martedì 12 aprile 2011

Intervista a Guido Maria Grillo

Ritorna sul blog Grillo, Guido Maria Grillo, nuovo cantautore di talento, ed è un vero onore averlo per la seconda volta nella palude. Ritorna dopo pochi mesi con il nuovo disco, del quale avevamo accennato la scorsa estate. Allora era ancora in una fase embrionale, ora è pronto e Guido lo sta portando in giro in questi giorni con un bel tour in molto teatri italici (occhio al myspace). Teatri belli e accoglienti come il suo MATERIAoff di Parma, dove è stata scattata la foto qua sopra. Non è quasi mai quello che appare s’intitola, e come l’esordio è prodotto da AMP Productions di Bologna, con il sostegno promozionale di ABuzzSupreme.

Non è quasi mai quello che appare è un complesso gioco di emozioni, dove ricordi personali e drammi collettivi vengono trasmessi con forza unica da Grillo. Penso alla densa e commovente Il Tango dei naufraghi (schiavi di dio e della fame), canzone di un attualità sconvolgente (sentite i suoi versi e capirete), o L’età dell’oro nero, o l’omaggio all’amato De Andrè con la cover di Il sogno di Maria. A De Andrè Guido ha pure dedicata la sua tesi di laurea in filosofia (Lotta politica e sentimento religioso ne La buona novella di F. De Andrè il titolo della tesi). Insomma, un sacco di ottimi motivi per ospitare nella palude Guido Maria Grillo … Grillo, sei pronto?

VAI AL SUO MYSPACE
http://www.myspace.com/guido_maria_grillo

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97 Commenti:

Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:32 , Blogger Unknown ha detto...

pare di si

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:32 , Blogger Alligatore ha detto...

Bene, ci sei ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:33 , Blogger Alligatore ha detto...

Benvenuto nella palude ...vedi che è come l'altra volta?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:34 , Blogger Unknown ha detto...

non sembra difficile, ma temo sempre un po' l'alligatore

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:35 , Blogger Alligatore ha detto...

Niente da temere Guido ... ho già cenato ;)

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:36 , Blogger Unknown ha detto...

io no, anzi, lo sto facendo ora

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:39 , Blogger Alligatore ha detto...

... il classico spuntino con l'intervista.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:40 , Blogger Unknown ha detto...

certo, da veri vip, rucola e pomodori, ne vado ghiotto

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:41 , Blogger Alligatore ha detto...

... e da bere?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:43 , Blogger Unknown ha detto...

vino, ovviamente. con l'acqua ho un rapporto un po' conflittuale, la birra l'ho eliminata quasi un anno fa' quando ho iniziato a sollevarmi da terra per il gonfiore. mi rimane solo il vino, vecchio fedele compagno

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:44 , Blogger Alligatore ha detto...

Ottimo compagno ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:45 , Blogger Alligatore ha detto...

Che dici, faccio partire il cd e vado con la prima domanda?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:45 , Blogger Unknown ha detto...

quasi un fidanzato, anche piuttosto geloso, restio a lasciarmi andare

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:46 , Blogger Unknown ha detto...

si, vai

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:48 , Blogger Alligatore ha detto...

Vado ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:48 , Blogger Alligatore ha detto...

Chi è Guido Maria Grillo? … è ancora “Un appassionato viscerale di musica, melodia, poesia, probabilmente in quest'ordine. Uno che da quando ha scoperto la musica non l'ha più mollata e vorrebbe continuare così…,” come mi avevi detto l’altra volta?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:48 , Blogger Alligatore ha detto...

Vogliamo aggiungere qualcosa?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:50 , Blogger Unknown ha detto...

più o meno tutto come l'altra volta, solo un po'più vecchio e con qualche consapevolezza in più. con maggiore esperienza della difficoltà e con qualche punto in più alla voce "reazione"...salvo cadere di nuovo al primo inciampo

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:52 , Blogger Alligatore ha detto...

L'importante è poi rialzarsi.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:54 , Blogger Alligatore ha detto...

