Conosco Giancarlo Frigieri e i Mosquitos da un bel pezzo. Sono stati tra i primi da me intervistati da quando mi sono trasformato in alligatore. Allora facevo delle conversazioni tramite posta elettronica. Frigieri è forse stato il secondo (all’epoca suonava con i Joe Leaman) e i Mosquitos sono venuti poco dopo (avevano pubblicato il mini-album di cover Brian di Nazareth And Other Assorted Teen Idols, con in copertina un’emblematica scena del cult-movie maledetto dei Monty Pyton) Così, quando ho saputo che avevano fatto un cd insieme, ho detto, chiapperi, bisogna che chieda loro di venire sul blog.
È stata un’ottima idea, perché il cd, In love (un amore di cd, se mi passate la battuta) merita. Uscito presso la storica label indipendente Black Candy di Firenze, è costituito da nove ballate intense e dirette come un calcio nelle palle. Un cd che non smetterei mai di ascoltare. Infatti l’ho inserito nel lettore della mia auto e non riesco più a toglierlo. Si è incastrato. Insomma, adoro la loro musica. Per questo passo subito la parola ai musicanti. A Frigieri, Mario Martufi, Gianluca Testani, Fabrizio Gori, Sandro Martufi. Ci siete? Tra Frosinone e la via Emilia il collegamento funzionerà? Speriamo ...
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È stata un’ottima idea, perché il cd, In love (un amore di cd, se mi passate la battuta) merita. Uscito presso la storica label indipendente Black Candy di Firenze, è costituito da nove ballate intense e dirette come un calcio nelle palle. Un cd che non smetterei mai di ascoltare. Infatti l’ho inserito nel lettore della mia auto e non riesco più a toglierlo. Si è incastrato. Insomma, adoro la loro musica. Per questo passo subito la parola ai musicanti. A Frigieri, Mario Martufi, Gianluca Testani, Fabrizio Gori, Sandro Martufi. Ci siete? Tra Frosinone e la via Emilia il collegamento funzionerà? Speriamo ...
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http://www.myspace.com/miomarito
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Ci sono
RispondiEliminaGiancarlo
Benvenuto
RispondiEliminaSperiamo arrivino anche i Mosquitos, da Frosinone ci mettono un po' di più ad arrivare ...
RispondiEliminaIn attesa dei Mosquitos, parto con la prima difficile domanda, personale ...
RispondiEliminaSe vuoi intanto cominciamo.
RispondiEliminaCerto, cominciamo: chi è Giancarlo Frigieri? In due parole ci riesci?
RispondiEliminaMaschio. 37 anni. Spedisco piastrelle e mi diletto a scrivere canzoni, fare concerti e pubblicare dischi.
RispondiEliminaC'è tutto direi...
RispondiElimina...allora, abbiamo finito di fare anticamera ?
RispondiEliminaTi consco da anni (abbiamo quasi la stessa età)...con i Julie's Haircut (ospiti qua qualche settimana fa, e tu hai collborato al loro doppio album da poco uscito), Joe Leaman, da solo, ora con i Mosquitos. Come è nata l'idea di fare questo disco insieme?
RispondiEliminaCi eravamo conosciuti in giro e nel corso degli anni avevamo sempre manifestato una certa simpatia l'uno per gli altri. Quando si sono sciolti i Joe Leaman ho pesnato che avevo tempo per togliermi la voglia di collaborare con gente che stimo. I Mosquitos erano in cima alla lista.
RispondiEliminaInfatti, ricordo in mie vecchie interviste con entrambi, scambi di complimenti.
RispondiEliminaE poi in Italia i dischi a doppio nome sono sempre una rarità. Tutti parlano bene di tutti ma nessuno spende del tempo.
RispondiEliminaInfatti, non ne ricordo, così su due piedi, molti.
RispondiEliminaMagari uno partecipa in qualche canzone all'album di un altro e poi si scambiano la collaborazione, ma cd così, quasi mai.
RispondiEliminaQuindi anche per questo "In love" è prezioso...un oggetto di culto.
RispondiEliminaCome procederà la vostra collaborazione? Farete concerti insieme? Altri cd? Interviste insieme...
RispondiEliminaHo chiamato i Mosquitos e stanno facendo le prove. Mario mi fa "Ma non era domani sera ?" e poi è partita una gragnaginuola di accidenti...Comunque a Frosinone sono così. Poco contorno e molta musica...
RispondiEliminaProbabilmente non è ancora stagione per mosquitos…tu rappresenti degnamente la ditta, direi.
RispondiEliminaPossiamo continuare...
RispondiEliminaPer il discorso dei concerti insieme, ne faremo un paio a Frosinone a Maggio e poi ogni tanto suoneremo insieme in concerto, quando capiterà.
RispondiEliminaNella foto che ho messo, siete ad Alatri? Leggo bene? Avete deciso allora di fare l'album?
