Due parole con i Luminal
Avuta la fortuna di sentirlo in anteprima in marzo, avevo suggerito al gruppo di mettere Monicelli che parla della rivoluzione in quella famosa intervista (vedi il mio post del 29/11/11) prima della title-track. Purtroppo il cd era già pronto, altrimenti l’avrebbero inserito di sicuro. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di questo album acido e indignato, autentico post-tutto italico. Un album importante, più ermetico del precedente, ma sempre luminal-style con le voci femminile/maschile ad alternarsi nel cantato, tante chitarre, testi belli forti. Per questo gli ho voluti sul blog adesso, che il gioco si è fatto duro. Molto più duro. Pronti?
VAI AL LORO BLOG http://luminalband.blogspot.com/
Etichette: Action Directe, Alternative, Black Fading, Due parole, Garibaldi, Intervista, Io non credo, Lazio, Luminal, Mario Monicelli, Punk, Rivoluzione, Rock, Roma
93 Commenti:
eccoci
Ciao Carlo ...
Bentornato nella palude.
Buonasera
Ciao alligatore, è sempre un piacere :)
Ciao Donna Luminal, la mia donna preferita.
Carlo, piacere mio... avervi qui.
è un po' come tornare a casa (ma con i capelli biondi ora non posso più indossare il cappello con la tua pelle.)
Buonasera a tutti, sono sintonizzata!
Lucia Rehab
Ah, ah, ah, è vero, allora non mi mordi più.
Ciao Lucia, benvenuta nella plaude.
pare di no. ma non si sa mai.
buonasera!
Alessandro luminal
Ciao Alessandro Luminal, benvenuto anche a te ... ci siamo tutti?
direi di sì
Allora, se siete pronti, faccio partrire il cd e vado con la prima.
@Alessandra
La speranza è l'ultima ...
Via ...
Come è nato “Io non credo”?
E' nato portando a compimento il discorso iniziato con 'Canzoni di tattica e disciplina' per quanto riguarda lo stile dei testi, e le tematiche. E' un disco introspettivo ed incentrato sulla follia tipica dell'uomo moderno. A diferenza di 'Canzoni di tattica e disicplina' però si comincia a vedere la vita che accade al di fuori del cervello e del cuore di un individuo, e da lì inizia la metafora con la situazione italiana, di cui siamo tutti vittime e colpevoli.
Musicalmente è ancor di più figlio della tradizione musicale italiana, in molti pezzi è forte l'eco dei nostri cantautori preferiti, e abbiamo ascoltato e riscoperto molte cose prima e durante la nascita di quest'album, che ci hanno influenzato in fase di scrittura e realizzazione.
Domanda facile ...
Io non credo è una presa di posizione. E' un sigillo, è un pensiero al quale ritornare ogni volta che ci perdiamo. E' un grido. Noi non crediamo nei dogmi di questo paese, nelle sue regole civili, politiche, cattoliche. Non crediamo nel senso di colpa, nella paura. Nell'individualismo inteso come modo di preservare solo ed esclusivamente la propria famiglia e a morte tutti quelli che non ci servono. Noi non crediamo in chi fa politica sull'antipolitica, in chi vive negando, e non fa nulla per cambiare quello che ha intorno.
Sottoscrivo ogni tua parola.
mi dai sempre tante soddisfazioni.
Questi signori hanno dei signori contenuti!
Lucia Rehab
E anche il vostro pubblico ... vedo una marea di contatti provenire dal vsotro blog, che soddisfano la mia ansia da prestazione ;)
Anzi, da vostro facebook .... vediamo se qualcun altro entrerà in contatto diretto.
Continuando ...
Buonasera :))) Cultori dello Zonzo :))
Chi c’è sulla copertina? Perché questo personaggio disegnato così? Di chi è opera?
