francesco di Bella, Giorgia del Mese, In palude con ..., Intervista, Nuove emozioni postideologiche, Peppe Voltarelli, Punk, Radicimusic, Rock, Toscana
7 Commenti:
Disco importante, da sostenere assolutamente ... ne scriverò domani meglio, qui, canzoni preferite comprese.
... e voi?
Durissimo scegliere i brani preferiti, perché Nuove emozioni post – ideologiche è un disco forte, bello dalla testa alla coda ... pensante, ma per nulla pesante.
Con una pistola puntata alla testa dico: Caro umanesimo incazzata nella musica come nel testo (da mandare a memoria il ritornello), Soltanto tu quasi beat anni '60/'70 cantata insieme a Peppe Voltarelli, poi il pezzo cantato con Francesco di Bella dei 24 Grana, che l'ha scritto, il gran rock Senza più scuse, intimista che sale sia nel suono sia nel cantato, e il finale voce/chitarra La cosa da dire, breve, ma da pelle d'oca (mi fa pensare a certe cose di DeAndré).
... altri hanno da dire qualcosa? O tacciano per sempre!
Eccomi, un bell'ascolto come pensavo: Giorgia del Mese mi piace sin dal suo primo disco :)
Di questo ho scelto Caro umanesimo, Lacreme, Senza più scuse, Tutto a posto e La cosa da dire, ma non perché gli altre non mi piacciano, anzi!
Vero,vero, Giorgia la conosciamo bene, avendola già ospitata in palude con il disco precedente ... direi ottime scelte. Ma qualsiasi scelta sarebbe stata ottima :)
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