RispondiEliminaLa decisione del disco insieme risale all'autunno del 2006. Il disco è stato registrato nel settembre 2007 in due giorni. E' uscito adesso per problemi legati all'etichetta. Con la quale siamo pure un poco incazzati...
RispondiEliminaPerchè incazzati? La mitica Black Candy, con la quale collabori da anni.
RispondiEliminaCome è nato, artisticamente il cd? Chi l'ha scritto?
RispondiEliminaPerché un disco non può uscire un anno e mezzo dopo la sua registrazione. Specialmente un disco come questo, nato dall'entusiasmo. Nel frattempo i MOsquitos hanno fatto altre cose, io addirittura faccio uscire un disco nuovo in italiano e lo presento domenica. Autoprodotto, così la responsabilità è tutta mia.
RispondiEliminaInfatti, dopo ne parleremo.
RispondiEliminaNo, stasera parliamo di "In love" che è meglio...O come vuoi.
RispondiEliminaSì, certo. Se vuoi ne faremo un accenno, sono curioso. Per la prima volta canti in italiano, mi pare.
RispondiEliminaSi, è la prima volta. Ma parliamo di "In love".
RispondiEliminaTorniamo alle canzoni. Come nasce una tua canzone? Parole? Musica? Prima cosa?
RispondiEliminaIn inglese sempre prima la musica. Le parole spesso non hanno avuto alcuna importanza, si può cantare anche cose stupide e nessuno se ne accorge. In italiano invece il testo arriva prima.
RispondiEliminaCome sono nate quelle di “In Love”? Sono solo tue?
RispondiEliminaSi, i pezzi sono tutti miei. Ho registrato una ventina di canzoni mie inedite ai Mosquitos con chitarra e voce e ho detto loro che potevano scegliere quali fare e come arrangiarle. Poi li ho raggiunti senza aver idea di quel che avessero fatto e le abbiamo incise in due giorni. Ci siamo trovati bene. Tutto molto rilassato
RispondiEliminaIl disco infatti, suona diretto, immediato ... non a caso è stato registrato in due giorni, mi dici. Una scelta voluta o dovuta? Con più tempo a disposizione cosa avresti aggiunto? O tolto? E le canzoni accantonate, dove finiranno?
RispondiEliminaPersonalmente credo molto nell'immediatezza del momento. Il disco deve essere come un documento, una fotografia. Se non è perfetto chissenefrega. Le canzoni accantonate sono lì, magari in futuro troveranno una collocazione. Un paio di pezzi di "In love" li avevo scritti nel 1990, quindi non c'è fretta...
RispondiEliminaUn pensare molto da scrittore...
RispondiEliminaMeglio scrivere, suonare in studio, suonare live?
RispondiEliminaSono tre attività complementari, non riesco a sceglierne una. Fanno tutte e tre parte della stessa cosa.
RispondiEliminaE internet, anche questo fa parte della stessa attività? Che rapporto hai con Internet da musicante?
RispondiEliminaMi serve per trovare da suonare in giro, principalmente.
RispondiElimina...e da utente, il tuo rapporto con la Rete delle Reti delle Reti ...
RispondiEliminaLo uso ogni tanto. Principalmente per il motivo di cui sopra, poi ho qualche sito fisso dove vado a leggere editoriali, articoli, cose così.
RispondiEliminaMyspace ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? Ci sei su entrambi?
RispondiEliminaSu Facebook mi rifiuto di andarci. Il motivo non è ideologico. E' solo che alla fine se ti iscrivi a 300 social network dopo passi venti minuti al giorno solo a controllare la posta. Poi se ascolti una canzone di 6 minuti ti lamenti che è lunga...Myspace è una vetrinetta. Serve per trovare da suonare e poco altro. E Internet attira una marea di pazzi svitati, soprattutto se sei donna, carina e giovane.
RispondiEliminaGià, per questo ho aperto il mio blog...
RispondiEliminaCosa ne pensi di quello che ha scritto Aldo Nove su Facebook? “…su FB non si pensa. Su FB non si inventa? Su FB si fa esattamente quello che sotterraneamente ti viene detto di fare, nell’illusione che sia tu a sceglierlo.” Insomma, una democrazia assoluta “di facciata”. Perfetta metafora della società attuale, aggiungo io …
RispondiEliminaAlla fine il brutto è che uno si crede di fare chissà cosa, invece ha solo battuto a macchina davanti ad uno schermo.
RispondiEliminaGià, è così...però in più ci sono problemi di privacy, dati personali che girano ecc. Meglio scrivere canzoni.
RispondiEliminaIo non so proprio a modo cosa sia Facebook. E sinceramente di queste cose non me ne frega niente. Niente di personale, eh ?
