sabato 4 agosto 2018

Rece d'Alligatore: Radiolondra


Radiolondra, Slurp.
MM2
Pop elettronico, semplice e diretto questo esordio della band emiliana dei Radiolondra. Colorato e ironico come lascia intuire la copertina dell’artista FinnanoFenno (cercatelo in Rete, fa cose molto belle). Come quel gelato alla fragola che sta colando, Slurp. si consuma velocemente, e viene voglia di riprenderne un altro, magari senza mosca.
Solo otto pezzi infatti, decisamente facili, spensierati, come un cornetto d’estate, ma ci sono anche momenti malinconici, più pensierosi. Per esempio il pezzo messo in apertura, Come una volta, che mi ricorda Battiato anni ’80, sia nel modo di cantare, sia nell’elettronica pop e una certa nostalgia vera, a tratti buffa. Per esempio Puttante, con il piano a introdurre una storia che non va, perché sono diverse le aspettative dei due, e allora tutto va dove dice il titolo, tra grattugiate di malinconia miste a ironia. Per esempio Siamo in onda, elettronico pop anni '80, che presenta il progetto Radiolondra, il perché di questo nome, cosa vogliono trasmettere.
Ho detto i primi tre, ma avrei potuto dire anche gli ultimi del disco, vista la compattezza di Slurp. A dire il vero, un pezzo si stacca dagli altri, non a caso è il singolo che ha lanciato l’album. Si tratta di Camilla: gran vibra, testo adolescenziale, con rime perfette, divertenti, a raccontare un amore estivo, per Camilla. Semplice, diretto, quasi troppo, ma così sono i Radiolondra. Prendere o lasciare.

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