NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: psych
folk - pop
DOVE
ASCOLTARLO (in parte o tutto)
LABEL
Broken
Toys, Bekassine Records, Rockers die younger
PARTICOLARITA’
Canzoni
folk-tribali con strumentazione non convenzionale (kalimba, indian harmonium,
frame drums, autoharp, timpiano, baritone guitars) composte da Jolanda,
arrangiate e prodotte dal duo
SITO
O FB DEL GRUPPO
CITTA’:
San
Francisco/Paris
DATA
DI USCITA
5/10/2015
Come è nato Animal Eye?
La musica è arrivata giorno
dopo giorno, concerto dopo concerto, sperimentando con strumenti più e meno convenzionali,
cercando qualcosa che piace a noi prima ancora di piacere agli altri.
I testi partono dalle
nostre esperienze personali e ricercano un'impressione universale e immediata.
Perché questo titolo? … un
titolo molto bello, molto forte!
Con questo disco ci
interessa esplorare un punto di vista più animale e meno civilizzato, aldilà di
giudizi o critiche alla società vogliamo rivendicare gli istinti, l’intuito e
l’abilità di godersi la vita che troppo spesso manca a noi esseri umani.
Come è stata la genesi del
cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Tutto é partito e si è
concluso a San Francisco, la nostra città adottiva (musicalmente parlando).
Ancora una volta abbiamo registrato al The Complex Studio con George S.
Rosenthal, ormai un’autorità nella nuova scena musicale indipendente di San
Francisco. L’idea è nata nell’agosto 2013, avevamo appena finito di registrare
il nostro primo disco e camminavamo per il quartiere di Mission. Tra un
discorso e l’altro si é insinuato nella nostra mente questo gioco di parole tra
‘Animal Eye - occhio animale’ e ‘Animal I - io animale’, e intorno a questa
immagine abbiamo raccolto tanto materiale che é poi servito per scrivere le 10
canzoni dell’album.
Qualche episodio che è
rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Il terzo giorno di
registrazione abbiamo preparato il pianoforte fermando i tasti con del nastro
adesivo, così da ottenere un accordo di Fa minore a 88 tasti. ‘Bussando’ con un
mallet sulla cassa dello strumento abbiamo ottenuto una sorta di ‘battito
cardiaco’, dal riverbero meraviglioso. Da qui in avanti abbiamo provato a
trasformare in percussione qualunque oggetto avessimo a tiro… Uno dei suoni che
senti sul disco proviene dalla scrivania di legno nello studio di George,
un’altro dal pavimento …
Sarà difficile portare in
concerto tutti questi ‘strumenti’!
Se questo cd fosse un
concept-album su cosa sarebbe? …
Un viaggio alla ricerca
dell'intuito primordiale, dall'ascolto nel grembo del cuore della madre
all'incontro della civiltà e della sua morale distorta che accetta, per
esempio, la figura della 'sposa bambina’.
C’è qualche pezzo che preferite?
Qualche pezzo del quale andate più fieri di Animal Eye?… che vi piace di più
fare live?
Tutti i pezzi sono stati
suonati e arrangiati per il live, in studio abbiamo cercato di riproporre
l'arrangiamento che usiamo dal vivo. Alcuni brani sono registrati senza click
in cuffia, per mantenere un'onda ritmica più naturale possibile. Siamo molto
contenti di Animal Animal, About the Sea e Wolftale.
Il cd è uscito in modo
autarchico, dalla composizione alla esecuzione/produzione. … altre realtà da
segnalare attorno al disco?
Noi collaboriamo spesso e
volentieri con musicisti italiani e stranieri, ma per quest'album avevamo le
idee chiarissime, e volevamo una fotografia aggiornata del nostro suono.
L’unica musicista che ha suonato nel disco oltre a noi è l’italiana Roberta
Cartisano al basso.
