giovedì 2 luglio 2015

Cambiare l'Europa a partire dalla Grecia

Credo da sempre che l'Europa vada tolta dalle mani dei banchieri, dei burocrati e dei politici liberisti, per essere riportata nelle mani dei suoi popoli. L'esperimento e i patimenti della Grecia devono esserci d'insegnamento. QUESTO articolo di Christian Raimo dal sito Internazionale (grazie Silvia per avermelo segnalato) spiega bene gli ultimi sviluppi.

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15 Commenti:

Alle 3 luglio 2015 alle ore 02:00 , Blogger Kylie ha detto...

Molto interessante l'articolo. Credo che i greci debbano cedere su qualche fronte però anche se, riconosco che in molte delle loro operazioni assistenzialiste, c'è anche un pezzo di Italia. Potrebbe accadere a noi e l'Europa non muoverebbe un dito.

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 08:50 , Blogger Serena S. Madhouse ha detto...

Quante bugie ho sentito in questi due giorni che sono stata dai miei, bastava accendere la televisione due minuti per sentire spropositi riguardo la Grecia, il Referendum, Tsipras e l'Europa.. oppure schierati coi Greci e le loro scelte coraggiose e necessarie quelli del M5S... mai prese in considerazione persone o soggetti politici che, in questo progetto di rinnovamento dell'Europa partendo dai popoli come cittadini e NON sudditi, c'hanno creduto fin dall'inizio...
Quando poi c'è di mezzo la paura di perdere il gruzzoletto la gente non ragiona e credendo di ragionare, e è inutile sprecare il fiato, ho visto come sono andate le ultime regionali qui in Toscana, prima che Rossi, sarebbe stato meglio avesse vinto la Lega..e non dico tanto per dire...
In Grecia sono anni che la sinistra fa quello che la sinistra deve fare, e lo fa davvero in modo progressista, sarà per questo che anche i politici sono più giovani (e non solo all'anagrafe)..
Io sono con la Grecia, spero in un cambiamento nella mentalità dei popoli, in Italia la vedo dura (quando leggi che Schettino-che io pensavo in galera- scrive un libro e la gente gli chiede l'autografo... io non spero più in niente)..
Grazie per l'articolo, diffondo!

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 08:51 , Blogger Serena S. Madhouse ha detto...

p.s. finalmente comprato il nuovo male e ...ti ho letto!

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 08:52 , Blogger bibliomatilda ha detto...

Bell'articolo di Christian Raimo questo che ci segnali. Le domande finali sono le mie stesse domande. Sul mio blog da qualche giorno sto pubblicando solamente post che riguardano la Grecia e la rivolta, io la vedo magnifica, che Tsipras e il suo governo stanno compiendo nei confronti degli organismi finanziari che decidono le sorti dei popoli europei di questi anni. Vorrei tanto che per una volta il sogno buono si avverasse.

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 10:43 , Blogger Berica ha detto...

In tutta Europa oggi, venerdì 3 luglio si svolgono manifestazioni di sostegno al popolo greco contro l’austerità, i ricatti economici e per la democrazia.

In Italia la Fiom, insieme ad altre organizzazioni, ha promosso le iniziative:
http://www.fiom-cgil.it/web/eventi/2292-venerdi-3-luglio-2015-giornata-europea-di-mobilitazione-a-sostegno-del-popolo-greco

- A Roma, concentramento alle ore 19 in Piazza Farnese e corteo con fiaccolata per le vie del centro #romaconatene

- A Milano, concentramento alle ore 18.30 alla Darsena (Metro linea verde, uscita Porta Genova)

- A Torino, ore 18 in Piazza Castello, davanti alla Prefettura

- A Firenze, ore 21 da Piazza Santo Spirito (angolo Via Sant'Agostino)

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 11:18 , Blogger ReAnto ha detto...

Io sostengo :)

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 16:33 , Blogger Ernest ha detto...

è proprio questo il punto... l'Europa deve rimanere unita ma deve essere europa dei popoli non solo dei conti e delle banche, la Grecia può fare capire a tutti questa cosa

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 16:58 , Blogger Berica ha detto...

P.S.
appuntamento a Verona ore 18.00 in piazza dei Signori
https://it-it.facebook.com/events/733461603430238/permalink/734286510014414/

 
Alle 3 luglio 2015 alle ore 23:03 , Blogger mr.Hyde ha detto...