Riguardo la scrittura delle canzoni, dicevi: “a volte nascono prima le parole, a volte prima la musica, non c'è uno schema”. È ancor così?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:54 , Blogger Unknown ha detto...

ci si rialza, qualche volta, il problema è stabilire fino a che punto arriva la nostra capacità di assorbire i colpi. ora sono nella fase della consapevolezza e della reazione, dopo la catarsi del primo disco. rimangono strascichi probabilmente infiniti che giorno per giorno fanno capolino e modificano gli umori, nebbiosa, assolata o piovosa che sia la giornata

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:57 , Blogger Unknown ha detto...

è ancora così, ma sempre più spesso appoggio musiche su parole già scritte, magari pensieri sparsi che scrivo su foglietti vari e postit appesi alle pareti di casa. poi un bel giorno ne trovo il nesso, diventano l'espressione di un pensiero unico e diventano una canzone. ho un approccio molto istintivo alla scrittura. la ritengo una fortuna perchè preserva la spontaneità sono contro qualsiasi forma di preconfezionamento della musica. lo considero un altro mestiere

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:58 , Blogger Alligatore ha detto...

Questo è un bene, e si sente ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:58 , Blogger Alligatore ha detto...

Come sono nate le canzoni del recente cd “Non è quasi mai quello che appare”?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 21:59 , Blogger Unknown ha detto...

ho notato un certo barcollamento dell'uso della punteggiatura, deve essere un vino non buono. sappi, caro alligatore, che d'ora in avanti dovrai mettere tu virgole e punti per scovare il senso

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:00 , Blogger Unknown ha detto...

le canzoni sono nate in maniera spontanea. questo è il fondamento. non mi sono messo mai a tavolino con l'idea di far nascere una canzone. il più delle volte, a far così, viene fuori un obrobrio, o una falsità, o un'imitazione, o una canzonetta di cui non si sentiva la mancanza

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:02 , Blogger Alligatore ha detto...

Non preoccupati della punteggiatura, andiamo con il flusso di pensieri ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:03 , Blogger Unknown ha detto...

il dettato automatico è insieme l'abisso in cui si può cadere e la vetta che si può raggiungere. niente di più bello e rischioso. ci sono canzoni, una in particolare, nata proprio così

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:06 , Blogger Alligatore ha detto...

Quale?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:09 , Blogger Alligatore ha detto...

... è di questo album? :)

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:09 , Blogger Unknown ha detto...

Canzone per me. una notte non riuscivo a dormire, una melodia mi ronzava in testa. alle 4 mi sono infilato le scarpe e sono uscito con carta e penna. c'era la nebbia. ho iniziato a scrivere in maniera automatica, in uno sfogo naturale mai fatto prima. è una canzone terribilmente autobiografica ma "malata" perchè non racconta solo la mia vita, ma anche quella delle persone a me più vicine. è come se avessi spontaneamente unito in un'unica storia 2, 3 o 4 stroie che nella mia vita hanno avuto un'influenza determinante. la genesi della canzone, raccontata così, sembra leggenda ma è esattamente la verità

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:10 , Blogger Unknown ha detto...

sono tornato a casa alle 10 e mezza, la canzone era finita.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:10 , Blogger Unknown ha detto...

ne ho appena girato un video, nel giro di pochi giorni sarà online

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:12 , Blogger Alligatore ha detto...

La sto ascoltano ora ... sembra un classico italiano da cantautore "malato" ... e c'è anche del Nick Cave oscuro. Hai consumato le scarpe a scriverla ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:14 , Blogger Alligatore ha detto...

Se il precedente cd lo avevi definito uno sfogo senza filtri, canzoni nate non con l’idea di finire su di un cd, questo è più meditato? Canzoni nate per diventare questo disco?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:15 , Blogger Unknown ha detto...

mi piace il tuo commento. c'è quello che dici ma nessuna ricerca particolare, come dicevo, appunto, è nata in un paio d'ore di sfogo personale. evidentemente c'è nick cave e mille altre "cavernosità" in me che devono venir fuori. hanno scelto di farlo in un momento di impotenza, cioè in un momento in cui io, consapevolmente, non avevo nessuna possibilità di frapporre tra loro e me un filtro. è una canzone a cui sono molto legato

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:18 , Blogger Unknown ha detto...

questo disco è nato per essere un cd. ciò non significa che musica e parole non siano spontanee. la differenza lampante il primo disco, non essendo nato per essere tale, rappresentava uno sfogo totale intorno ad un unico tema, ad un'unica ragione. proprio perchè serviva a me stesso, aveva un ruolo catartico. il secondo disco, invece, è più "aperto", affronta anche tematiche diverse dal mio "io", è uno sguardo al mondo che non dimentica me stesso. ma, dopo la consapevolezza di me raggiunta, è diventato più consapevole anche dell'intorno

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:22 , Blogger Alligatore ha detto...

