Il giornalista sul tetto
Per questo mio post mi è venuto in mente un titolo ironico e citazionista, Il giornalista sul tetto, tipo quelli che, tra le altre cose, hanno reso famoso il manifesto. Purtroppo non c'è nulla da ridere, come è noto, la crisi economica è anche crisi di democrazia e ridurre le voci fuori dal coro è un brutto segnale.
E allora Saliamo sul tetto
Etichette: Crisi, Cultura, Il manifesto, Precarietà, Rock
9 Commenti:
Come ha detto bene, fra i tanti, Giancarlo Aresta, non ci arrenderemo finchè su questa pessima storia non riusciremo a mettere la parola fine. Tutto il mio sostegno e la mia resistenza per i compagni del manifesto!
Sì, è proprio una pessima storia, fatta di falsità e giochetti sporchi. I soldi ci sono, come sembra, si faccia una legge corretta e trasparente. Altrimenti si dica, vogliamo uccidere la stampa libera, ciò che di essa resta. Anche il mio sostegno e la mia resistenza per i compagni del manifesto!
Italia sempre peggio come paese delle libertà! Dove saremo finiti in classifica?
Giorgio
Libertà di stampa?
Cosa!!!
Chiudere i giornali che fanno informazione;
chiudere le trasmissioni televisive che fanno informazione;
censurare i siti della rete che fanno informazione.
Altan ha fatto dire ad un suo riconoscibile personaggio: non potrei, ma voglio
BE STUPID
@Giorgio
Non saprei...ho perso il conto.
@Berica
Sempre sur-reale Altan. Mi viene in mente il suo famoso ombrello. Mi sembra che di ombrelli di Altan sia ormai piena l'Italia.
è partito l'accerchiamento, e, come dice Vespa, è "colpa di Santoro", con un ragionamento che non farebbe una piega. Ai tempi del minculpop.
Effettivamente è nella sua logica questo ragionamento.
Mi chiedo quando arriverà la fine di questo incubo...
Anch'io sul tetto per il manifesto!
Sì, un incubo da horror anni '80... sul tetto, al riparo dai morti viventi in giro per l'Italia, a partire da certi politicanti.
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