Ciao anonimo
credo di sapere chi si nasconde dietro zonzo :D
per rispondere alla domanda, (poco) in breve:
La copertina ritrae Giuseppe Garibaldi, una delle figure più controverse della storia del nostro paese, un rivoluzionario con una carriera talmente impressionante da destare ammirazione in tutto il mondo durante l'arco della sua vita, da Dumas a Lincoln.. ma in Italia non siamo in grado di uscire dalle dinamiche deliranti di sciovinisti vs. revisionisti, ed un'analisi obiettiva e condivisa è difficile da trovare (consigliamo la Storia d'Italia di Montanelli, che per lo meno ha il pregio di essere scritta divinamente, e con distacco). Sta di fatto che comunque la si pensi Garibaldi incarna uno spirito poco comune in questo paese, e che storicamente purtroppo qui da noi attiene ai pochi piuttosto che ai molti. Andare in una sola vita contro la frammentazione, i dominatori stranieri, il Vaticano, il restare con le mani in mano perché non si può cambiare nulla, tutto questo combattendo in mezzo mondo in nome di quello in cui si crede. Non è esattamente una cosa comune, anzi, è proprio il modo di pensare rivoluzionario che in Italia viene avversato. Perché nessuno crede ci sia una cosa chiamata collettività oltre quella della "famiglia", e perché nessuno riesce a credere che qualcuno voglia fare qualcosa per migliorare ciò che ci circonda, dev'esserci sempre un secondo fine. Non per niente, ancora oggi si può dire che l'ideale di Mazzini e Garibaldi è stato abbondantemente tradito. L'Italia è una nazione solo di nome. Non abbiamo nulla dello spirito unitario delle grandi democrazie europee, come la Francia, la Germania o l'Inghilterra. Manca ancora oggi l'unità vera.
Nella copertina disegnata da Marco Filippetti (www.marcofilippetti.it) c'è tutto questo. Il suo volto bianco e simile ad un fantasma è stato dipinto su quattro giacche nere inchiodate al muro del suo studio. Dopo di che queste giacche sono state indossate per il libretto interno al cd. Quale modo migliore per realizzare simbolicamente e materialmente l'unità ideale e la frammentazione reale di questo paese?
Sottoscrivo buona parte ;)
Se “Io non credo” fosse un concept-album su cosa sarebbe?
Su quanto sopra, sull'individuo lontano dalla collettività e sull'individuo che prova a far parte della collettività. Non è un concept album ma neppure una raccolta di canzoni come era il nostro primo album. Tutti i brani sono stati scelti in base al contenuto dei testi ed all'atmosfera, di modo che ogni cosa contribuisse a creare un'immagine precisa.
Certo, e rimanendo in tema: cosa non credere in questa Italia dopo 150 anni di unità?
Verrebbe da dire "in niente." perché questo paese ha dimostrato nel bene e nel male di essere imprevedibile, soprattutto nel male purtroppo. La cosa in cui è più difficile credere è proprio l'unità.
già, ripercorrendo la storia, passata e presente, questo balza in evidenza ... e allora...
Cosa credere invece?
Crediamo nel coraggio. Crediamo nella volontà. Crediamo nella solitudine. Nell'intelligenza. Crediamo in chi si fa il culo per riemergere dal buio, o chi decide di restarci, con tutte le scarpe. Crediamo in chi è come noi, sempre disperato o sempre al settimo cielo. Crediamo in chi si sente sempre fuori posto. Crediamo in chi propone delle idee, nel paese in cui se lo fai "ti prendi troppo sul serio". E ora tutti sull'attenti!
"Imprevedibile, soprattutto nel male purtroppo..." STRAQUOTO!
Lucia Rehab
Scritta sull'attenti ;)
scritta sull'attenti? :)
Sono un contorsionista.
quante qualità nascoste che hai.
;)))))))))))))))))))))))
Forse si è persa: c’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo nuovo cd?
per quanto riguarda i pezzi preferiti..
E' una metafora usatissima ma sempre calzante: è come chiedere ad un genitore quale figlio preferisce, ognuno dei brani del disco ha qualcosa che ai nostri occhi lo rende unico, abbiamo lavorato molto su ogni pezzo, non ci sono riempitivi, e in un certo senso non ci sono singoli, perché è come se fossero tutti singoli.
Certo, capisco, e ascoltando il cd, quindi dall'altra parte, dico che è difficile.
Il cd è uscito con, come il precedente, per Black Fading? Soddisfatti della collaborazione con loro dunque? Come prosegue
... c’è anche Action Directe. Chi sono?
..tu hai un pezzo preferito?
Io ho conosciuto i Luminal grazie al disco al disco per intero :) ma se proprio mi capita di scegliere scelgo Niente di Speciale .
Gerardo senza Protocollo :)
La title-track, L'ultima notte ...
