Per me Paolo Zardi è lo scrittore dell'anno. L'ho conosciuto di
persona, quando Zio Scriba a febbraio ha presentato il suo Quattro soli a motore a Verona. Siamo stati poi a pranzo assieme, e
conversando con lui ho trovato una persona gentile, colta, amabile
(non diresti che scrive le cose che scrive a conoscerlo di persona, o forse sì...).
Qualche settimana dopo, sono andato in libreria per ordinare i suoi
libri: la raccolta di racconti Antropometria uscita nel 2010 con Neo
edizioni, e il romanzo La felicità esiste dato alle stampe l'anno
dopo con Alet. I libri sono rimasti in attesa di letture qualche
settimana, e lo sarebbero rimasti più a lungo se non mi fossi
infortunato al ginocchio.
Sì, perché è stato l'infortunio al ginocchio, uscendo dal lavoro,
che mi ha permesso di fermarmi una settimana a letto... e così ho
letto entrambi i suoi libri. Le malattie, gli incidenti, per me sono
stati sempre momenti molto fecondi, di idee, letture, per frenare
dalla stupida corsa della vita. Delle occasioni d'oro, come lo è
stata questa. Ho scoperto uno scrittore magnifico, sia nello stile
sia nelle cose che scrive. Deviazioni, sesso, quando le cose cozzano
con la vita borghese, con i vestiti che indossiamo, le maschere, i
ruoli. In questo, forse, uno scrittore moraviano, il giovane
Moravia.
Ad ottobre, ha finalmente presentato il nuovo libro Il giorno che
diventammo umani. Ancora una raccolta di racconti, ancora con la
Neo. L'ha presentato nella mia città, in una bella libreria che non
conoscevo, Pagina 12. Tra buon vinello, salatini e patatine, ha
letto alcune parti della nuova raccolta, evidenziando ancora quelle
cose belle dei primi libri. Più virato sulla malattia, sulla vita
come malattia, e la morte, sua sorella, nascosta nella società di
oggi, come i peli, le deviazioni, le insoddisfazioni, le occasioni
(strane) mancate. Ne ho prese due copie da regalare, e una per me.
Questa volta non ho aspettato di farmi male per leggerlo ...
A novembre l'ho convinto a fare l'intervista sul mio blog. Uno dei
pochi "non musicanti" a finire intervistato in palude. Del resto, i
suoi racconti possono essere letti come le canzoni di in album, da
scrittore rock-star. Così ho fatto mentre centellinavo il libro Il
giorno che diventammo umani. Nella lunga intervista (dalle 22
passate fin quasi all'una), ha rivelato molte cose sulla sua
scrittura, i rapporti con le case editrici (sapevate che i titoli e
le copertine vengono scelte dagli editori?), i segreti dello
scrivere e del vivere. Sempre senza troppe arie, con accanto alcuni
amici blogger e/o scrittori. Una gran bella serata.
Adesso è venuto il momento dei regali, e ho pensato a quello che mi
piacerebbe ricevere: libri di un nuovo scrittore come questo. Ne ho
preso un paio di copie per titolo, approfittando dei sconti online.
Farò contenti dei lettori forti. Per questo posso dire che Paolo
Zardi è lo scrittore dell'anno... per me. Spero lo diventi per molti
altri.
Etichette: Alberto Moravia, Antropometria, Foto mie, Il giorno che diventammo umani, Incontri 2013, La felicità esiste, Libri, Neo edizioni, Padova, Pagina Dodici, Paolo Zardi, Racconti
21 Commenti:
Sono completamente d'accordo! Non a caso Paolo è uno dei due Scrittori italiani che ho nominato nella mia intervista di ieri, sul frequentatissimo blog di Ferruccio Gianola.
Mi raccomando, non regalate la fuffaccia invereconda che vi consigliano in tv e su certi giornali succubi della grande editoria (mi pare si chiami conflitto d'interessi... :D)
Regalate un bel libro di Paolo Zardi!
Già, in Italia sono molti i conflitti di interesse. Andrò a leggere l'intervista sul blog di Ferruccio ... i blog si stanno rivelando delle vere isole ...
Una diversa lettura dell'augurio "break a leg".
Non ti auguro altre occasioni d'oro, non ti voglio sulla coscienza! :D
La Neo ha dei titoli interessantissimi, se non fosse che sono come un criceto a comando di uno shuttle quando si tratta di comprare online...
Sì, la Neo è una casa editrice che mi ricorda la minimum fax degli inizi, e spero faccia la stessa bella strada. Tra gli autori che conosco, consigliatissimo anche Zio Scriba Nicola Pezzoli ...
