A giugno di quest'anno sono stati 95 anni, dall'assassinio fascista di
Giacomo Matteotti, parlamentare socialista, che quando ancora si poteva
fare qualcosa per fermare Mussolini, tentò di farlo con un famoso
discorso e forti accuse contro il regime nascente. C'è tutto questo nel
libro a fumetti della BeccoGiallo uscito a inizio anno, scritto e
disegnato da due autori molto bravi (Francesco Barilli e Manuel De
Carli), autori anche di altri importanti libri usciti con l'editrice di
Padova (Carlo Giuliani - Il ribelle di Genova e Piazza Fontana, per esempio).
Ci sono molte cose in Il delitto Matteotti, scritto in maniera
molto dinamica e moderna, con passaggi importanti tra ieri e oggi. In
modo per niente banale, ma quasi surreale (mi ha ricordato il film di
Bellocchio, Vincere), Barilli/De Carli raccontano l'ascesa del fascismo,
la marcia su Roma, il clima di violenza, la libertà di movimento di
Mussolini, figura di politico italiano a tutto tondo (altro che
anti-politica) tra trasformismo e corruzione. Proprio la corruzione,
questa la tesi del libro, il motivo dell'assassinio di Matteotti.
Io avevo sempre pensato che fosse stato il discorso in Parlamento del 30
maggio 1924 contro il fascismo e le sue violenze, a scatenare la
reazione del regime, in realtà quello è stato il momento culminante.
Prima, molti articoli del leader socialista, una vera e propria indagine
giornalistica riguardo le concessioni all'americana Sinclair Oil, per
il monopolio nelle ricerche petrolifere in Italia. Una sorta di appalto
concesso in maniera irregolare dietro al quale c'era corruzione
politica. Probabilmente Matteotti aveva scoperto troppo, e stava facendo
scoppiare una sorta di Tangentopoli che avrebbe coinvolto il regime.
Per questo venne rapito e ucciso.
Tutto questo e molto altro nel libro della sempre ottima BeccoGiallo, curato nei minimi particolari dall'inizio alla fine, con disegni molto belli e particolareggiati. Un libro da regalare a qualche studente all'inizio delle lezioni, e che non dovrebbe mancare in qualsiasi biblioteca scolastica che si rispetti.
Etichette: Antifascismo, BeccoGiallo, Carlo Giuliani, Consigli di lettura, Fascismo, Francesco Barilli, Fumetti, Il delitto Matteotti, Libri, Manuel De Carli, Marco Bellocchio, Mussolini, Piazza Fontana, Vincere
10 Commenti:
Ho appena preso un altro libro BeccoGiallo, la biografia di John Belushi, sempre di Barilli con però Lele Corvi. Questo su Matteotti mi ha sempre incuriosito e prima o poi lo prendo! Ma la copertina raffigura Matteotti con in braccio un piccolo Mussolini?
Bravo fperale, sempre attento, e bravo per quanto riguarda gli acquisti. Certo, la copertina è strana, ma ti invito a prenderlo per capire meglio il perché di questa scelta.
BeccoGiallo una garanzia!
Saluti a presto.
Matteotti andrebbe ricordato molto di più per quel grande politico che è stato e non per l'atroce morte che fece. Fu una spina nel fianco del fascismo (in alcuni casi l'unica davvero pungente) e di Mussolini in particolare, che non lo sopportava, forse perché gli rimandava indietro l'immagine di ciò che egli veramente era, e non quella di ciò che avrebbe voluto essere.
Ciao
@CavaliereOscurodelWeb
Dì, confermo, BeccoGiallo sforna grandi fumetti a getto continuo ... difficile starci dietro.
@Garbo
Sì, se leggi questo libro ti rendi conto di quello che dici è vero. Il libro non ne racconta semplicemente la morte, ma la vita, l'attività politica e di giornalista, motivo principale, come scrivo, della sua morte. Mussolini, come si sa, è un socialista che ha fatto un cambio di politica totale, dietro il so trasformismo, molti interessi personali, una tangentopoli tutta da chiarire ... altro che onestà e porte aperte.
Ciao.
Anche a me è piaciuto molto, proprio perché racconta una storia (ben documentata alla fine del libro) che non è conosciuta. Ho sempre sentito parlare di Matteotti del delitto Matteotti senza sapere chi e quando. Grazie a BeccoGiallo per i suoi fumetti storici e a te che ne riempi la nostra libreria :)
Interessante, soprattutto il fatto che parli della vita di Matteotti e di quel che ha fatto. Bel post e un salutone
@Elle
Sì, è un gran bel libro ben fatto come di consueto in casa BeccoGiallo, che oltre a fare fumetti splendidi, ben scritti e ben disegnati, raccontano storie d'Italia da altre angolazioni, e alla fine danno anche dati e documenti utili a capire altre cose. Non mancano mai nella nostra libreria questi fumetti, no, avremo sempre fumetti ci casa BeccoGiallo nella nostra casa ;)
@Accadebis
Sì, è così, si riesce a capire bene una delle tragedie d'Italia, dentro la tragedia della nostra povera patria, attraverso la storia di un personaggio entrato nella Storia (e si capisce che ci sarebbe entrato anche se non fosse stato assassinato).
un pezzo di storia importante! Io avevo il nonno paterno importante dirigente milanese socialista morto durante una tranquilla operazione di appendicite dopodichè la famiglia scappò nel piacentino e ovviamente io non l'ho mai conosciuto.
Inquietante questa morte, come molte altre a partire da questa narrata nel libro. Capisci cosa era quel regime, cosa sono i pieni poteri.
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