Intervista ai Clerville
Da un po’ di tempo ascolto il loro recente Killing Polar Bears, seconda loro uscita data alle stampe per l’indipendente Red Birds Rec/Seahorse Recordings e mi prende sempre di più. Giro per la cameretta muovendo ritmicamente la coda come quando la musica mi piace. Ogni volta che lo faccio partire ho la sensazione di tuffarmi nell’acqua. Musica liquida? Forse è la definizione più adatta a descriverla. Chitarre stordenti, elettronica al servizio dell’uomo, rock d’avanguardia, forse un omaggio indiretto al grande Sanguineti che oggi ci ha lasciati … ma sto cominciando a sbrodolare.
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/clerville
Etichette: Alternative, Blog, Catania, Clerville, Intervista, Killing polar bears, Post-Rock, Red Birds Rec, Sanguineti, Seahorse, Sicilia, Storia
112 Commenti:
Eccomi!
Ciao Davide, benvenuto nella palude...
Grazie mille m'impaludo volentieri :)
Sarai tu ad impaludarti a nome della band questa sera?
Si, credo di si, a meno di qualche ingresso a sorpresa da parte di altri componenti della band
Bene, allora parto con la prima, difficile domanda...
Ok, metto le cuffie e sono pronto!
E allora: chi sono i Clerville?
Quindi: i Clerville sono tre amici di vecchia data che nel 2003 cominciano a comporre pezzi rock strumentali, misti ad elettronica minimale.
La sto ascoltando ora in sottofondo...
Perché questo nome?
Clerville...
Siete appassionati, come me, di fumetti?
chiaramente il nome deriva dalla città dov'è ambientato uno dei fumetti più famosi in Italia. Sto chiaramente parlando di Diabolik.
si, siamo molto appassionati di fumetti, io in particolare lo sono perchè anche mio padre lo è. Mi ricordo le pile di Diabolik sul suo comodino, penso sia il primo fumetto che ho cominciato a leggere da piccolo.
Molto bella come scelta ...
Grazie.
Pensa, se tuo padre leggeva Batman, oggi sareste i Gotham City.
o i gotham project!
Già occupato ...
Come nasce un vostro pezzo?
Già, potevamo chiamarci anche Clerville Project, però era troppo altisonante. Invece Clerville è più Rock'n Roll!
Più diretto, sì, meglio.
Un nostro pezzo nasce da un input esterno. Un'idea che proveniente dalla vita quotidiana, che poi è elaborata in sala mediante l'interazione fra i componenti della band.
Esssendo in tre, poi..
Si, siamo in tre ma ragioniamo per dieci. Nel senso che non pensiamo soltanto a basso chitarre e batteria, ma pensiamo anche alle orchestrazioni di musica elettronica che stanno in sottofondo.
Si, è vero ...il mio "siete solo in tre" era riferito al chiamarsi Clerville Projet ...
A volte c'è un accavallarsi di frasi straniante ...
Come sono nate le canzoni di “Killing polar bears”?
si, ogni tanto il pc mi spara un errore a caso e vado nel panico!
Alcuni pezzi come Bubble Grass o Talkens Weer vengono da viaggi in vari posti, altri vengono da un lavoro molto meticoloso fatto in sala, o nel caso di Killing Polar Bears da notizie di attualità.
Sì? Un messaggio animalista quindi?
Anche, insomma quella volta ci colpì la notizia di degli orsi polari intrappolati in una banchisa artica alla deriva.
Da qui la scintilla...
Si, in quel pezzo abbiamo deciso di mettere quei suoni che ripropongono il frantumarsi del ghiaccio sotto i nostri piedi, un po' come se fossimo noi gli orsi polari in questione.
Infatti c'è tensione...un crescendo di tensione.
Ispirazione ...
si, non vorrei mai essere su una banchisa polare che si spezza mandandomi alla deriva.
Però può ispirare...
Un pezzo nasce come concetto, detto a voce. Poi noi cerchiamo di riportarlo in note.
Bella questa definizione, tra le migliori che ho sentito.
A proposito di scrittura e ispirazione, amoc citare Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
Mai capitato?
