Auguri, un cazzo!
Un Altan d'annata che però sta bene anche quest'anno. A dirla tutta
starebbe bene a tutte le feste natalizie e di fine anno che ho vissuto,
visto la deleteria politica dei tagli da quarant'anni a questa parte
(salvo qualche rara eccezione). Manco il covid19 ci ha insegnato
qualcosa, nell'investire nella sanità e nei servizi sociali, sia da
politici di centro-sinistra sia da politici di centro-destra (mettiamo
una pietra sopra ai tecnici, finti apolitici). Il problema è quel
centro, che annacqua tutto? Forse sì, ma anche no. Il male è una
politica di destra economica che ci ha impoveriti e continua a
impoverirci, dicendo che dobbiamo fare sacrifici per un domani migliore,
come una religione laica. Ultima, in ordine di tempo, la bocciatura del
salario minimo a 9 euro, portato in parlamento da un'opposizione che
ogni tanto si sveglia (quando va all'opposizione), mentre una raccolta
di 70.000 firme di Unione Popolare chiede che il salario minimo sia posto a 10, tramite una legge d'iniziativa popolare. Il governo,
guidato dalla Meloni, proveniente dalla cosiddetta destra sociale (e con
la Lega popolana del Salvini), ha detto no ai nove euro (dicasi 9
euro) di salario minimo. Questo mi è venuto in mente vedendo la vecchia
vignetta di Altan, e mi è venuto naturale pensare Auguri, un cazzo! Per non
dire della Palestina, terra dove è nato troppi anni fa il festeggiato di
oggi, e dove si sta perpetrando l'ennesimo genocidio. Quindi, sì,
ancora, Auguri un cazzo!
"Puoi regalarci dei bambini?" |
Etichette: Altan, Babbo Natale, Economia, Natale, Natale 2023, Natale di guerra, Pace, Palestina, Pistolotto, politica, Unione popolare
9 Commenti:
Ti condivido ma tra noi forse è invece giusto farceli perché ce li meritiamo
Sintonia!
Concordo che non ci sia nulla da festeggiare; l'efferatezza del genocidio in Palestina non ha precedenti; forse non nel "racconto" della strage degli innocenti di Erode.
Festeggiare la nascita di un palestinese che voleva portare l'amore sopra ogni cosa, stride con l'odierna strage degli innocenti in Palestina. La storia, forse, farà giustizia, ma oggi i barbari assassini tecnologici, sono impuniti e si vestono da agnelli.
Concordo con il @Rockpoeta®: abbiamo un grande bisogno di auguri; tutte le premesse indicano che il futuro non sarà facile.
Un caro saluto bro
... OK allora ti farò..."un Cazzo di Auguri!"...
@Rockpoeta
Ah,ah, ah, facciamoceli (o no) cambierà poco. L'importante è esserne consapevoli ;)
@Berica
Sì, concordo, la strage degli innocenti palestinesi è sopra una montagna di cose assurde/atroci succedutesi in un crescendo in questo ultimo periodo (sono anni ovviamente, ma sappiamo e lo abbiamo visto sempre di più dopo/durante il periodo "ne usciremo migliori").
Sugli auguri, sì, facciamoceli, brindiamo pure, consapevoli che ...
@Semola
Ah, ah, ah... grazie altrettanto!
Beh intanto tra noi gli auguri facciamoceli, anche se effettivamente c'è ben poco da festeggiare e l'andazzo non promette per niente bene.
@Marcaval
Certo, certo, nonostante tutto, tra noi, che vada bene, facciamoceli, nonostante lo sfracelo.
@Gravo
Qualcosa di sinistra da parte del governo :) Vedremo se manterrà il punto.
Poco e nulla da festeggiare, viviamo un brutto periodo.
Saluti a presto.
Difficile scambiarseli in effetti. Da un lato potremmo dire che l'ultimo triennio è stato davvero duro ma ci siamo scambiati sempre gli auguri quindi perchè quest'anno no, dall'altro però si potrebbe sostenere che quando la misura è colma poi non si può non dire "Basta!" Quindi non ti auguro buon ma faccio una pretesa, quella che questo nuovo anno sia per tutti straordinario; sì hai letto bene io non auguro ma pretendo un 2024 straordinario. Molti qui e nel mondo, lo meritano ampiamente.
@Cavaliere Oscuro del Web
Condivido in pieno.
@Daniele Rockpoeta
Ben detto,ben detto: lo meritiamo ampiamente, consapevoli e lucidi su passato, recente passato e futuro: buon 1984.
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