LIBRI: Racconti senza dimora
L’ho preso perché c’è un racconto di Gianluca Morozzi (che domani compie 39 anni, auguri) e Nino G. D’Attis, vecchie mie conoscenze letterarie, e ho trovato altri validi scrittori da seguire (alcuni all’esordio), che voglio citare: Paola Presciuttini, Guglielmo Pispisa, Claudio Morici, Maksim Cristan, Gaetano Messineo, Mauro Pettorruso. Tutti hanno scritto gratis, infatti il ricavato andrà a sostenere il progetto "SHAKER, pensieri senza dimora", il giornale di strada di Roma su cui scrivono persone senza dimora, nato alla stazione di Roma Termini nel 2007.
L’antologia ha per tema la solitudine, la paura, il freddo e la fame di chi vive per un sacco di motivazioni, per strada, ma anche la violenza irrazionale di “bravi ragazzi” di un racconto a tratti pasoliniano come il penultimo, perfetto, “Quattro colpi” di Messineo, al suo esordio. Chiude un “manuale semiserio per senza dimora di un operatore sociale, Pettorruso, per metterci nei panni di chi non ha nulla. Il resto del libro, fatto da scrittori già noti, è un viaggio tra il fiabesco e il grottesco dentro questo mondo parallelo.
La copertina trasmette molto di questi racconti: c’è un uomo seduto su di una panchina (quelle classiche, non quelle che alcuni sindaci hanno trasformato con un ferro al centro per non permettere ai senzatetto di dormirci sopra), in un paesaggio scuro, illuminato solo da una grande luna fredda. Il libro può riscaldarla.
VAI AL SITO DELLA CASA EDITRICE http://www.ecedizioni.it/
L’antologia ha per tema la solitudine, la paura, il freddo e la fame di chi vive per un sacco di motivazioni, per strada, ma anche la violenza irrazionale di “bravi ragazzi” di un racconto a tratti pasoliniano come il penultimo, perfetto, “Quattro colpi” di Messineo, al suo esordio. Chiude un “manuale semiserio per senza dimora di un operatore sociale, Pettorruso, per metterci nei panni di chi non ha nulla. Il resto del libro, fatto da scrittori già noti, è un viaggio tra il fiabesco e il grottesco dentro questo mondo parallelo.
La copertina trasmette molto di questi racconti: c’è un uomo seduto su di una panchina (quelle classiche, non quelle che alcuni sindaci hanno trasformato con un ferro al centro per non permettere ai senzatetto di dormirci sopra), in un paesaggio scuro, illuminato solo da una grande luna fredda. Il libro può riscaldarla.
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Etichette: Ecedizioni, Gianluca Morozzi, Moroz, Nino G. D’Attis, politica, Racconti, Rock, Shaker
9 Commenti:
com'è il racconto di Morici? lo stimo molto.
libro interessante...
@and
Il racconto di Morici è perfetto, breve e ironico, fa venire voglia di leggere i suoi romanzi, che colpevolmente devo ancora leggere.
@skeggia di vento
Benvenuta skeggia...interessante il libro, dietro ad una iniziativa lodevole... e non è male come cosa.
Lo aggiungerò alla piccola, barcollante torre dei libri da leggere.
Intanto lo segno a penna da qualche parte, tanto lo so che poi tornerò quello 2/300 volte perchè perderò il foglietto e perchè mi piace tanto la copertina.
Torna pure quando vuoi Marte. Pure io ho montagne di libri barcollanti intorno al letto. Pericolosi...e hai ragione, copertina bella e significativa, come il libro.
Grazie,
g
Grazie a te Girolamo, mi sembra una bella raccolta, dove etica ed estetica vanno a braccetto.
Non avevo sentito parlare prima d'ora di "SHAKER"...A Bologna c'è "piazza Grande" come giornale di strada, l'ho scoperto l'anno scorso.
Gran bella iniziativa. Bella anche la copertina, concordo.
Ciao Ally!
L'ho scoperto da poco pure io. Anche i racconti sono belli.
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