Rece d'Alligatore: Tango Spleen Orquesta
Tango Spleen Orquesta, Vamos a la distancia
Autoproduzione
Astor Piazzolla avrebbe compiuto 100 anni lo scorso 11 marzo, e questo ensemble internazionale (gli argentini Mariano Speranza, pianoforte, canto, arrangiamenti e direzione musicale e Luciano Casalino al violino, la venezuelana Vanessa Matamoros, contrabbasso, e gli italiani Francesco Bruno, bandoneon, Elena Luppi, viola, Anna Palumbo, percussioni) hanno voluto fare questo disco in suo onore.
Tra interpretazioni di suoi brani storici, e alcune loro composizioni originali, i Tango Spleen Orquesta hanno realizzato un’opera davvero memorabile, apprezzabile anche da non appassionati di musica argentina. Sono dieci composizioni per quasi cinquanta minuti di musica intensa. A tratti filmica a tratti teatrale, con un ritmo, spesso dato da piano, e con il bandoneon a fare magie. Ma tutto il gruppo è da citare, perché in certi momenti sembra suonare come una cosa sola.
Vamos a la distancia è un disco difficilmente scindibile in singoli pezzi. Provo a dire lo stesso quelli che mi hanno colpito di più: Adiós Nonino, storico pezzo dedicato al papà di Piazzolla, si dispiega in 9 minuti melodrammatici, con il piano all’inizio e poi tutta l’orchestra a seguire, Milonga del Trovador, l’unico pezzo cantato e che ha dato il titolo al disco, forte e intenso, Calles, con piano e bandoneon a duettare magnificamente per un pezzo da suggestioni filmiche (sarebbe stato perfetta per un film di Mazzacurati), Fracanapa, classico pezzo dell’ultimo Piazzolla, reso in maniera classica, con il bandoneon sopra tutto.
Etichette: Argentina, Astor PIazzolla, Autoproduzione, Milonga, Rece d’Alligatore, Tango, Tango Spleen Orquesta, Vamos a la distancia, Venezuela
<< Home page