In realtà all’uscita e
realizzazione di questo disco hanno collaborato moltissime persone. Abbiamo una
meravigliosa etichetta tedesca, la Bekassine Records grazie alla quale uscirà
una versione dell’album in vinile il 2 Novembre. Per la Francia, Rockers Die
Younger ha permesso al nostro singolo di finire in più di 100 radio, in Italia
abbiamo il supporto di Waves for The Masses, una delle realtà più interessanti
e aperte del nostro Paese, tramite loro abbiamo scovato un sacco di band
interessanti da tutto il mondo.
In copertina ancora una
volta ci sei tu Jolanda. Come è nato questo scatto, e chi ha creato l’elegante
progetto grafico?
La foto l'ha fatta Demian
chiedendomi di tenere gli occhi chiusi e di "pensare come un gufo".
Il resto è mio (mi piace occuparmi grafica tanto quanto occuparmi di musica),
col supporto di Giorgio - Tinoshi - Tino (www.tinoshi.it) che da sempre cura il
nostro sito e ha lavorato alla grafica del primo disco.
Le figure che vedi in
copertina sono più antiche di qualunque simbolo o alfabeto, invitiamo tutti a
cercare la parola ‘cimatica’ e i relativi video per scoprire qualcosa di …
straordinario!
Come e dove presenterete
l’album?
Abbiamo un tour lunghissimo
che partirà da Parigi il 7 Ottobre all’Alimentation Générale, passerà da
Spagna, Slovenia, Germania, Danimarca, Belgio, Olanda, Svizzera per approdare
in Italia con tre date (per ora):
08
Dicembre, 2015 @ Cambio Logico - Forlì, Italy;
11 Dicembre, 2015 @ Ex Cinema Aurora - Livorno, Italy;
18 Dicembre, 2015 @ Arci Origami - La Spezia, Italy.
Altro da dichiarare?
Attenti all'alligatore: ci
ha catturato e non ci molla più!
Etichette: Animal Eye, Folk, George S. Rosenthal, In palude con ..., Intervista, Jolanda Moletta, Palermo, Parigi, Pop, Psichedelia, Rock, San Francisco, She Owl, Sicilia, States, Waves for The Masses
10 Commenti:
Uhm, la nuova scena musicale indipendente di San Francisco non la conosco. Bisogna che m'informi!
Come direbbe Kilie Minogue: INTERESSANTISSIMO! E, aggiungo io che mangio con gli occhi, bellissime le immagini!
@Silvia
Infatti, credo che potrebbe nascere una bella cosa a partire da She Owl.
@Serena
Sì, ha detto bene: oltre che la musica, veramente unica, She Owl ci tengono a curare le immagini.
Dimenticavo di dire le mie preferite: Nanna, perché cullante e sognante come vuole il titolo, Wolf Tale e After Dark, perchè esplorano in modo diretto l'elemento animale, come del resto la quasi title-track Animal Animal ... e voi?
Ma lo sai Alli che ho sentito questo disco perchè attratta dalla bellissima copertina e dall'autrice perchè ni ricordava vagamente Patty Smith( in bello) da giovane..e l'ho trovato bellissimo...e pensavo fossero stranieri...
Ma guarda la combinazione!
Complimenti a tutti voi!
Bacissimo!
Grazie Nella, sempre competente e sempre gentile. Anche io fatico a vedere She Owl come "solo" italiana (non a caso, suona più all'estero, che in Italia).
Grazie Alligatore per continuare a seguire il nostro lavoro, e grazie a Silvia, Serena e Nella per l'ascolto e i commenti.
Grazie a te che sei risucita a trovare il tempo, tra un concerto e l'altro, di ritornare in palude in differita e anche in diretta ... ascolto il cd ancora, e ancora, sperando di sentirvi un giorno anche dal vivo.
Bella segnalazione! Gran voce ed atmosfere. Grazie!
Grazie a te per l'attenzione e l'ascolto attento.
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