Barnetti Bros Band: liberi, pericolosi, armati ... di canzoni
Se fosse un film sarebbe uno spaghetti western, ma è un album, ricco di ospiti, di giravolte tra States e Italia, riletture originali e/o spiazzanti, omaggi a banditi senza tempo, da Tiburzi a Billy the Kid, da Stefano Pelloni ai bulli del Bronx, camicie rosse di Garibaldi dall’altra parte dell’oceano (non a caso lo chiamavano l’eroe dei due mondi), donne marinaio per amore nell’Inghilterra del ‘700 (Ballata di Hannah Snell, che canzone ragazzi!), ladri gentiluomini con il fucile nascosto nella custodia del violino. Stracult!
Una rece meno emozionata la troverete da qualche parte, quando sarò stanco di ascoltarli. Se volete farlo anche voi, o, semplicemente, saperne di più, andate direttamente al sito incriminato: http://www.barnettibrosband.com/
Etichette: Banditi, Barnetti Bros Band, Cantautori, Chupadero, Cultura, Garibaldi, Massimo Bubola, Musica, Rock
16 Commenti:
non li conoscevo proprio, ma ascoltandoli la prima volta mi piacciono un sacco. La salsa western che attraversa i loro pezzi è davvero magica. Ottima segnalazione Alligator!
Cappellaio
Mi piacerebbe vedere più facce poco raccomandabili come queste che quelle che campeggiano sui giganteschi manifesti elettorali.
Insolita atmosfera. Una cena western...chi l'avrebbe detto.
Non stancarti troppo presto di loro Ally, non se lo meritano ;)
@Cappellaio
Ho avuto la tua stessa sensazione: sentivo il bisogno di un disco così...
@Berica
Già, e quelli sui manifesti elettorali suonano una pessima e monotona musica (sempre uguale), tranne rare eccezioni ...
@Marte
Cena, pranzo, colazione, merenda, pure per lo spuntino notturno vanno bene...come vedi non mi sono ancora stancato.
Alligatore, il fatto che sul mio blog tu mi abbia paragonato ad un gruppo come questo mi ha riempito d'orgoglio!
Devo trovarli... sono distribuiti, insomma, si trovano facilmente? Fammelo sapere, ok?
Ottimo il ricordo di Garibaldi: era un grande guerrigliero, pensa che lo scrittore cagliaritano Sergio Atzeni, Autore de "Il figlio di Bakunin" considerava il Generale (in modo sia pure un po' paradossale) una sorta di Che dell''800.
Inoltre, Garibaldi scrisse anche il romanzo "Clelia. Il governo dei preti" ed un "Poema autobiografico" (Davide Zedda Editore, Cagliari, entrambi i testi con mie introduzioni).
Era un uomo d'azione e non solo, insomma.
Comunque, questo gruppo ha anche influenze morriconiane? Penso che sia probabile, dico bene?
A presto e scusa il commento-fiume!
Vado ad ascoltarli molto incuriosito.
@ riccardo uccheddu
Il disco si trova in tutti i migliori negozi, come si dice, e a quanto pare, va a ruba.
Garibaldi è un eroe vivo, dovremmo rispolverarlo e tirarlo fuori dai cimeli della storia, ed è molto caro ai Barnetti (in particolare ad uno). Mi segno i libri che citi, grazie.
C'è anche del Morricone? Forse più nell'estetica spaghetti-western, che nei suoni. Cantautori rock, tra l'Italia e gli States, tra Joe Ely e il Bob Dylan acustico, il Boss ovviamente, Tom Russel (che canta pure in un pezzo) Gang con Bubola, un certo De Gregori, un certo De André ...
@Daniele Verzetti il Rockpoeta®
Ti piaceranno...ci scommetto una bottiglia di whisky
un pezzo su Billy The Kid mi fa venire voglia di cercarli.
Meritano sì, "Cops and mosquitos" e "Camelia" mi son piaciute particolarmente...
@And
Ne scoprirai altri che ti piaceranno.
@Silvia
Sono due tra le migliori, di un disco che mi ha conquistato tutto...sembra un vinile.
...corro al sito incriminato!!!
sisi', dei gang dylaniati...
@indierocker
Vedo che hai già capito da dove vengono e dove vanno...e anche un po' chi sono.
degni del grande Jono!
@Anonimo
Direi degni l'uno dell'altro ... sono 4 ma sembrano molti di più.
Sto linkando questo tuo post nel mio ultimo :-) Un abbraccio
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