Oggi nell'Orto di Elle e Alli
c'è Alessio Bondì, giovane artista palermitano del quale voglio
dirvi poco, perché un musicante così va solo ascoltato, le parole di un
critico rischiano di essere superflue. Se mi chiedete che musica fa vi
potrei dire world music, ma avvertendovi che è molto limitante. Alessio
Bondì è un cantautore che sa usare la musicalità della sua lingua,
conosce i segreti della musica e le sue canzoni sono un'alchimia
riuscitissima di queste. Appena abbiamo ascoltato questo suo disco,
Nivuru (è il secondo, dopo l'acclamato esordio Sfardo del 2015),
uscito a novembre per 800A Records, abbiamo deciso di ospitarlo
nell'orto. Con questa copertina tra il cristologico e una locandina di
un film di Pedro Almodóvar, con quello sguardo e la barbetta alla Che Guevara,
le canzoni d'amore cantate in un siciliano che sembra portoghese ... non
abbiamo saputo resistere. Se volete saperne di più, e leggere in
diretta l'intervista, passate qui ...
Etichette: 800A Records, Alessio Bondì, Ernesto Che Guevara, Intervista nell’Orto, Nivuru, Palermo, Pedro Almodóvar, Sfardo, Sicilia, World Music
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