Certo, c'è la guerra, il dramma dei naufraghi ... ma poi magari ci arriviamo.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:22 , Blogger Unknown ha detto...

mi piace la critica introduttiva che hai fatto del disco. bravo alligatore!

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:22 , Blogger Alligatore ha detto...

C’è una canzone in particolare che rappresenta meglio il grillo-sound in questo nuovo disco?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:22 , Blogger Unknown ha detto...

ci arriviamo quando vuoi

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:24 , Blogger Unknown ha detto...

no, ci sono tanti grillo-sound perchè a grillo piacciono sound diversi. questo forse ha fatto, e fa, storcere un po' il naso a quelli che avevano gradito l'omogeneità del primo disco, ma io mi sento in continua evoluzione ed i mesi che intercorrono tra l'inizio e la conclusione di un disco vivono necessariamente la mia evoluzione

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:26 , Blogger Unknown ha detto...

oggi alcuni critici apprezzano l'evoluzione, altri la considerano una dispersione. non si può accontentare tutti

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:28 , Blogger Unknown ha detto...

è già passata un'ora, alligatore, con te il tempo vola

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:29 , Blogger Alligatore ha detto...

Il tempo si dilata ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:29 , Blogger Alligatore ha detto...

Il cd è uscito con la label AM PRODUCTIONS, con ABuzzSupreme a promuovere, come il primo cd. Come prosegue il rapporto con loro? Sei attaccato alla “maglia” AM … tipo i calciatori di una volta, sempre legati alla stessa squadra.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:33 , Blogger Unknown ha detto...

mi lego a chi si lega a me. spesso finisco per avere un rapporto di dipendenza emotiva. mi rassicura lavorare con chi sono certo abbia stima sincera nei miei confronti. col tempo i legami puri si rafforzano. mi piacerebbe portare avanti una squadra, mi sento solo all'inizio di un lungo percorso (lungo a prescindere dalla bontà effettiva dei frutti). bisogna, però, essere in gradi di fare pasi avanti, anche uno per volta, spero di riuscirci con questa formula

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:35 , Blogger Alligatore ha detto...

Dalle presone alle macchine ...con Internet che rapporto hai da utente? Sempre complicato?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:38 , Blogger Unknown ha detto...

ho ceduto alla legge di facebook solo per promuovere la mia musica. ora inizio ad entrare del meccanismo ma ho molti filtri e diverse perplessità. cerco di trarne il meglio, ciò che mi porta vantaggio con il minimo sforzo, non voglio perdermi nel tutto che equivale al niente, nella ricerca affannosa di un senso virtuale. preferirei trovarlo nella mia realtà, quella fatta di persone, cose, concerti, dischi, parole.
convivo con internet perchè ne riconosco i vantaggi, sperando in un futuro di minore dipendenza collettiva che ci faccia recuperare il senso più vero delle cose...a questo punto oserei dire più "materiale"

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:40 , Blogger Alligatore ha detto...

Usiamola pure questa parola "materiale" ... ne sento il bisogno.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:41 , Blogger Alligatore ha detto...

Torniamo al territorio...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:42 , Blogger Unknown ha detto...

sembra assurdo ma andrebbe recuperata. noi che alimentiamo da sempre lo spirito, oggi abbiamo bisogno di recuperare il senso della materialità. sono le nostre contraddizioni.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:44 , Blogger Alligatore ha detto...

Interessante questa contraddizione... che viene fuori.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:44 , Blogger Alligatore ha detto...

