domenica 16 ottobre 2016

In palude con Carlo Martinelli


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE cantautorato
DOVE ASCOLTARLO qui
LABEL Area51 Records
PARTICOLARITA’ unghie sporche nei giorni dispari
FB
CITTA’: Roma
DATA DI USCITA 22/09/16

L’INTERVISTA

Come è nato Caratteri mobili?

Ho una cartella sul computer che si chiama “Archivio” dove metto tutti i brani che scrivo nel corso degli anni, che negli ultimi mesi stava diventando più pesante del computer e di tutta casa, rischiando di rallentare troppo il pc e mandare in crash il condominio.
A un certo punto ho sentito la necessità di prenderne alcuni e provare a dargli una forma più reale, ho iniziato con “Miracoli e maledizioni” che è il disco precedente, per poi fare più “sul serio” con “Caratteri mobili”, arrivando a coinvolgere altre persone.
Credo di averlo fatto perché a un certo punto per varie ragioni non avevo più nulla da perdere.

Perché un ep? … 

Perché per fare bene cinque brani per come li avevo in testa io ci vuole un’enormità di tempo, anche così ne avrei voluto il triplo prima di dire in maniera serena: “Ok, facciamolo uscire”.
Senza avere tempo e mezzi un singolo è un proposito ragionevole, un EP un’avventura, un disco un tentativo di suicidio

Se c’è una cosa che detesto negli album che escono in questi anni è la superficialità, che può essere interessante nel punk, nell’hip-hop o in tanti generi ma non in tutti, e di sicuro non per il mio, qualunque esso sia.

Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

Vedi 1, non c’è molto altro da dire.

Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

Molti ma nessuno di questi è raccontabile perché altrimenti metà degli interessati rischierebbe la denuncia. E in ogni caso questo genere di aneddoti non funziona senza un uso immotivato di parolacce, mimica del corpo e una birra. Quindi per chi fosse interessato rimando questa domanda al prossimo concerto.

Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … può esserlo?

Sulla separazione di un uomo e una donna. Sì.

C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero ep?… che ti piace di più fare live?

Mi piacciono Cos’era che volevo dire e Andiamocene a Taiwan, ma sono abbastanza fiero di tutto il lavoro.

Come hai prodotto l’album? … chi ti ha aiutata a farlo?

Il disco è stato realizzato insieme a Gianluca Lo Presti e Massimo De Simone, per Area51 Records. Il primo è uno dei migliori produttori con cui mi sia mai trovato a lavorare, per sensibilità, pazienza e cura dei dettagli, con Massimo c’è un rapporto di amicizia e stima ormai da tanto tempo e mi reputo fortunato ad aver averlo avuto lì a consigliarci durante le registrazioni e di avere lui ad occuparsi del lato manageriale adesso che il disco sta per uscire.

Copertina strana, fuori dal tempo, con questa gente in spiaggia. Come è nata e chi è l’autore? Prima o dopo il disco? … durante?

La copertina è nata prima del disco, fa parte di una serie di collage di Antonio GRNG Gargiulo, un ragazzo romano con una valanga di talento, in larga parte inconsapevole. Appena ho visto i suoi lavori, un paio d’anni fa ormai, mi sono fatto un appunto mentale di chiedergli di collaborare appena fosse arrivata l’occasione, quel collage in particolare era perfetto per essere la copertina di questo disco.

Come presenti l’album? …

- Ciao lui è Caratteri mobili.

- Piacere.

- Piacere.

Altro da dichiarare?

Vorrei mettermi sul fianco destro e aspettare che smetta di piovere senza fare o dire assolutamente nulla.

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14 Commenti:

Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:10 , Blogger Alligatore ha detto...

EP, disco breve (cinque brani), ma urgente, come dice Claudio nell'intervista e come si sente ascoltandolo.

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:12 , Blogger Alligatore ha detto...

Brani intensi, intrisi di malinconia e allo stesso tempo di ironia, la stessa dei Luminal, gruppo più volte passato in palude dove Carlo milita ... Carlo, Carlo, non Claudio (mi scuso con lui).

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:13 , Blogger Alligatore ha detto...

Da Caratteri mobili si viene presi, e si vuole poi ascoltarlo di nuovo, e ancora di nuovo ...

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:15 , Blogger Alligatore ha detto...

Da Un banale fatto di cronaca, cantautorato beat senza tempo, a 1984, finale lento, nostalgico, psichedelico con una chitarra a costruire il classico muro del suono, è tutta una goduria sotto forma di parole e suoni.

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:18 , Blogger Alligatore ha detto...

Notevolissime , pop-rock che ricorda Lou Reed, con un testo d'amore timido dal sublime testo ironico (più una tromba magggica), e Cos'era che volevo dire? con chitarra giocosa, archi e un testo ermetico surreale.

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:20 , Blogger Alligatore ha detto...

E Nella bocca del leone? ... da questa si viene mangiati. Pezzo duro, forte, su di un amore non andato bene.

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:20 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie Carlo per questo nuovo disco ... ti aspetto in palude ancora, con altre cose belle, come queste. E voi, che dite?

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 13:44 , Blogger Elle ha detto...

Bellissima 1984 piace molto anche a me, farei il bis, posso?
Interessante la genesi, ne so qualcosa di cartelle di "appunti" a cui trovare una casa vera: se non li bruci li usi, e approvo in pieno l'uso perfezionista che ne ha fatto Carlo, altrimenti tanto vale continuare a cantare sotto la doccia ;)
Io sono curiosa, e poi andare a un concerto e concludere con alcool e aneddoti mi sembra molto più divertente, teniamo d'occhio le date Alli?

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 15:37 , Blogger Cavaliere oscuro del web ha detto...

Ottimi brani!
Ti auguro un buon pomeriggio.

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 23:03 , Blogger Alligatore ha detto...

@Elle
Certo, facciamo il bis, e anche il tris, e per il concerti di Carlo speriamo ci avverta quando passa da noi (come quando ha aperto, come Luminal, in Arena ai Placebo).
@Cavaliere oscuro del web
Grazie per l'ascolto Cavaliere e buona notte ...

 
Alle 16 ottobre 2016 alle ore 23:05 , Blogger Alligatore ha detto...

Volevo segnalare la mancanza del titolo della canzone nel mio commento sopra: quando scrivo "Notevolissime , pop-rock che ricorda Lou Reed, con un testo d'amore timido dal sublime testo ironico (più una tromba magggica), e ..." mi riferisco a Andiamocene a Taiwan.

 
Alle 17 ottobre 2016 alle ore 14:34 , Blogger Ernest ha detto...

sempre buona musica grazie

 
Alle 17 ottobre 2016 alle ore 17:23 , Blogger George ha detto...

Bel disco divertente, punnk dentro.

 
Alle 17 ottobre 2016 alle ore 18:14 , Blogger Alligatore ha detto...

@Ernest
Grazie a te.
@George
Ah, ah, ah, grazie anche a te, ben detto :)

 

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