In palude con Chiara White
NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: elettropop/rock
DOVE ASCOLTARLO su spotify e su qualunque altra piattaforma online!
LABEL Suburban Sky Records
PARTICOLARITA’ concept album dedicato ai mostri
CITTA’ Firenze
DATA DI USCITA 07/05/2021
L’INTERVISTA
Come è nato Pandora?
Pandora nasce da un periodo di crisi, durante il quale ho deciso di dare forma-canzone ai miei mostri, in modo da guardarli dall’esterno, comprenderli, accettarli e provare così a renderli meno spaventosi
Perché questo titolo?
Perché Pandora è la donna caparbia e curiosa che disobbedendo al volere di un Dio maschile sceglie di aprire il vaso per vedere cosa c’è dentro. Ho scelto questa figura femminile, afferente alla mitologia greca, come simbolo di chi non si arrende alla superficie e scava in se stesso per ritrovarsi, anche tra i peggiori degli incubi
Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Il primo brano che ho scritto, in modo del tutto spontaneo, è stato Neroseppia, dedicato al Kraken, il mostro degli abissi, da me scelto come simbolo della depressione. Poco dopo la title track Pandora… e da lì l’idea di dedicare tutto il disco ai mostri. Da allora ho iniziato a fare una vera e propria ricerca, sia interiore che letteraria, per trovare i miei 7 mostri. Una volta scritti i testi e i brani sono passata alla fase di arrangiamento, svolta a fianco di Elia Rinaldi, alias Nervi. Con lui abbiamo ricercato i suoni che meglio rappresentassero un mondo altro che potesse essere abitato dai mostri di cui canto… e penso proprio che accostando strumenti acustici ed elettrici ad elementi elettronici, ci siamo riusciti!
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Diciamo che è stato un disco abbastanza sfortunato… come non ricordare la preoccupazione che avevo nell’andare in studio giorno dopo giorno in quel maledetto febbraio 2020, sentendo ogni giorno di una nuova chiusura… finché poi non ci siamo dovuti fermare. Fortunatamente poi, anche se ancora non siamo usciti da questo infausto periodo, durante l’estate abbiamo potuto completare le registrazioni e finalmente, il 7 maggio, farlo uscire allo scoperto
Se Pandora fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Togli pure il fosse! Si tratta proprio di un concept album dedicato ai mostri che tutti noi ci portiamo dentro, quelle parti scomode, spaventose, a volte sporche e fangose… ma che se conosciuti e, per così dire, domati, possono essere degli ottimi alleati per vivere la vita con interezza
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera dell’intero album? … quello più da live?
In effetti vado piuttosto fiera di tutti i brani di questo disco… ma sicuramente trovo che Neroseppia sia un brano molto molto efficace, mentre Loch Ness, nella sua complessità corale, mi rende molto fiera come cantante e anche come amante delle atmosfere e della musica nordica. Il pezzo più da live, anche se complicatissimo da suonare dal vivo, è senza dubbio Regina Mida… lì proprio mi scateno!
Come è stato produrre Pandora attraverso il crowdfunding? Esperienza che consigli?
Il crowdfunding è una bellissima esperienza! Ti consente di stare in contatto con la tua potenziale fanbase fin dai primi passi di produzione e di avere qualche fondo in più da utilizzare. Chiaramente è molto impegnativo e soprattutto non è facile la fase di consegna delle ricompense… soprattutto in questa condizione ancora di non totale mobilità… ne approfitto per chiedere scusa a tutti i miei fan che ancora non hanno ricevuto la loro!
Bellissima copertina, che colpisce. Come è nato questo scatto? Chi l’ha pensata così?
Ho avuto l’idea di farmi dipingere addosso tutti i miei mostri… un gesto liberatorio… tenerli sulla pelle per poi vederli scivolare via sotto la doccia. Il bodypainting è di Laura Giusti, mentre lo scatto (che è stato scelto immediatamente tra centinaia) è di Carlotta Nucci.
Come presenteresti dal vivo il disco?
Per il momento ho preparato degli arrangiamenti live in semi-solo con massiccio utilizzo di loop-station e sequenze. Nel concerto andato in onda il 14/05 dal palco del Progresso di Firenze (organizzazione La Chute) con me sul palco ci sono stati alcuni ospiti: Giulia Nuti alla viola, Marco Monelli alla tastiera e Elia Rinaldi alla chitarra elettrica… è stato una vera bomba!
Altro da dichiarare…
Abbracciate i vostri mostri… ma occhio che non vi mordano il collo!!
Etichette: AbuzzSupreme, Cantantuorato, Chiara White, Crowdfunding, Elettropop, Firenze, Giovani musicanti e disoccupati, In palude con ..., Indie, Intervista, Pandora, Rock, SuburbanSky records, Toscana
12 Commenti:
Finalmente ritorna in palude Chiara White, che mi aveva parlato di questo disco ancora lo scorso anno, e la sua intervista la potete leggere in Giovani, musicanti e disoccupati...
E questo suo disco alla fine è uscito più o meno in contemporanea... Pandora secondo disco dell'artista anglo-toscana.
Un vero concept-album dedicato al mito di Pandora, che apre quel vaso che non doveva, e tutto cambia, dopo avere dato del tuo ai suoi demoni... che sono cantati dalla White in questo album molto suggestivo.
Ho scoperchiato il vaso di Pandora e ho trovato me... il ritornello finale di Pandora che apre il disco un po' giocatolosa un po' rock ruggente. Bel modo di inziare, scoperchiando il vaso ...
Molto interessante anche Neroseppia, singolo del quale ho messo il video in fondo all'intervista un chitarra e voce molto intenso e poetico a cercare di descrivere la depressione.
Bello anche il seguente Girotondo, rock cantautorale sulle cose che non sono più le cose ... pessimista? ... attuale? Credo di sì, aperto il vaso di Pandora può succedere di tutto.
Regina Mida è un bellissimo pop elettronico stile inglese con il giusto ritmo, le giuste parole.
Valse à la nuit una cullante e magica pop-song voce e giochi elettronici sulla paura del mostro della notte ...
Gran finale liberatorio (liberatorio?), rockdi gusto internazionale per descrivere una nuova era in Eden.
In definitiva un bel disco, che mi piace avere ospitato in palude. Vai Pandora sconvolgici.
Canzoni d'atmosfera.
Molto carino, direi.
Brava
Carina molto la chitarra
Sì Alberto, è un disco tutto da ascoltare ... a partire dalla chitarra per finire con la voce della White.
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