Tornando al territorio, vivi sempre a Parma? Sempre stimolante musicalmente l’Emilia? La grassa ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:50 , Blogger Unknown ha detto...

vivo sempre a parma perchè qui ho messo radici, mi sono costruito un lavoro, il MATERIAoff., che ormai è diventato un punto di riferimento per un certo tipo di musica indipendente ed emergente. l'emilia che ho intorno non è affatto stimolante, non c'è nulla di nuovo, o pochissimo, padroneggia la sterile imitazione, il cantautore come..., la band come..., non esiste alcuno che somigli a nessuno. almeno io, che organizzo qualcosa come 100 concerti a stagione, ne ho incontrate veramente poche di cose "nuove". è un limite generalmente italiano, anche perchè c'è tanta roba, le produzioni sono tantissime, le nuove uscite innumerevoli e i pochi che hanno qualcosa da dire, con un linguaggio nuovo, si perdono in questo oceano. sono molto critico su questo, e sto parlando da organizzatore di concerti, ci vorrebbe maggiore consapevolezza di se' ed autocritica. saremmo tutti spinti a fare di meglio.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:52 , Blogger Alligatore ha detto...

Oltre alla musica, tua passione che segui è il teatro. Ci sono novità in merito? Sempre più attivo MATERIAoff in quel di Parma, mi pare di capire ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 22:56 , Blogger Unknown ha detto...

si, il MATERIAoff. è un teatrino per intento e conformazione ma in realtà è dedito maggiormente ai concerti rispetto all'attività teatrale. il teatro di ricerca è una mia grande passione che purtroppo sto coltivando poco. al MATERIAoff., invece, ospito il meglio della musica indipendente italiana, ho possibilità di scambio, conoscenze, collaborazioni. è un ambiente molto stimolante, ma non l'Emilia, nè Parma, soltanto il piccolo mondo che mi sono creato intorno in cui passo la maggior parte delle ore di tutte le mie giornate. vedo poco il sole e poco la gente, amici, musicisti, artisti vengono a trovarmi lì dentro e ci dissetiamo di un arricchimento reciproco. è un'oasi.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:00 , Blogger Alligatore ha detto...

Hai contatti con altri musicanti della tua città? Di Salerno, di Parma o di altre ... qualche nome di musicanti venuti a dissetarsi al MATERIAoff?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:04 , Blogger Unknown ha detto...

contatti con musicisti a vagonate. con tutti quelli che passano. sono tanti, per 2 o 3 giorni alla settimana da ottobre a giugno. sarebbe un elenco infinito, e nominandoli a caso farei torto a molti. posso dirti i nomi di quelli che sono approdati al MATERIAoff. nelle ultime settimane. Giancarlo Onorato, Carlot-ta, Ofelia dorme, ad esempio, con tutti ho un rapporto di stima e di scambio.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:07 , Blogger Alligatore ha detto...

Citi dei bei nomi, Carlot-ta e Ofeliadorme passati già di qua ... hanno fatto dei bei cd anche loro.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:07 , Blogger Alligatore ha detto...

Io sono molto ottimista sull'attuale musica. Ci sono molti cd, forse non troppe novità, ma la qualità è buona.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:10 , Blogger Alligatore ha detto...

Copertina molto elegante, con tu che guardi direttamente in camera. Sul retro ci sono delle scarpe. Di chi sono?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:10 , Blogger Alligatore ha detto...

Perché questa scelta? …

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Sono le scarpe di quella mattinata passata in giro a scrivere “Canzone per me”?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:12 , Blogger Unknown ha detto...

anch'io sono ottmista se penso ai "prodotti". lo sono meno se penso al travaglio che devono affrontare per avere un minimo di visibilità, per procacciarsi date (in locali occupati da tribute band o gruppi locali scelti perchè portano più pubblico).
esistono produzioni di ottimo livello che rischiano di restare dilettantismo a vita perchè la terra non è pronta e preparata ad assorbirli, perchè c'è un ingorgo, perchè c'è scarsa professionalità. ecco, uno dei problemi dell'Italia in questo ambito è la scarsa professionalità che, negli anni, ha prodotto la scarsa competenza. così ti trovi ad assistere a concerti validi, meritevoli, in posti che non li meritano davanti ad un pubblico impreparato, se presente, o inesistente. non c'è la mentalità e a pagarne lo scotto maggiore sono, ovviamente, coloro che potenzialmente potrebbero fare strada.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:14 , Blogger Unknown ha detto...

