GENERE
Canzone d’autore, songwriting
DOVE ASCOLTARLO (in parte o
tutto)
In macchina, di notte, in un
viaggio di ritorno.
(l'alligatore lo consiglia anche su spotify)
LABEL
La Fame Dischi
PARTICOLARITA’
Una curiosità: è stato mixato su
un vecchio banco della RCA di Roma dove sono passati tra l’altro i dischi di
Lucio Dalla.
SITO O FB DEL GRUPPO
https://www.facebook.com/simonemiodia
CITTA’:
Orvieto, Umbria.
DATA DI USCITA
Aprile 2015
Come è nato Saturno?
Per qualche anno ho fatto solo il
chitarrista dei Petramante, c’erano queste canzoni, molto personali, che
cominciavano a strabordare dal cassetto e ho pensato di cantarle.
Perché questo titolo?
Mi piaceva l’immaginario da viaggio interstellare, un po’ come la copertina
di “Mondi lontanissimi” di Battiato, in più Saturno è un pianeta umorale, dal
fascino un po’ scuro.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione
finale?
Ho girato mezza Italia tra prese, missaggio e mastering, anche se le canzoni
sono nate a casa, semplicemente chitarra e voce. Fondamentale è stato poi
l’apporto degli altri musicisti, Luca, Francesco e Maurizio e del produttore
artistico Lorenzo Corti, che è un chitarrista spaziale.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del
disco?
Perlopiù ricordo grandi mangiate e bevute, in studio non avevamo il
cavatappi e ci siamo arrangiati col metodo del tacco della scarpa.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … anche senza volerlo.
E’ un concept su un uomo che resiste, neanche tanto bene, ai consigli di
suo padre che gli dice di trovarsi un lavoro vero.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Saturno?… che ti
piace di più fare live?
La canzone più bella del disco per me è spesso la terza, così ci ho
piazzato “Cuori, quadri, fiori, picche”, che è una canzone triste, ma
evidentemente così sincera che quando la suoniamo rimane sempre molto impressa.
Il cd è uscito con La Fame Dischi, bella realtà delle indie italiche … come
vi siete trovati? Come è stato lavorare con loro?
Voglio proprio bene a Michele e allo staff de La Fame, sono persone vere
che credono in quello che fanno. Nel nostro caso sono arrivati a lavoro
ultimato, ma ci hanno dato una bella mano sul web.
La copertina è molto in linea con il titolo e l’ironia fantastica di Saturno.
Come è nata e chi è l’autore?
Ho la fortuna di avere in casa Francesca (la cantante dei Petramante), che
con mezzi davvero di fortuna, tira fuori sempre belle idee per foto e video, la
foto me l’ha fatta in salotto e la grafica l’ho realizzata io, dicendo un sacco
di parolacce a Photoshop.
Come e dove presenterai/hai presentato l’album? …
Dall’inizio dell’anno abbiamo girato un po’ per la penisola anche se il
disco non era ufficialmente uscito, perché siamo evidentemente un gruppo più
“invernale” che da festivals, e abbiamo approfittato. La presentazione è stata
a Orvieto, alla Galleria d’arte Chioccia/Tsarkova, che è un posto già di per sé
splendido.
Altro da dichiarare?
Grazie Alligatore, mi piace il tuo nome, che anche se non c’entra niente mi
ricorda i gialli di Carlotto e le leggende metropolitane di New York.
Etichette: Cantautorato, In palude con ..., Intervista, La Fame Dischi, Lucio Dalla, Massimo Carlotto, Orvieto, Petramante, Saturno, Simone mi Odia, Umbria
2 Commenti:
che bello, hai ragione. corro ad ascoltarlo...
Grazie manu. Apprezzo che tu apprezzi ....
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