NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE STORYTELLING HIP HOP
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) SPOTIFY,
YOUTUBE
LABEL IRMA/MANDIBOLA RECORDS
PARTICOLARITA’ CONCEPT ALBUM
CITTA’ REGGIO EMILIA
DATA DI USCITA 14/10/2016
Come è nato L’uomo che viaggiava nel
vento e altri racconti di brezze e correnti?
Questo album è nato nei momenti di silenzio e pace del primo mattino.
Mi sveglio sempre alle 4,00.
Perché
questo titolo? … chi è questo uomo?
Questo
titolo nasce dall’unione della mia passione per i viaggi nel tempo con il
desiderio di individuare un comun denominatore fra i vari paesaggi dell’album. L’uomo
che viaggiava nel vento è Angelo D’Arrigo, il campione di volo con il
deltaplano scomparso nel 2006.
Come è stata
la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Ho
lavorato molto in connessione con i produttori principali: XxX- Fila e Il
Tenente, proponendo loro campioni di mio gusto e valutando le loro proposte. I
brani sono sorti velocemente uno dopo l’altro, ci ho lavorato ogni mattina
dalle 4,00 alle 6,00. Volevo chiudere tutto prima che cominciasse l’anno
scolastico. Così è stato.
Qualche episodio che è
rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Un
momento memorabile è stata la registrazione di Ghemon. È venuto personalmente
in studio a registrare. Abbiamo passato una giornata insieme. E’ stato
piacevole conoscerlo e scambiare opinioni con un professionista come lui.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe?
Togliamo il fosse, mettiamo è …?
Questo è un concept album sul vento.
C’è qualche pezzo che
preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero album?… che ti
piace di più fare live?
Il
pezzo che preferisco è Mara e il
Maestrale. Mi sono documentato molto per scriverlo. Ho vissuto due
settimane immerso mentalmente in quel contesto: le risaie della Val Sesia, Camargue, il vento costante.
Dal
vivo mi piace molto fare il pezzo Isobarre,
che vanta un campionamento hard rock di Dj West. Sfido chiunque a riconoscerlo …
Il cd è uscito con ben due label, Irma
Records e Mandibola Records …
come mai queste due realtà attorno a te? Altri da citare, importanti per il tuo
disco?
Irma è il nome dell’etichetta, Mandibola la sottoetichetta che si
occupa di uscite hip hop, Mandibola
in passato ha pubblicato album storici come B-Boy maniaco di Ice One e Odio pieno dei Colle der Fomento.
Copertina magica, con questo gigante che
soffia ... e anche i disegni interni, sono ben curati. Come è nata la copertina
e tutto il progetto grafico e chi è l’autore?
L’autore è un fumettista torinese noto come Capitan Artiglio. Giovane e
talentuoso.
Volevo una copertina che rendesse bene le dinamiche avventurose e il paesaggio di tutti i miei racconti. Come per l’album precedente si è
rivelato una garanzia.
Come e dove presenti l’album?
Abbiamo
suonato a Bologna, al Sottotetto,
a Marghera al c.s.
Rivolta, di
recente a Milano allo Zam … le prossime date saranno a Trento, Bookique Trento
il 4 febbraio, a Carpi, ATP live club, il 25 febbraio e a Roma al c.s.a. La Torre il
4 marzo …
Altro da dichiarare?
Un consiglio a tutti i
giovani che vogliono fare musica, soprattutto in ambito hip hop: siate
originali.
Etichette: Angelo D’Arrigo, Capitan Artiglio, Emilia Romagna, Ghemon, In palude con ..., Intervista, Irma records, L’uomo che viaggiava nel vento, Mandibola Records, Murubutu, Reggio Emilia, Storytelling Hip Hop
10 Commenti:
Disco molto suggestivo, ricco di parole, suoni, avventure, colori, come si può intuire dalla copertina.
Un disco che ha il gran merito di far conoscere, o, per chi già conosceva, ricordare, Angelo D’Arrigo, il campione di volo con il deltaplano scomparso nel 2006. La title track, molto suggestiva, è dedicata a lui (bello il duo voce maschile/femminile con Amelivia).
Altri pezzi che restano: Scirocco, sulla voglia, sul bisogno di libertà ... eseguita insieme al rapper Rancore, poi Mara e il maestrale, racconto epico sulle mondine, sul loro lavoro, tra Storia e Società ... e Linee di libeccio, perfetto racconto del nostro paese.
Come si sente dai titoli citati, siamo sempre in tema "vento", come non poteva essere altrimenti per un concept-album sul vento.
Murubutu spazia, grazie al vento, anche in paesi lontani, come con La bella creola, pezzo sensuale e pieno di ritmo, e Levante, con D'Argen D'Amico e Ghemon, vicenda triste di sottomissione.
Pezzi da citare, anche se non subito riconducibile al vento, ma il disco è tutto da ascoltare.
L'uomo che viaggiava nel vento, va ascoltato tutto ... provate a farlo e ditemi che ne pensate.
E infatti qui l'originalità non manca proprio, una grande tavolozza, una favola strana, a cominciare dalla copertina..
Da ascoltare assolutamente!
A fine anno la copertina mi attrasse al punto che chiesi subito al gestore del negozio che genere fosse, ma quando mi disse 'rap parlato' lo rimisi immediatamente a posto.
L'intervista mi fa venir voglia di provare a dargli una possibilità, per cui grazie di mantenere sempre questo blog così in salute e ricco di spunti!
@Nella
Grazie, bel modo di interpretare questo buon disco.
@Lumi
Grazie anche a te, per la fiducia, e "blog così in salutee ricco di spunti!" :)
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