Ohmmammabbella è già tempo di bilanci? Non aspettiamo l'anno nuovo?
...comunque sono d'accordo, Paolo Zardi è molto bravo, scrive proprio le storie che piacciono a me, i suoi libri mi sono piaciuti così tanto che non sono nemmeno riuscita a scriverne!
Interessante anche l'intervista, la storia dei titoli e delle copertine è inquietante!
Anche io volevo regalarli, ma conosco solo persone che se le incontro dopo un anno e chiedo se il libro è piaciuto, mi rispondono "ah il libro! mm.. no.. è che è un periodo che non ho proprio voglia di leggere, sai, il lavoro, lo stress.. Ma appena lo leggo ti faccio sapere.. di cos'è che parlava?" :( allora preferisco regalarli a me stessa!
Grazie fratellone, so in anticipo il regalo che ricevero' a natale. Joe Strummer.
@Elle
Uhm, è quasi un bilancio sì, un ricordare gli incontri cult dell'anno ... che, ovviamente, non sono ancora finiti. Per quanto riguarda il regalare i libri, cerco di farlo a persone che leggono, ma a volte (lo so per esperienza personale), è facile che non trovino il tempo e allora ricevo anche io risposte così, ma non desisto al regalare libri.
@Joe fratellino maggiore Strummer
Prego, ma non è detto, non è detto, conosco un sacco di persone che potrebbero riceverlo ... vediamo (lascio la sorpresa, altrimenti non è bello).
Ecco, io ho problemi con persne che non leggono.. a loro, se riesco, il libro lo presto, cioè se riesco a convicencerle che leggere è bello ;)
Ai lettori invece i libri li regalo, prima o poi lo leggeranno, ma ne conosco così pochi.. devo cambiare giro.. o cambiare libri: forse quelli di Zardi convertiranno gli ultimi restii!
Be', potrebbe essere una buona idea: Zardi non è uno scrittore convenzionale, e potrebbe convertirli, sì ...
Mi piace molto anche quando dici che la gente non sa che titolo e copertina (e prezzo aggiungo io) sono scelti dall'editore. Il pubblico davvero ignora tante cose, non gliene faccio una colpa eh, io ad esempio nulla so di case discografiche o cinematografiche, ma spesso gli autori si ritrovano indicati come colpevoli di colpe che non hanno. La piccola editoria di qualità va difesa e promossa sempre con entusiasmo e coraggio, ma pochi lo fanno. Un bacio
Sì Sandra, la cosa dei titoli e delle copertine era saltata fuori durante l'intervista con Paolo, come altre cose interessanti che non sapevo, come molti. Sulla piccola editoria (come le label indipendenti e il cinema), concordo, è uno dei leit-motiv di questo blog...
Grazie, bacio.
Giustamente Ally rispondendo a Nicola, dici che i blog possono essere isole, qui si respira ancora la libertà di scegliere, pensare, condividere senza aut aut. E visto che due in gamba come te e Nick lo consigliate lo Zardi diventerà un nome da ricordare e leggere. Miao
:) Non posso che confermare tutto quello che scrivi Alli, dal titolo alle parole del post!
Il mio unico regalo per Natale, quest'anno, l'ho consegnato ieri sera a un'amica ed è "La felicità esiste" di Paolo Zardi :) !!!
@Felinità
Grazie per avermi dato dell'uno in gamba (in coppia con Zio Nick, due uomini e una gamba), e sì, Paolo Zardi scrittore dell'anno, è un bel regalo da leggere ... io a lettori forti, regalerò l'accoppiata della NEO, consigliando poi di cercare anche il romanzo...miao.
@Sole
Grazie, e fortunata la tua amica ... dopo averlo letto cercherà di sicuro anche i racconti usciti con la NEO.
La felicità esiste ce l'ho nella mia wish list, mi sa che devo andare in libreria al più presto :-)
Avevi già manifestato questa tua preferenza caro Alli...
Ora non ci resta che comprare il libro e regalarlo per Natale...
Dolce bacio , amico caro!
E grazie per i preziosi consigli!
@Charlie
... e cosa aspetti? ;)
@Nella
Grazie a te Nella, aspettiamo un tuo parere, è uno scrittore molto rock.
Molto più che d'accordo!
Ciao Marchino, felice ti piacciano i libri di Zardi...
eccolo !!!!
sapevo che ne avevi parlato tu, ma non trovavo il post
il libro (la felicità esiste)l'ho finito ieri, davvero molto bello.
Grazie mille per il consiglio :-)
Prego, ti consiglio anche i racconti, altri due libri molto belli. Se ti è piaciuto La feliticà esiste, ti piaceranno anche Antropometria e Il giorno che diventammo umani.
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