The Lizards’ Invasion, IN-dependence Time
Autoproduzione
Esordio
davvero interessante questo dei vicentini The Lizard’s Invasion. Dopo alcuni
anni di cosiddetta gavetta a partire dall’anno di formazione 2011, sbattimenti,
cover (Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple, Toto), concerti con pezzi propri,
concorsi, un paio di ep autoprodotti, altri concerti è venuta la volta del
primo album, questo IN-dependence Time.
Un
disco per molti aspetti da segnalare: nato grazie a un campagna di successo su
Musicraiser, IN-dependence Time è un
vero e proprio concet-album come non se ne fanno quasi più. Grazie a un
progressive-rock di buona fattura, il gruppo veneto racconta in sette
illuminanti capitoli l’arrivo della corruzione e della smania di potere in una
società parallela. Una narrazione fantascientifica, capirete bene, fino a un certo
punto …
Chitarre
massicce, tastiere protagoniste, il giusto ritmo e un garbato uso
dell’elettronica. Brano dopo brano, in una lenta, ma progressiva evoluzione
musicale che accompagna l’involuzione di questa società, si alzano i toni
sempre di più. Dopo la ribellione del penultimo capitolo, il finale sarà
rivelatore, come nella migliore fantascienza.
Etichette: Autoproduzione, Deep Purple, IN-dependence Time, Led Zeppelin, Musicraiser, Pink Floyd, Prog-Rock, Progressive, Rece d’Alligatore, Rock, The Lizards' Invasion, Toto, Veneto, Vicenza
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