In palude con gli Oga Magoga
NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
BEATpastiche!
DOVE
ASCOLTARLO su tutte le piattaforme digitali, tipo spotify
LABEL
Millesei Dischi
PARTICOLARITA’
Il disco è stato registrato per metà in studio e per metà durante un viaggio
fatto con un furgone allestito a studio di registrazione. L’album contiene
dunque molti musicisti trovati per strada e molti strumenti (fiati, tastiere,
percussioni e perfino un sitar!)
CITTA’
Siena
L’INTERVISTA
Come
è nato Apollineo Dionisiaco?
Apollineo/Dionisiaco
contiene brani nati in vari momenti: alcuni esistono già da qualche anno, altri
sono stati scritti nell’ultimo periodo. È il terzo Album di un concept di
quattro dischi che abbiamo iniziato nel 2017. Dopo Shåmbala e Phalena
volevamo continuare questo nostro percorso, continuando a sviluppare in studio
i molti brani che ci siamo trovati in repertorio negli ultimi anni.
Perché
questo titolo? Non è il titolo di nessun pezzo, o quasi …
Ogni
nostro disco e canzone parla di Glauco, una proiezione di noi stessi,
personaggio principe dei nostri testi. Apollineo/Dionisiaco sarà il momento
in cui Glauco riuscirà finalmente a uscire da se stesso, superando le
difficoltà interiori. Il disco è diviso in due parti, il lato Apollineo e
quello Dionisiaco, proprio come Glauco e un po’ noi tutti, che siamo divisi fra
lato razionale e passionale.
Come
è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Per
questo disco, come dicevamo prima, abbiamo deciso di provare a uscire da noi
stessi. L’idea era questa: salire su un furgone attrezzato a studio di
registrazione e, seguiti da un videomaker, cercare fra i paesini dell’Appennino
Tosco-Romagnolo musicisti professionisti e non, occasionali da registrare,
arrangiando le parti sul momento, e inserire nel disco. Fortunatamente ce
l’abbiamo fatta e nell’ultimo anno abbiamo ultimato l’Album, che è finalmente
uscito. Fra un po’ di tempo faremo uscire anche un documentario
sull’avventura.
Qualche
episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Sicuramente
i momenti migliori li abbiamo vissuti in viaggio. Primi fra tutti gli istanti
in cui abbiamo registrato i musicisti e abbiamo visto l’Album prendere forma
una traccia alla volta.
Se
Apollineo Dionisiaco fosse un concept-album su cosa sarebbe? … anche a
posteriori?
Beh,
in effetti lo è già. In queste 12 tracce Glauco riuscirà a unire il lato
apollineo a quello dionisiaco, il giorno e la notte, il sogno e la realtà,
l'amore perduto e l'amore ritrovato, riuscirà a essere parte di tutto, così
tutto farà parte di lui, e una volta trovatosi allo specchio di "Gayatri
Mantra" riuscirà a capire il mantra su cui tutto si regge, a spogliarsi
metaforicamente del suo vecchio se stesso, e rifletterà il sole, facendo lui
stesso da specchio alla luce, la luce della rinascita.
C’è
qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero
disco? … che vi piace di più fare live?
Rispondere
a queste domande è sempre difficilissimo. Se dovessimo scegliere un pezzo fra
tutti probabilmente sarebbe Euridice: è il brano con il maggior numero di
strumenti all’interno e che ci siamo divertiti di più ad arrangiare. Il brano
più complicato, ma anche quello che è filato più liscio in fase di studio. Ne
andiamo molto fieri!
Come
è stato produrre con Millesei Dischi e ABuZZSupreme? Chi altri citare dietro le
quinte? …
Alla
produzione abbiamo in realtà pensato interamente noi con i ragazzi del Virus
Studio di Siena. Con Millessei e A Buzz Supreme abbiamo iniziato a collaborare
nell’ultimo periodo e sta andando molto bene, c’è sicuramente un buon feeling.
Speriamo sia una collaborazione che possa durare a lungo.
Copertina
molto particolare, come tutto il progetto grafico Come è nata? Chi l’artefice?
Gli
artefici siamo anche qui noi. Sembreremo ripetitivi ma siamo amanti del “fai da
te”. Ci piace essere coinvolti il più possibile in ciò che facciamo uscire.
La
copertina è opera di Simone Angeli, il nostro cantante e autore dei brani, e
riprende le copertine degli altri Album del concept.
Come
presentate dal vivo il disco?
Abbiamo
deciso di presentare il disco dal vivo nella nostra formazione classica, in
quartetto. Vista la complessità degli arrangiamenti e della sonorità del disco,
vogliamo reinterpretare i brani proprio come sono nati in sala prove,
riportandoli al loro formato originale. Non escludiamo però che ci possano
essere ospiti e sorprese durante i prossimi concerti che faremo per presentare Apollineo/Dionisiaco. Preferiamo non svelare ancora niente.
Altro
da dichiarare?
Apollineo/Dionisiaco è uscito il 15 Marzo. È stato un viaggio molto lungo, durato più di un anno, in
cui abbiamo imparato molto su noi stessi e sulla nostra musica. Speriamo che vi
piaccia e di riuscire a farlo sentire a più persone possibili. Grazie e a
presto!
Etichette: AbuzzSupreme, Apollineo Dionisiaco, In palude con ..., Intervista, Millesei Dischi, Oga Magoga, Pop, Rock, Siena, Toscana
10 Commenti:
Gran bel disco, originale, anche la scelta di come registrarlo sul loro furgone durante il tour ... e i suoni hanno un che di vintage piacevole.
Sì, bravi, bravissimi Oma Magoga lo ascoltiamo spesso Apollineo Dionisiaco divertendoci e cantandolo insieme.
Una canzone più bella dell'altra, 12 canzone cantate in italiano con allegria e che coinvolgono.
Difficile quindi dire una o più canzone preferite ... direi tutte.
Della prima parte, la parte Apollinea, direi di sicuro Euridice, che amano di più anche loro ... e non è difficile dargli torto, è un vero pezzo piacevole. Fiati da impazzire, un bel cantato.
... ma anche la seguente Samsara Bar, piacevole chitarrina posta all'inizio, testo ispirato e psichedelico come la musica ... senti la band che suona come un solo uomo.
Della parte Dionisica, direi Penelope, brano magico, psichedelico, da Estate dell'Amore.
E poi sicuramente Gayatri Mantra, che si apre con il bellissimo e unico suono del sitar, un cantato lontano e vicino allo stesso tempo ...
Ma avrei potuto dirvi L'odore della notte per il lato Apollineo, o Il colore del mattino per quello Dionisiaco ... e via così, per tutti i dodici pezzi.
Ora ci mettiamo a cucinare qui in palude, con le erbe trovate nell'orto ... e in sottofondo avremo gli Oga Magoga. Gran disco Apollineo/Dionisiaco segnatevelo!
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