E’ un album che è nato dopo un
percorso interiore, nel passaggio dai venti ai trent’anni, una fase della vita
in cui ho capito che quelli che abbiamo sempre considerato difetti in realtà
sono i nostri punti di forza e quello che ci differenzia dagli altri e ci rende
unici.
Perché un ossimoro come titolo?… come è stato scelto?
I contrasti fanno sempre parte della nostra storia, ed è un modo per cercare
di accettare se stessi, e se si riesce a stare meglio con se stessi, si può
stare meglio anche con gli altri.
Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione
finale?
Molti brani sono stati scritti di getto, altri parecchi anni fa, ho cercato
di seguire un’onda emotiva nella scelta della tracklist per accompagnare l’ascoltatore
in un piccolo viaggio.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Bellissimi difetti?
I tuoi bellissimi difetti il brano più apprezzato dell’album, è quello che mi
piace meno, lo sento troppo sdolcinato, e stava per essere scartato dalla
scelta finale della tracklist.
Se il vostro album fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il
fosse?
Il concetto di concept album è qualcosa che mi ha sempre affascinato, ne ho
da poco pubblicato uno in due volumi Nocturnae
Larvae Volume 1 e volume 2 con il mio nome di battesimo, è incentrato sulla
mia parte più oscura, mentre La Municipàl è la mia parte più romantica.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero
disco? … che vi piace di più fare live?
Il mio brano preferito è Il funerale
di Ivan, sono molto legato per motivi personali, live invece ci diverte
tanto suonare Scogliere.
A livello
produttivo come sono nate le collaborazioni? … chi citare? Chi indispensabile?
Mi piace
coinvolgere in ogni disco amici musicisti che stimo molto, tra i tanti hanno
suonato in quest’album Valerio Combass degli Après la classe, ogni musicista ha
dato il suo contributo, è stato un lavoro di squadra.
Copertina d’altri tempi, stupenda, con questo volto tra i capelli, che
incuriosisce. Come è nata? Chi l’ha pensata così?
È uno scatto di una ragazza, l’ho notato per caso sul web e l’ho subito
contattata, da lì poi è nata la copertina.
Come presentate dal vivo il disco?
Abbiamo un lungo tour dove portiamo in giro il nuovo album con un nuovo
assetto live, io suono il basso in questo tour e abbiamo aggiunto una seconda
chitarra, per avere un sound più potente.
Altro da dichiarare?
Stiamo lavorando al nuovo album e speriamo di poterlo
portare in giro per molto.
Mi piace molto, a differenza di Carmine, il pezzo che ha dato il titolo al disco, I tuoi bellissimi difetti, divertente e filosofica è una canzone senza tempo, che sembra scritto da Truffaut, per la sua semplicità e verità.
Poi mi piace molto pure Il funerale di Ivan, anche se triste, come si può immaginare; una storia forte, e anche politica se vogliamo, nel senso buono del termine ... e anche generazionale, pure qui, nel senso buono.
Come è fortemente generazionale I mondiali del '18, quelli di una generazione senza l'Italia ai mondiali di calcio, ma senza moltissime altre cose. Molto Baustelle.
Interessante anche lo strumentale Noi due sulla luna per le soluzioni originali trovate, e che precede di poco Major Tom, altrettanto originale e lunare.
Ha ragione Carmine nel segnalare tra le preferite, da fare live, Scogliere, proveniente dall'album solista Nocturnae Larvae Volume 2: dinamica, filmica, con un piano e giochi d'elettronica all'inizio, fa la sua figura anche nel disco de La Municipàl.
Ciao Alli, ho fatto i compiti.. Come dicevo ad Elle, ho cambiato un poco le impostazioni ma spero sia gradevole così come è venuto..ti lascio il link, a presto;-) https://capocasabughy.blogspot.com/2019/08/liebster-award-2019.html
Critico rock del web. Pacifista integrale.
Collaboratore del sito della nota agenda
Smemoranda dalla lontana estate del 2003 e del Frigidaire cartaceo dall'autunno 2009. Dall'aprile 2017 collabora anche con Il Nuovo Male, e dall'estate del 2017 con il portale I Think Magazine, dall'autunno 2018 con MeLoLeggo.it. A gennaio 2018 fonda con Elle il sito L'ORTO DI ELLE E ALLI . Metà veneto, metà altoatesino (la mamma è dello stesso paese di Lilli Gruber), è nato nei primi anni Settanta, il giorno del compleanno di Jack Kerouac.
12 Commenti:
Molto piacere ospitare in palude questa sera La Municipàl la band di Carmine e Isabelle Tundo ... con il loro pop malinconico in evoluzione.
Ci parlano del nuovo disco, uscito a marzo e che hanno portato e portano in giro per l'Italia con grande soddisfazione per loro e chi li ascolta.
Bellissimi difetti, questo disco composto da dodici brani che ti restano dentro anche dopo averlo ascoltato.
... anche dopo molto.
Mi piace molto, a differenza di Carmine, il pezzo che ha dato il titolo al disco, I tuoi bellissimi difetti, divertente e filosofica è una canzone senza tempo, che sembra scritto da Truffaut, per la sua semplicità e verità.
Poi mi piace molto pure Il funerale di Ivan, anche se triste, come si può immaginare; una storia forte, e anche politica se vogliamo, nel senso buono del termine ... e anche generazionale, pure qui, nel senso buono.
Come è fortemente generazionale I mondiali del '18, quelli di una generazione senza l'Italia ai mondiali di calcio, ma senza moltissime altre cose. Molto Baustelle.
Interessante anche lo strumentale Noi due sulla luna per le soluzioni originali trovate, e che precede di poco Major Tom, altrettanto originale e lunare.
Ha ragione Carmine nel segnalare tra le preferite, da fare live, Scogliere, proveniente dall'album solista Nocturnae Larvae Volume 2: dinamica, filmica, con un piano e giochi d'elettronica all'inizio, fa la sua figura anche nel disco de La Municipàl.
Band da seguire.
Ciao Alli, ho fatto i compiti..
Come dicevo ad Elle, ho cambiato un poco le impostazioni ma spero sia gradevole così come è venuto..ti lascio il link, a presto;-)
https://capocasabughy.blogspot.com/2019/08/liebster-award-2019.html
Grazie Maura, ora vengo a vedere.
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