Rece d'Alligatore: Andrea Cavina
Andrea Cavina, 10 Lettere
Autoproduzione
Lettere, una forma breve, confidenziale, sempre moderna. È questa che ha scelto il romagnolo Andrea Cavina per dedicare e omaggiare con la sua chitarra dei suoi miti di oggi o di ieri. Dieci pezzi che si sentono con piacere, dieci pezzi, anzi, dieci lettere con gusto e una direzione/intenzione comune.
Al primo posto metto Estate, fantastico e vitalistico pezzo dedicato alla mia stagione preferita, forte e intesa, calda, mai triste, che con la chitarra fa quello che il compositore Hayao Miyazaki fece con pianoforte e orchestra per il film di Kitano L’estate di Kikujiro. Ma mi piace molto anche Attorno al fuoco, pezzo mitico, poetico, a ricordare dei musicisti attorno al fuoco, appunto, con chitarra… ispirato al bardo irlandese O’Carolan. Bella la ninnananna dedicata al figlio, ispirata da Mozart, si sente il suo essere ottocentesca, come si sente il suo essere rock, per raccontare la devastazione delle Dolomiti del 2018 Vento nella foresta (Affronto).
Per non dire di Aria (Respiro), soave pezzo d’apertura dedicato al musicista piemontese Ludovico Einaudi, o Danza di una piuma, pezzo riflessivo, filmico, immaginifico … tutto con la chitarra. Lettere, possiamo dire, scritte con la chitarra.
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