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giovedì 11 febbraio 2010

Il giornalista sul tetto

Per questo mio post mi è venuto in mente un titolo ironico e citazionista, Il giornalista sul tetto, tipo quelli che, tra le altre cose, hanno reso famoso il manifesto. Purtroppo non c'è nulla da ridere, come è noto, la crisi economica è anche crisi di democrazia e ridurre le voci fuori dal coro è un brutto segnale.

9 commenti:

  1. Come ha detto bene, fra i tanti, Giancarlo Aresta, non ci arrenderemo finchè su questa pessima storia non riusciremo a mettere la parola fine. Tutto il mio sostegno e la mia resistenza per i compagni del manifesto!

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  2. Sì, è proprio una pessima storia, fatta di falsità e giochetti sporchi. I soldi ci sono, come sembra, si faccia una legge corretta e trasparente. Altrimenti si dica, vogliamo uccidere la stampa libera, ciò che di essa resta. Anche il mio sostegno e la mia resistenza per i compagni del manifesto!

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  3. Italia sempre peggio come paese delle libertà! Dove saremo finiti in classifica?
    Giorgio

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  4. Libertà di stampa?
    Cosa!!!
    Chiudere i giornali che fanno informazione;
    chiudere le trasmissioni televisive che fanno informazione;
    censurare i siti della rete che fanno informazione.

    Altan ha fatto dire ad un suo riconoscibile personaggio: non potrei, ma voglio

    BE STUPID

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  5. @Giorgio
    Non saprei...ho perso il conto.
    @Berica
    Sempre sur-reale Altan. Mi viene in mente il suo famoso ombrello. Mi sembra che di ombrelli di Altan sia ormai piena l'Italia.

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  6. è partito l'accerchiamento, e, come dice Vespa, è "colpa di Santoro", con un ragionamento che non farebbe una piega. Ai tempi del minculpop.

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  7. Effettivamente è nella sua logica questo ragionamento.

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  8. Mi chiedo quando arriverà la fine di questo incubo...

    Anch'io sul tetto per il manifesto!

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  9. Sì, un incubo da horror anni '80... sul tetto, al riparo dai morti viventi in giro per l'Italia, a partire da certi politicanti.

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