BBUROCRATI,BBANCHIERI, BBUNDESBANK, FIGGGHI RI BBUTTANA! TSIPRAS E IL POPOLO GRECO HANNO TUTTA LA MIA SOLIDAREITA'!!

 
Alle 4 luglio 2015 alle ore 01:17 , Blogger Alligatore ha detto...

@Kyl
In verità l'articolo non riguarda tanto l'assistenzialismo e manco le analogie con l'Italia, ma il diritto a non farsi mettere i piedi in testa dal liberismo imbecille e criminale d'Europa. Penso proprio che i Greci non debbano cedere su nulla, e forse abbiamo letto due articoli diversi :)
@Serena
Grazie a te per il commento, del quale condivido in pieno il passaggio sulla sinistra in Grecia, libera e vera.
@Serena 2
:)
@Bibliomatilda
Sì, è un sogno, che in Grecia (e in parte, anche Spagna), sta andando avanti da qualche anno: il tentativo di costruire un'Europa diversa, un'Europa dove a contare siano i popoli, e non le idee nazi-liberiste, come è da sempre.
@Berica
Ottima segnalazione...
@ReAnto
Bravo :)
@Ernest
Già, credo sia l'unica via, e spero sia d'ispirazione anche a noi!
@Berica
Grazie, purtroppo non avevo tempo oggi ...
@Mr Hyde
Sottoscrivo tutto ;)

 
Alle 4 luglio 2015 alle ore 16:03 , Blogger Santa S ha detto...

Ritornare ad essere "sovrani" e consapevoli della propria sovranità è un lavoro faticoso, in questo la Grecia potrebbe essere un grande esempio, da non guardare solo nella direzione dei mercati, un'occasione direi.

 
Alle 4 luglio 2015 alle ore 16:13 , Blogger Alligatore ha detto...

Certo, se la crisi è economica, non lo è solo economica, ma prima culturale e sociale, e anche in questo dovremmo ritrovare sovranità.

 
Alle 5 luglio 2015 alle ore 14:12 , Blogger G ha detto...

Come sai non sono davvero in grado di fare un'analisi forte e veritiera della cosa, però, nella mia lacuna di ignoranza, posso dire con certezza che le resistenze di Tsipras (per quanto su alcuni punti non sono d'accordo con lui) nei confronti della Merkel siano ammirevoli, perché mi sembra che in tutta questa situazione ci stiamo dimenticando che di Europa ormai si può parlare solo pour parler, ma che in realtà ci troviamo di fronte ad una nuova dittatura economica, di cui la Merkel è il caposaldo. Sono d'accordo che la posizione forte della Germania sia quanto meno guadagnata (confronti infiniti con un mio amico tedesco mi hanno un po' ammorbidita a riguardo), ma applicare degli standard economici a paesi completamenti diversi l'uno dall'altro è, a rigor di logica, un errore enorme, che porta poi a risultati come questi.
Diciamo che il giusto compromesso sta, credo, nel mezzo, ma che a questo giro mi sento più dalla parte della Grecia.

 
Alle 5 luglio 2015 alle ore 17:20 , Anonymous Giò ha detto...

Ai banchieri piacciono molto i colonnelli, e se la Grecia non riesce a tirarsi fuori dalle secche in cui l'hanno essa gli altri paesi europei per salvaguardare le proprie banche ed i prorpi comitati d'affari i colonnelli arrivano anche da noi, e ne ho visti già diversi in giro con un'espressione che mi piace poco ed un sorrisino che non ti dico!

 
Alle 6 luglio 2015 alle ore 00:26 , Blogger Alligatore ha detto...

@G
Giusto, ti senti di più dalla parte della Grecia perché l'Europa dei mercanti ha voluto spadroneggiare, è andata oltre ogni decenza. Per questo, anche chi non ha idee al 100% coincidenti con Tsipras, può capire che lui e la Grecia ora hanno ragione (e il referendum stravinto, conferma questo).
@Giò
In questi anni i colonnelli hanno vestito i panni moderati, conquistando consenso anche in un campo che dovrebbe essere loro avverso. Ora, incredibilmente, stanno perdendo terreno al voto. Dici che cambieranno strategia? Ritorneranno a fare i figli di troika?

 

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