Il giorno sulla collina.
Ciao Gerardo, vediamo se altri dicono la loro.
Sì, anche Niente di speciale, trale preferite.
Riguardo Cristiano: L'etichetta di Cristiano Santini ha due nomi perché in realtà lui è schizofrenico. Scherzo. (risate). In realtà Action Directe è la divisione di Black Fading che si occupa dei gruppi che cantano in italiano. Cristiano è un produttore che in studio ti fa sentire sempre a tuo agio. Ha le idee molto chiare ma al tempo stesso ti lascia libero di essere te stesso. Ci ha capiti dal primo ascolto, ora un ottimo amico. Siamo stati fortunati.
Vediamo se c'è qualcuno che dice qualche altro pezzo preferito ... e voi, riguardo i miei pezzi preferiti, avete qualcosa da dire?
Come sono nati?, come li avete suonat? ... o di altri.
Alessandro, che ho sentito poco ...c'è ancora?
Io ho un pezzo preferito per disco. Nel primo era la lunga corsa. In questo il giorno sulla collina. Credo abbiano qualcosa in comune. Ogni giorno della mia vita me ne sono andata. Ogni giorno è stato diverso da quello precendente. Ogni giorno ho detto addio a qualcosa. Per merito mio o per colpa di qualcun altro.
Come e dove avete presentato “Io non credo”? ... e in futuro?
Vedo anche la Germania nel vostro futuro.
direi "l'ultima notte" e "non è ancora finita, babyblue"
Abbiamo presentato questo disco in giro per l'Italia. Un sacco di bella gente conosciuta e città incredibili che ci sono rimaste negli occhi (e il limoncello di Catania nello stomaco e una montagna del cilento nel cuore). In Germania siamo stati a fine Settembre per quattro date e ci torneremo a Marzo per un tour di più giorni. Andare all'estero è stato come prendere una porta in faccia mentre hai gli occhiali e la bocca spalancata. Ha fatto male. Ma è stato magnifico. Un pubblico splendido e caloroso. Non vediamo l'ora di ripartire.
Esperienza alla Sacher-Masoch allora ;)
la sofferenza viene se pensi all'italia e a tutte le cose che non funzionano qui quando basterebbe così poco..
Per finire: fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna ...
cos'è un'esperienza alla Sacher-Masoch? :)
Lucia Rehab
anche se è presto, avete detto tutto in poco tempo, siete stati perfetti. Organizzazione prussiana ;)
Sacher-Masoch, "inventore" del masochismo.
L'ho pensato, Lucia, quando Alessandra ha scritto: Andare all'estero è stato come prendere una porta in faccia mentre hai gli occhiali e la bocca spalancata. Ha fatto male. Ma è stato magnifico.
sì, siamo proprio noi ehehe
Masochisti o prussiani?
(l'organizzazione prussiana, masochisti non eccessivamente)
No, troppo semplice. sono mesi che mi faccio domande e non dormo la notte. Adesso una domanda te la becchi tu. Cos'è che ami e cosa odi del rock italiano.
Nel rock italiano odio quello mainstream, che una volta arrivato diventa banale e buonista, integrato nel sistema (come in altri paesi, del resto, ma forse non come da noi).
Amo i Luminal, in particolare Donna Luminal ;)
Ma anche Carlo e Alessandro, dai ...
W l'underground, abbasso i gattopardi.
Altro da dichiarare?
W l'underground, abbasso i gattopardi mi piace MOLTO. Anche noi ti amiamo ;)
Grazie, è una chiusura perfetta.
Grazie a te Alligatore. Si sta bene nella palude in tua compagnia.
Grazie a te Donna Luminal, a Carlo e ad Alessandro ...a tutti i graditi ospiti che avete portato.
Buonanotte e buonafortuna ai Luminal.
ciao alligatore!
Lucia Rehab
Buonanotte e buon lavoro da tutti noi.
Ciao Lucia, cia Donna Luminal ...
Chissà a quale lavoro si riferisce. Buah ...
buonanotte :)
Con le classiche tue "due parole" riesci a presentarci benissimo i vari gruppi musicali ed incuriosire per un'ulteriore conoscenza
ciao Ally
^___^
@Rita
Grazie, queste sì sono soddisfazioni.
^___^
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