17 aprile, votiamo sì
Etichette: Ambiente, Contro la crisi, Controlacrisi.org, Ecologia, Mare, No Trivelle, politica, Quorum, Referendum, Referendum 2016
Cultura Rock a 360°
Etichette: Ambiente, Contro la crisi, Controlacrisi.org, Ecologia, Mare, No Trivelle, politica, Quorum, Referendum, Referendum 2016
17 Commenti:
Sì sì votiamo sì
Dovremo essere in tanti Amanda. Sì!
chissà se arriveremo al quoeum!
Voto certamente, e quasi sicuramente voterò si, ciò non toglie che io abbia qualche dubbio, per esempio:
Riferendosi il quesito solo alle concessioni già in essere, non è che dovendo abbandonare una concessione questi semplicemente si spostano di un palmo oltre le 12 miglia e trivellano un nuovo pozzo con tutti i rischi che una nuova perforazione crea?
Credo che tra l'altro le concessioni oggi all'interno delle 12 miglia riguardino prevalentemente siti di gas e non di perolio cosa molto meno problematica per l'ambiente
SI
voglio le che concessioni di trivellazione, in essere entro le 12 miglia marine, abbiano una scadenza che le regolamenti e limiti lo sfruttamento.
@Redcats
Penso che bisogna andare a votare e votare sì, e inoltre cercare di spingere per andare a votare ... se raggiungeremo il quorum si vedrà dopo aver votato.
@Vera
Votiamo sì, perché abbiamo solo questo pianeta, ed è giusto cominciare dalle cose vicine.
@Berica
Esatto!
Sì!!! E aggiungo la foto al mio blog.
Yes ! Of course :)
@Elle
... e questa volta andremo al seggio insieme. Ci pensi? ;)
@M4ry
Non avevo dubbi, ben detto!
Preoccupazioni: - raggiungimento del quorum - tentativo di oscurare il referendum - l'invito non troppo celato a non andare a esercitare il proprio diritto di voto. Come sempre, lo so.
Voterò sì.
Andrò e, come ho già deciso da tempo, voterò Sì!
@Glò
Tutto vero ... e questo, per me, è un ulteriore stimolo ad andare a votare.
@Salvatore Baingiu
Ben fatto ... freccia scoccata nella direzione giusta.
Uniti contro le trivvel :)*
Siempre!
Voterò "sì"... senza ombra di dubbio!
Non sono un tecnico, ma penso che la scelta per il "no" sia vecchia sia dal punto di vista lavorativo che da quello ambientale.
Vecchia e pericolosa: proprio come quella pro-Tav.
In Sardegna sappiamo bene che cosa significhi distruggere l'ambiente, e/o subordinarne l'esistenza a più che discutibili esigenze di profitto... peraltro di pochi. E' così che da noi, fin dall'800, sono state distrutte intere foreste e dagli anni '50 del XX secolo, sono nate le varie Coste Smeralde dell'esclusione...
P.s: sto leggendo un libro su Salgari in cui si descrive Chievo (tra fine '800 ed inizio '900)come un "paesino", mentre ora è un quartiere di Verona. Ti risulta, la storia del "paesino"?
@Riccardo
Scusa, vedo solo ora. Ovviamente piena sintonia con quanto scritto da te: sviluppo cieco e contro l'ambiente non è sviluppo, una storia che abbiamo imparato sulla nostra pelle ... Quanto a Chievo, è un quartiere della città, periferico, ma di una periferia per nulla degradata, anzi, è molto bello, in riva all'Adige con vista sulla Valpolicella (dove Salgari era nato). Non conosco la storia amministrativa, ma può darsi che facesse comune, fosse un paesino, poi assorbito, come altri, dalla città. Conosco bene invece la squadra di calcio, che milita in Serie A dal 2001 (è retrocessa solo una volta, tornando rapidamente nella massima serie), è la mia squadra. Anche Salgari tiferebbe per il Chievo :)
esatto!!!
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page