Per questo noi giriamo con un registratore portatile. Metti che ti viene un idea mentre stai dormendo magari derivante da un sogno che ne so..un tempo di batteria particolare. Che vuoi fare se non svegliarti e registrarlo, magari a voce solo per avere un'idea e poi svilupparlo col gruppo.
ecco appunto il registratore portatile è il miglior amico di un musicista moderno!
Compriendo.
C’è una canzone che rappresenta meglio il vostro sound?
Tutte le canzoni del disco sono molto rappresentative, ma scegliendone una direi Bubble Grass (anche perchè il basso è motlo presente).
C'è anche un "parlottare" di donne...
Si è una radio di Boston che abbiamo beccato in streaming, poi ci sono i cori di Manuela e Daniela che ci hanno dato una mano in studio durante l'editing del brano.
Già, le ricordo nel cd dei Feldmann, già ospiti sul blog.
Anche loro hanno regsitrato allo Zen Arcade Studio di Catania.
Infatti, il vostro cd, da voi registrato, è stato mixato allo Zen Arcade Studio di Catania con Marcello Caudullo e Sandro Falzone. Come è stato lavorare con loro? Qualche aneddoto ...
si davvero molto brave e molto professionali, mi ricordo che si parlava con Marcello ed Alessandro della necessità di avere un coro di voci femminili in quella parte del brano e loro sono spuntate proprio in quel momento. Abbiamo apprezzato il tempismo.
Forse si è persa: il cd, da voi registrato, è stato mixato allo Zen Arcade Studio di Catania con Marcello Caudullo e Sandro Falzone. Come è stato lavorare con loro? Qualche aneddoto ...
Alessandro lo conosciamo da tempo, è abituato a lavorare con noi anche perchè ci accompagna nei live come fonico un membro fodamentale del gruppo. Marcello prima di allora lo conoscevo solo come chitarrista di Cesare Basile, l'avevo visto molte volte suonare dal vivo. Ci siamo trovato subito bene a Zen Arcade c'era un'atmosfera molto rilassata, l'ideale per lavorare in tranquillità. Un aneddoto divertente è il fatto che in quindici giorni di registrazione avrò fatto un migliaio di caffè, ero infatti l'unico a saper fare un caffè decente con la macchinetta dello studio.
E hai trovato pure il tempo di suonare...
si ma principalmente quando c'era un calo d'attenzione generale andavo a fare caffè.
Infatti il caffè è un ottimo stimolante nervoso...
Mi sono fermato un attimo perchè avevo in sottfondo "Bubble Grass"; molto suggestivo l'arrivo del coro in sottofondo di Manuela Malfitano e Daniela Ardito. Perfette. Prima ho detto "parlottare di donne", ma mi correggo, quello era la radio di Boston ...
Assolutamente! io sono un grande fan del caffè
Pure io...non potrei vivere senza.
Questo vostro secondo album è uscito con la label indipendente Red Birds Rec/Seahorse Recordings, con il supporto promozionale di Promorama. Come vi siete incontrati? Come prosegue il rapporto con loro?
si il coro è molto suggestivo perchè attacca in fade in e finisce sulla stessa nota che prendono le chitarre nell'esplosione, quella parte mi fa venire la pelle d'oca ogni volta che l'ascolto.
Ci siamo incontrati mentre cercavamo un'etichetta con la quale fare uscire il disco. Visto che Paolo (Messere) si trovava in quel periodo a Siracusa per una produzione abbiamo deciso di incontrarlo e parlare un po' del disco che lui aveva già ascoltato. Era entusiasta del prodotto, e quindi abbiamo optato per Rredbirds. Tramite lui ci siamo messi in contatto con Sandro di Promorama e devo dire che entrambi stanno facendo un ottimo lavoro!
Già, molto professional.
Quindi non vi siete trovati in Rete, ma dal vivo, in carne ed ossa.
A proposito, con Internet che rapporto avete da utenti?
Si, è stato un incontro molto romantico al porto di Siracusa :)
Chiaramente utilizziamo il web per informarci, comprare e vendere strumenti...per fare le interviste..
Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? ...voi quale usate di più?
Myspace è ottimo per conoscere gruppi che vengono da fuori, una volta non c'era questa possibilità e potevi essere anche il gruppo più bravo del mondo ma se avevi la sfiga di essere nato in Wyoming rimanevi lì e c'era poco da fare. Diciamo che myspace ha rivoluzionato il modo di avvicinarti alla musica. Facebook è ottimo per pubblicizzare i concerti. Il nostro ultimo concerto a Catania è stato pubblicizzato esclusivamente su Facebook e Myspace e sono venute più di 200 persone.
