In palude con Zelda Mab
NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
Elettro Rock Alternativo
DOVE ASCOLTARLO un pò ovunque, tipo qui
LABEL Riff
Records
PARTICOLARITA’ genere pionieristico non ancora omologato/copiato/abusato
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CITTA’ Bolzano
DATA DI USCITA 28.10.2022
L’INTERVISTA
Come è nato
Elettricità?
Elettricità è un Ep nato in risposta ad una chiamata vera e propria in un
momento di buio e di
solitudine profonda. È stato come quando perdi tutto e ti trovi ad ascoltare il
tuo respiro, gallegiando nel silenzio infinito tra il qui e l’universo
riscoprendo la scossa che smuove l’esistenza.
Come mai
questo titolo? …molto attuale, con quello che costa.
Il titolo e i testi sono stati scelti candidamente prima degli ultimi
stravolgimenti politico-sociali.
In specifico si riferisce all’elettricità intesa come energia vibrazionale, che
determina le impercettibili sfumature dell’essenza emozionale, quelle che
condizionano l’agire e definiscono chi siamo. “Elettricità” simboleggia
l’energia vitale, l’imput che di riflesso rende mutevole la staticità nella
quale spesso ci si trova intrappolati.
Come è stata
la genesi di questo disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Inizialmente volevo un disco che integrasse tutti i miei lavori precedenti per
poi chiamarlo “Fuga dall’Inferno”. Ma più passava il tempo e più intuivo che parlare
del passato lo rende ripetitivo, quindi partecipe nel presente e non era questa
la mia intenzione. Quindi ho deciso di scrivere 5 inediti che interagissero
l’un l’altro come una sorta di domanda risposta e ho capito che per rendere
luminoso il futuro c’è bisogno di illuminare il presente nella maniera più
semplice e chiara possibile, “Elettricità”.
Qualche
episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Elettricità?
Quello che mi è rimasto impresso mentre componevo “Elettricità” sono stati i
momenti in cui mi rendevo conto che in alcuni punti erano state le note a
trovare me e altri in cui le melodie mi creavano una alta tensione
vibrazionale. Ho imparto veramente molto da questa esperienza, anche quanto
complicato sia far convergere persone, situazioni, desideri, pensieri e
trasformarli in un piccolo oggetto come può essere un Ep. Ma se una cosa è
difficile bisogna stare sereni, perchè allora significa che non è impossibile.
Se
Elettricità fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Se fosse un concept-album sarebbe sulla psicoanalisi e sulla bellezza delle
emozioni.
C’è qualche
pezzo che preferisci?
All’interno di Elettricità ci sono 5 singoli, frutto di una forte selezione e
di un lung ragionamento concettuale, ma quello a cui sono inevitabilmente più
affezionata è Elettricità, il brano che ha preso il nome dell’Ep.
Qualche pezzo del quale vai più fiera dell’intero disco?
Vado fiera di ogni brano all’interno di Elettricità perchè ognuno fa parte di
un unico concetto e
quindi si completano a vicenda. Sono fiera sopratutto di aver portato a temine
questo progetto
e non vedo l’ora di iniziarne un’altro ancora più grande.
… quello più da live?
Sicuramente pubblico canzoni per poi portarle nella dimensione del Live, dove
posso dare tutta me stessa e dove mi sento “ein Fisch im wasser” (tanto per
fare la splendida e citare Nina Hagen). Comunque sia, devo ammettere che non
vedo l’ora di portare sul palco Il mondo
fuori ho come il forte sospetto che ci sarà da divertirsi parecchio, anche
perchè è il brano che
si avvicina di più alle mie radici “Garage-Punk-Rockiane”.
Perché con
Riff Records? Una delle label più autenticamente indipendenti che conosca ...
Riff Records è una delle label più autentiche ed indipendenti che esistano sul
territorio musicale italiano, ed è proprio per questo che mi trovo qui.
Capitanata da Paolo Izzo, mio vecchio amico, conserva ancora freschezza e
magia, caratteristiche che permettono alle nuove idee di avere terra fertile.
Ho scelto la Riff Records perchè nella sua naturalezza e semplicità scorgo una
visione d’insieme intuitiva ed originale.
Copertina
soave e onirica. Non trovi? Come è nata? Chi l’ha pensata così?
Questa copertina è nata da uno scatto fatto nello studio dell’ amico e collega
Federico Nardelli, stimato fotografo Trentino. Qualche mese dopo, durante
l’elaborazione dell’Ep ho ripreso quel serivizio fotografico per curiosità.
Cercavo magia e volevo che uno dei ritratti di Federico diventasse la copertina
del progetto finale. Successivamente aver trovato la foto del mantello a
mezz’aria, ho scorto nell’immagine un cielo nero, così decisi di inserire delle
stelle al suo interno. Ho voluto creare un font ad hoc per il titolo che
riprendesse il manto stellato, è stato tutto molto naturale e solo dopo qualche
giorno mi sono resa conto che le T di Elettricità ricordavano i tralicci
dell’alta tensione.
Come presenti
dal vivo il disco?
Mi piacerebbe portare in giro Elettricità full band: voce - chitarra - batteria
- basso - tastiere/synth, anche se non escludo la possibilità di presentarlo in
acustico. I brani sono versatili e si prestano a più possibilità interpretative
di performance.
Altro da
dichiarare…
Mi piacerebbe un giorno fare un Tour insieme ai Sick Tamburo.
Etichette: Alternative, Alto Adige, Bolzano, Elettricità, In palude con ..., Intervista, Riff Records, Rock, Sick Tamburo, Zelda Mab
9 Commenti:
Gran piacere ospitare in palude Zelda Mab, esordio solista della bassista dei Sick Tamburo.
Un Ep che dimostra di che pasta è fatta questa soave artista di Bolzano, da sempre in grado di giostrarsi tra arti visive e musica con perfezione tecnica e ottima carica emotiva.
Da Indimenticabile che apre il disco a Solider Angelsi sente tutto questo.
Indimenticabile, gran vibra, pezzo da boom,voce da boom, ritmo moderno sconvolto/sconvolgente sensuale e giocattoloso e un testo da mandare a memoria.
Solider Angel: elettricità diffusa per l'unico pezzo cantato in inglese. Un ritmo che sale e chitarre presenti su di un tappeto di elettronica. Chiude l'abum facendoti venire voglia di riascoltarlo.
E in mezzo cose gradevolissime per le orecchie come Elettricità il pezzo che ha dato il nome al disco: altro testo memorabile, storia di amore a tutto tondo, con un gran ritmo e una gran vibra. si capisce perché dice essere il suo pezzo preferito, romantica e ispiratissima.
O la semplice e diretta Facile preda, canzone densa e pop allo stesso tempo.
E poi il pezzo che vedrei meglio suonato con i Sick Tamburo, Il mondo fuori (Germi): inizio con chitarre rock, pieni e vuoti, un cantato e un testo punk-rock. Sì, dal vivo deve fare la sua porca figura, come dice lei nell'intervista ...
Un disco che appena finito viene voglia di riascoltare. Per questo è statoun piacere ospitare in palude Zelda Mab.
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