mi accascio frastornato e addolorato alla vista di locali strapieni con le tribute band. questa è l'amara verità. non c'è voglia di scoprire, non c'è la cultura del nuovo, è poco diffusa la cultura della musica. si considera un intrattenimento o, nella migliore delle ipotesi, una velleitaria attitudine artstica di classe B.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:18 , Blogger Unknown ha detto...

scusa, mi ero perso la domanda. le scarpe sono ovviamente mie. i lacci rossi sono un vezzo che mi porto dietro da anni. le foto sono di un bravissimo fotografo, Jacopo Lorenzo Emiliani, il progetto grafico di un altrettanto bravo Salvatore Verazzo. entrambi amici e collaboratori fidati.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:19 , Blogger Unknown ha detto...

sono le scarpe di quella nottata/mattinata passata in giro, nella nebbia, a scrivere Canzone per me. le conservo come sacre reliquie.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:20 , Blogger Alligatore ha detto...

Sacre....;)

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:21 , Blogger Alligatore ha detto...

Com’è la vita del musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:26 , Blogger Unknown ha detto...

io non solo non vivo di musica ma non guadagno nemmeno un centesimo. per fortuna sono riuscito a crearmi intorno un lavoro strettamente legato alla mia attività di musicista. non vivo il baratro che divide l'espressione artistica, e i suoi derivati, dal dovere del lavoro e dei suoi limiti. vivo immerso nella musica e nell'arte, a contatto con musicisti, attori, artisti. per me il lavoro è fuso con la musica, nascono da lì collaborazioni, scambi, contatti per concerti ecc. è una grande risorsa, spero duri a lungo. l'italia non permette di vivere di musica a questo livello, i cahet sono bassi, la considerazione lo è ancora di più, il riconoscimento del pubblico stenta (perchè gli appassionati sono numericamente poco incisivi, in termini economici, anche se sufficienti, per quanto mi riguarda, in termini di soddisfazioni). l'italia avrebbe bisogno anche di una riforma della musica, oltre che di tutte quelle che i governi non fanno.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:28 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, questo è un dato, desolante, che raccolgo spesso ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:29 , Blogger Alligatore ha detto...

C’è una cover di De Andrè nel cd, “Il sogno di Maria”. Perché questa canzone? Faresti un cd tutto di cover? Magari un rifacimento di un disco di De Andrè, tipo l’operazione fatta da Morgan qualche anno fa?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:37 , Blogger Unknown ha detto...

l'operazione di Morgan è aberrante. il rifacimento, pressochè identico, di un disco è una cosa che trovo assolutamente senza senso. tanto quanto le tribute band. meglio omaggiare un artista, manifestando il proprio amore nei suoi confronti, trattando la sua materia in modo personale. facendo proprie le sue parole, le sue musiche (perchè se le si ama, le si fa proprie, nel metabolizzarle non le si lascia esattamente come sono, le si filtra con la propria sensibilità e con l'apporto che le emozioni suscitate restituiscono). lasciandole come sono si cade nell'imitazione. io ho scelto di omaggiare quello che è per me il più grande cantautore italiano (ma anche eccezionale intellettuale e pensatore) rielaborando una delle canzoni a mio gusto più belle. l'ho fatto con la mia voce, con le mie sonorità. il risultato è che la canzone, posso dirlo senza timore di smentita, è calata perfettamente nel contesto del disco.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:38 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, confermo. L'hai fatta tua ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:39 , Blogger Alligatore ha detto...

De Andrè, che tu conosci bene, per averne fatto argomento di una tesi, è stato un cantautore molto politico, nel senso alto del termine. Ti senti anche tu tale?

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:40 , Blogger Unknown ha detto...

non avrebbe senso altrimenti. se la si imita, meglio ascoltare l'originale.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:40 , Blogger Alligatore ha detto...

Penso alle canzoni citate prima …"Tango dei naufragati", ad esempio. Quando l’hai scritta? L’accenno ad aprile fa veramente impressione … ma a pensarci bene, tragedie così sono ormai consuete.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:43 , Blogger Alligatore ha detto...