Già, Catania, voi venite da Catania, città molto ricca di tradizioni musicali, negli ultimi anni molto rock (sono passati un sacco di siciliani sul blog e alcuni proprio della vostra città). Questo vi ha aiutato nell'attività musicale?
Sicuramente crescere negli anni '90 a Catania ha influito molto sulla nostra musica, io ho visto concerti da ragazzino che mi sarei sognato in un'altra città. Per citarne uno: Rem live con apertura di un gruppetto qualsiasi che si chiama Radiohead ed avevo 14 anni..
Segnato per tutta la vita ...
Avete contatti con altri musicanti della vostra città? Di altre ...
Si, ovviamente conosciamo tutti quelli del "circuito". Quasi tutti i nostri amici sono musicisti e anche molto bravi, andiamo dagli HC-B a Music For Eleven Instruments (con i quali siamo anche compagni di etichetta), senza contare gli Albanopower, i Waines a Palermo, i Juda di Milano..insomma abbiamo molte amicizie.
Il cd ha una copertina particolare e misteriosa, da anni ’70, forse …di chi è opera?
Il fronte-retro copertina ma anche l'immagine serigrafata sul cd vengono da una serie di foto che abbiamo fatto con Marco all'acquario di Valencia, hanno poco di anni '70 perchè sono state fatte con una macchina digitale, però non hanno subito alcuna modifica con photoshop. Sono diciamo "al naturale" quel giorno nella vasca delle otarie c'era quella luce lì.
Allora gli anni ’70 sono finiti da un pezzo? Si sente anche in questo? Perchè?
Forse perchè siamo andati un po' troppo oltre per capire com'erano gli anni '70.
Il primo disco/cassetta della tua vita? Quello acquistato intendo.
Il primo in assoluto non me lo ricordo, però ti posso parlare del primo cd che avuto un significato particolare (oltre "the bands" dopo aver ascoltato i radiohead) è sicuramente Daydream nation dei Sonic Youth perchè è stato il primo disco ad avvicinarmi ad un ascolto più "adulto". E poi è anche un bel disco..è tutto graffiato salta da morire però è una reliquia.
Be', sicuramente buoni ascolti. Di solito il primo primo è il "disco della vergogna" ... si censura, anche dimenticandoselo.
si credo sia successo anche a me :)
Perché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?
Innanzi tutto perchè ci piace, è un'importantissima forma di cultura, e troppe volte in questo paese ce lo dimentichiamo, come ci dimentichiamo qualsiasi altra forma di cultura. Poi, si anche per liberarci dai demoni e metterli su pentagramma, per esprimere delle idee, per essere amati o odiati..dipende alla fine sono entrambe facce della stessa medaglia. Ma principalmente perchè ci piace, sennò non lo faremmo.
It's Only Rock'n Roll (But I Like It)...
Ora del marzullo: una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna ...
I know...mate!
si molto marzulliana come situazione..
non saprei potresti chiedermi cosa faremo in futuro.
mi pongo la domanda?
Progetti futuri?
allora: "Cosa farete in futuro ?"
ah ecco!
Stiamo lavorando a nuovi brani alcuni dei quali proponiamo anche durante questi live. Domani suoneremo a Palermo poi ci sarà una piccola pausa a giugno per permetterci di lavorare un po' in sala per poi riprendere a luglio agosto con alcuni festival e a settembre ottobre con la promozione del disco in norditalia. Mi sembra abbastanza esaustiva come risposta :)
Perfetto direi... allora, magari, verrò a vedervi in autunno.
Si, non vedo l'ora siamo molto carichi!
Un bene per voi... e poi c'è sempre il caffè.
Grazie Davide.
quello non deve mancare mai!
Grazie mille Diego per averci dato questo spazio.
Lo diceva anche Jack Kerouac.
a presto!
si anche lui un grande bevitore e non solo di caffè.
Jack Kerouac, riferito al caffè...
appunto!
Caffè molto corretto.
Si anche quello ogni tanto ci vuole..
Buonanotte e buonafortuna Clerville.
Grazie, buonanotte anche a te! Ciao!
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page