giovedì 17 dicembre 2020

Il grande passo di Antonio Padovan: sognare alto


Il grande passo di Antonio Padovan è un film che avremmo gradito vedere al cinema, ma che con le sale tragicamente chiuse abbiamo visto in televisione. Ne avevo sentito parlare alla trasmissione radio Hollywood Party, da allora ero curioso di vederlo. Un po' per l'incontro tra Giuseppe Battiston e Paolo Fresi, un po' perché mi era piaciuto l'esordio ufficiale del regista veneto Finché c'è prosecco c'è speranza. Grazie alla piattaforma MyMovies (che ci consente di sostenere un cinema dove andavamo, al quale paghiamo un biglietto virtuale) siamo riusciti a vederlo questa sera, e, devo dire, ha mantenuto ampiamente le attese.

Non è il solito giocare sui luoghi comuni attore del nord e attore di Roma, con le solite battute trite e ritrite. Si gioca invece intelligentemente sulla somiglianza fisica dei due attori, che nel film infatti sono due fratelli. Stesso padre, a quanto pare un sognatore raccontafrottole, ma madri diverse. Uno vive a Roma, dove è titolare di una ferramenta, l'altro nella campagna veneta. Qui, nel casolare con trattore, sta costruendo una navicella spaziale. All'inizio del film cercando di farla partire, brucia il campo di asparagi dei vicini, e rischia di finire in manicomio vista la denuncia di questi. Per questo il fratellone di Roma viene chiamato. Deve convincerlo ad accettare il ricovero, ma nei giorni passati insieme nasce una complicità.

 
Caratteri diversi, più espansivo il romano, chiuso e sognatore il veneto. Ha un sogno, che sembra assurdo (come quasi tutti i sogni degli altri): volare con la sua navicella spaziale sulla luna. Dentro la rimessa della casa di campagna, ha tutto la strumentazione giusta, da fare invidia alla Nasa. Dice al fratello di avere avuto dei problemi in fase di partenza, ma vuole riprovarci. Inizialmente scettico il romano, che non crede molto al veneto, alle sue paure, alla sue manie di persecuzione, agli scontri con gli stolti compaesani, finirà per capire il fratello, che da bambino aveva vistolo sbarco della luna con il padre, e da allora sogna di ripetere in solitaria la grande avventura.

Film divertente dalla comicità misurata ma sicura, a tratti da sbellicarsi proprio. Attori presenti nel precedente film di Padovan, oltre al grande Battiston, anche Roberto Citran (avvocato, borghese impeccabile), Teco Celio (pazzo del bar), Vitaliano Trevisan (spia sotto falsa identità), e nuove ottime presenze a partire dal grande Fresi,  ma anche Camilla Filippi (vicina coltivatrice bio), il grandissimo Flavio Bucci all'ultimo film, Luisa De Santis (direttrice della clinica). Una bella compagnia, accanto alla campagna veneta, tra campi, fiumi, bar. Il tutto ripreso in modo molto semplice e diretto, con uno stile e un'ironia che ricorda il compianto Carlo Mazzacurati.

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9 Commenti:

Alle 17 dicembre 2020 alle ore 18:19 , Blogger Fabio Melis ha detto...

Avevo già visto "Sinché c'è prosecco c'è speranza" e mi era sembrato un ottimo film. Appena possibile guarderò volentieri anche "Il grande passo".Ottima la tua recensione. Un salutone a te.

 
Alle 17 dicembre 2020 alle ore 20:43 , Blogger marcaval ha detto...

Letta la tua recensione penso che lo guarderò anch'io sulla stessa piattaforma.

 
Alle 17 dicembre 2020 alle ore 21:58 , Blogger Alligatore ha detto...

@FabioMelis
Grazie per la fiducia, credo cheIl grande passo sia ancora meglio di Finché c'è prosecco c'è speranza.
@Marcaval
Grazie anche a te per la fiducia ... sì, piattaforma interessante, per amanti del grande cinema costretti in casa.

 
Alle 17 dicembre 2020 alle ore 23:50 , Blogger Guido P. ha detto...

Infatti ricordo che me l'ero segnato, o meglio mi ero ripromesso di andare a vederlo al cinema non appena fosse uscito. Dopo quello che è successo, devo confessarti che me n'ero completamente dimenticato. Grazie per il promemoria! :D

 
Alle 18 dicembre 2020 alle ore 00:07 , Blogger Alligatore ha detto...

Io l'ho sempre avuto in testa @Guido P., e appena l'ho visto nella newsletter di un cinema di Trento dove andavamo qualche volta, non me lo sono lasciato sfuggire. Ha matentuo le attese al massimo.

 
Alle 18 dicembre 2020 alle ore 18:57 , Blogger Cavaliere oscuro del web ha detto...

Spero di guardarlo presto, ma soffro la mancanza delle sale cinematografiche.
Saluti a presto.

 
Alle 18 dicembre 2020 alle ore 23:10 , Blogger Alligatore ha detto...

Caro Cavaliere, anche io soffro molto per questa mancanza. Per questo, cerco film che sarei andato di sicuro a vedere, come questo...spero tu riesca a vederlo presto.

 
Alle 20 dicembre 2020 alle ore 18:29 , Blogger alberto bertow marabello ha detto...

L'ho visto anch'io sulla stessa piattaforma. E certo il cinema è un'altra cosa, ma il film è davvero gradevolissimo. Ottimo suggerimento

 
Alle 20 dicembre 2020 alle ore 20:10 , Blogger Alligatore ha detto...

Confermo tutto Alberto, film gradevolissimo, ma al cinema è un'altra cosa 📣.

 

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