Ci siamo un po' incartati ... :)

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:46 , Blogger Unknown ha detto...

sono storie senza tempo. secoli, decenni, ieri, oggi. quando avevo una decina d'anni, la costa salernitana fu invasa da albanesi, sbarcavano con barconi e li caricavano su vecchi camion. me li ricordo come fosse ieri. la canzone è nata quasi un anno fa', oggi è tristemente e casualmente attuale. la disperazione di chi nasce, suo malgrado, in terre sfortunate, nella povertà più assoluta, nella totale assenza di futuro, si manifesta nella necessità di fuga, nel bisogno del sogno. chi di noi può permettersi di negare o di considerare illegale, delinquenziale un sogno di questo tipo. solo l'arroganza dei potenti, dei ricchi, di chi si trova in posizioni privilegiate, può permetterlo. siamo tutti naufraghi in un mare senza valori, senza futuro, senza certezze. chi sceglie di rischiare la vita per venire da noi, è infinitamente più "naufrago" di noi.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:48 , Blogger Unknown ha detto...

usciamo dall'incarto. no, non mi sento un cantautore "politico" anche se la politica, come interesse delle faccende pubbliche, è una cosa che mi coinvolge molto e verso cui sono molto attento

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:50 , Blogger Alligatore ha detto...

... e con questo potrei chiudere, ma ti voglio chiedere da ultimo, come presenti “Non è quasi mai quello che appare” nel tour che ha già avuto un bel po’ di date? ... altre date.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:54 , Blogger Unknown ha detto...

il concerto è in trio, chitarra-voce, batteria, piano-glockenspiel. è un live di forte impatto, emotivo e sonoro. ci sono sferzate rock che mancavano nel tour del primo disco, momenti di tensione e di riflessione. fino ad ora le date sono andate molto bene, con una grande empatia tra pubblico e musicisti. questa sarà una settimana intensa, ho 4 date consecutive, giovedì 14 all'Acropolis di Vimercate (MB), venerdì 15 al Localino del Giulietti a San Marino, sabato 16 al Loop cafè di Perugia e domenica 17 alla Sala 5x10 di Rimini. spero che la voce regga, e che ci sia tanta gente.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:56 , Blogger Alligatore ha detto...

Be' dai, questa sera hai riposato la voce ...

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 23:58 , Blogger Unknown ha detto...

si, ne avevo bisogno. sono canzoni molto impegnative nei live, la voce è stressatissima, spesso ai limiti

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:00 , Blogger Alligatore ha detto...

Si sente, nel disco si sentono questi giochi con la voce... farli live servirà un buon allenamento.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:01 , Blogger Unknown ha detto...

l'allenamento da solo non basta, ci vogliono le condizioni, la spensieratezza, il divertimento, un pubblico partecipe. è una strana alchimia.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:02 , Blogger Alligatore ha detto...

Credo ...

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:02 , Blogger Alligatore ha detto...

Mezzanotte è passata Guido, vuoi aggiungere qualcosa, o pensi che abbiamo detto tutto?

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:09 , Blogger Unknown ha detto...

vorrei aggiungere, a proposito di internet e delle condizioni della musica in italia, che, per puro caso e indipendenti intenzioni, è nata spontaneamente una splendida fan page su facebook di Guido Maria Grillo. questo mi basta ad avere un pizzico di fiducia in più nel mezzo e a ripagarmi in termini di soddisfazioni, andando oltre le malate condizioni della musica indipendente. e poi che i luoghi, i luoghi-non luoghi, gli spazi in cui è possibile esprimersi in modo spontaneo, confrontarsi con interlocutori che hanno medesime necessità, inclinazioni, passioni, sono sempre di meno. Il blog dell'Alligatore è uno di questi. un piccolo miracolo.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:10 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie ... colpito.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì avevo visto la pagina di facebook, non banale, di certo. In linea...

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie Guido.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:14 , Blogger Unknown ha detto...

grazie a te, alligatore, è stata una chiacchierata interessante. continuiamo a galleggiare insieme.
buona notte, almeno stavolta non è stato un temporale ad interromperci bruscamente. alla prossima. non passerà molto tempo.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:15 , Blogger Alligatore ha detto...

Già, però qui in palude pioveva ... aspetto buone nuove.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:15 , Blogger Alligatore ha detto...

Buonanotte e buonafortuna Guido.

 
Alle 13 aprile 2011 alle ore 00:15 , Blogger Unknown ha detto...

'notte

 

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