RispondiEliminaLo conosco poco pure io. Non ci sono, tral'altro (anche per i motivi che hai detto tu...già passo molte ore davanti al pc).
RispondiEliminaToranando alla musica, o intorno ad essa: tu sei nel bel mezzo della scena indipendente italica da un bel po’. Come la vedi in questo periodo? Si parla in giro, di crisi economica … nella scena indi non sono mai girati soldi. Quindi non cambia nulla, per noi indipendenti?
RispondiEliminaNon cambia nulla.
RispondiEliminaAl di là del bene e del male, senza voler dare giudizi: avresti mai pensato di vedere gli Afterhours a Sanremo? Un segno dei tempi? Una cosa che lascia il tempo che trova?
RispondiEliminaSinceramente non ne ho la più pallida idea. Non sono un discografico. Io suono la chitarra...
RispondiEliminaBella risposta...godardiana.
RispondiEliminaSiamo in coda...ci puoi anticipare qualcosa su "L’età della ragione"? Vedo una bella copertina...
RispondiEliminaSono dieci canzoni in italiano. Sono mie. Il libretto è stato fatto da mia moglie e le foto sono tutte della famiglia di mio nonno quando viveva in Somalia. Trovo che mi rappresenti degnamente.
RispondiEliminaC'è qualche coccodrillo nelle foto?
RispondiEliminaNelle foto no, ma a casa dei miei ne ho uno imbalsamato che venne ucciso da mio nonno a metà degli anni 50.
RispondiEliminaMi viene freddo solo a pensarci ...
RispondiElimina“L’età della ragione” è già uscito? Come è stato autoprodursi?
RispondiEliminaNon ho trovato ancora un distributore. Non l'ho nemmeno cercato ad essere sinceri. Quindi per ora per comprare il disco bisogna venire ai concerti. Autoprodursi è la solita gavetta, che per quelli come me dura da una vita e sempre durerà. Ma non è un problema.
RispondiEliminaBe', con il mercato della musica attuale, l'autoproduzione, per piccoli o grandi, mi sembra una strada percorribile...non la sola, ma la più diretta.
RispondiEliminaLa penultima: chi è la più grande truffa del rock’n’roll?
RispondiEliminaNon saprei. Io oggi come oggi mi trovo bene. Faccio quello che mi piace, come voglio e finché rientro nei costi mi importa poco di tutto ciò che non sia lo scrivere e il suonare.
RispondiEliminaLa più grande truffa del rock'n'roll è il rock'n'roll stesso.
RispondiEliminaSempre più godardiano.
RispondiEliminaInfine: una domanda che non ti ho fatto?…anche la risposta se vuoi….
RispondiEliminaNon abbiamo parlato di musica. Se uno legge quest'intervista non ha la minima idea di cosa ci sia dentro a "In love"...
RispondiEliminaLa risposta dalla tu, però...
... è un disco di rock con 9 ballate perfette, suonate da chi sa cosa sta facendo.
RispondiEliminaCazzo, lo vado subito a comprare....
RispondiEliminaOggi, tonando dal lavoro, l'avevo nel lettore dell'auto. Il cielo era blu solcato da qualche nuvoletta. Il sole stava scendendo e dava all'aria quell'atmofera sognante. Vedevo in lontnanza il lago e ho pensato: sembra il video ideale per A ship, la canzone che sentivo in quel momento.
RispondiEliminaLa mia preferita dell'intero album.
RispondiEliminaQualcosa di musica abbiamo detto, dai ...e poi, come dice quel tale: scrivere di musica e come ballare architettura ...o una cosa del genere...
RispondiEliminaCiao Giancarlo. Un grazie per la disponibilità.
RispondiElimina"A ship" parla di una nave ferma al molo in attesa della demolizione. Una metafora sulla vecchiaia.
RispondiEliminaIl tramonto della vita...
RispondiEliminaPerfetto ascoltarla a quell'ora del giorno.
RispondiEliminaScusa, è che oramai tutte le questioni relative a "mercato", "scena", ecc...Non so, mi sembra sempre che ci si allontani dall'essenza delle cose.
RispondiEliminaSaluti e grazie a te per l'intervista.
RispondiEliminaCiao, grazie... Quanto ai Mosquitos, un saluto. Se passano di qua e vogliono aggiungere qualcosa, sono i bienvenuti ... almeno mi facciano sapere se si riuniscono ancora per vedere tutti insieme il loro cult-movie “Brian di Nazareth”.
RispondiEliminatroppo tardi, ma: si vedono da lontano, lui ha le mani intorno alle orecchie come per sentire meglio, per non perdere niente. rivolto a noi, rivolti agli spalti, rivolti al mondo. :-*
RispondiElimina@Manu
RispondiEliminaBella interpretazione. Di sicuro sono lontani, Giancarlo sembra imprecare contro i Mosquitos, mentre stanno provando: allora, venite! d....