mercoledì 25 dicembre 2024

Non auguri, ma riflessioni sull'orrore guerra


Ho sempre amato la leggenda de La tregua di natale, cioè l'interruzione dei combattimenti della I guerra mondiale tra il 24 e il 25 dicembre del 1914, circa centodieci anni fa. Ne scrissi nel centenario qui, e ho ripensato in questi giorni di guerre senza tregua di riparlarne. La tregua di natale, se non volete leggere tutto il mio pezzo di allora, è semplicemente l’interruzione dei combattimenti e il fraternizzare tra soldati tedeschi e inglesi in particolare, ma anche francesi e belgi, nel primo anno di fronte nella zona delle Fiandre occidentali. Fu decisa dai soldati semplici, non dagli alti graduati o dai politici che non ascoltavano manco le richieste  del pontefice. Si scambiarono doni semplici, bottoni delle divise, dell'alcol, alberelli improvvisati. Si narra anche di una mitica partita a calcio, di sicuro approfittarono per seppellire i tanti morti di una delle più incredibile carneficine della Storia.
 Tutto ciò è ammantato nella leggenda, pare che anche su altri fronti di quella guerra, tipo a est, siano successe cose così, durate più giorni, ma non si hanno troppe notizie. Ovviamente la stampa, sempre prona ai poteri forti, cercò di tenere nascosta la cosa, trapelata però da lettere dei soldati, disegni poi comparsi su qualche giornale (in particolare Usa, non ancora entrati in guerra). Di recente è uscito anche un discreto film Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia (Francia, Germania, Gran Bretagna, Romania, Giappone 2005) di Christian Carion, che racconta quei fatti (l'immagine sopra è tratta da questo film). 

Oggi con Gaza distrutta (vedia la foto sopra), i bombardamenti prima sul Libano e poi sulla Siria smembrata, l'assurda guerra in Ucraina che continua, ci sarebbe bisogno di una tregua. Il problema è che non ci sono uomini semplici a combatterla, ma droni, armi potenti mille volte quelle della I guerra mondiale, gente che schiaccia un bottone a distanza, e vengono giù ospedali, case con dentro bambini, passanti, leader religiosi o politici dei paesi poveri. Quindi è impensabile una tregua, quando l'orrore della guerra ha assunto simili proporzioni tecnologiche. Anche se noi vediamo tutto sui nostri telefonini, sappiamo le strategie dei potenti con le mani sporche di sangue, conosciamo i nomi delle città rase al suolo, sentiamo in diretta le grida della popolazione mentre brucia, non riusciamo a fare nulla. Come quasi in ogni settore della vita, siamo bloccati, testimoni impotenti di un genocidio senza fine. Questa la mia riflessione amara per il natale 2024. Non fatemi auguri, ma riflessioni sull'orrore chiamato guerra.

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8 Commenti:

Alle 27 dicembre 2024 alle ore 13:37 , Blogger marcaval ha detto...

Quello che è successo a Gaza è terrificante. Purtroppo ho il forte sospetto che ci aspetta un futuro sempre più bellico.

 
Alle 28 dicembre 2024 alle ore 12:10 , Blogger Giovanni ha detto...

Su questa terra vi sono attualmente circa 25 "guerre" ma si da valore a due per quello che vediamo e sentiamo.
Sempre parlando di orrore.

 
Alle 30 dicembre 2024 alle ore 00:22 , Blogger Alligatore ha detto...

A vedere le spese sembrerebbe di sì... ma io spero sempre in una mobilitazione che sommerga chi deve essere sommerso, di merda.

 
Alle 30 dicembre 2024 alle ore 00:25 , Blogger Alligatore ha detto...

Che ci siano tante guerre su questo mondo è risaputo, che si dia valore solo a due, direi che è vero, ma ovviamente legato al contesto dove viviamo, cioè messo tutto su quello che importa all'occidente. Detto questo in palestina non c'è una semplice guerra, ma un genocidio, cioè il palese tentativo di cancellare un popolo. Questo non è più sopportabile.

 
Alle 30 dicembre 2024 alle ore 22:26 , Blogger Farfalla Legger@ ha detto...

Finalmente un blogger che non "festeggia" il natale con il solito banale post di auguri ma va ben oltre. Che capisce che non si può parlare di auguri quando poco lontano da noi avviene un genocidio. Una parola che molti dei nostri politici continuano a negare sopratutto una che ha vissuto l'olocausto sulla sua pelle. Altri addirittura ignorano l'argomento,per loro esiste solo l'Ucraina, sanzioni alla Russia, vendita di armi.
Grazie per questo post. Grazie davvero 💚👋

 
Alle 31 dicembre 2024 alle ore 01:32 , Blogger Alligatore ha detto...

Be' grazie a te, ovviamente concordo con quanto scritto e aggiungerei un sacco di altre cose, ma che lo dico a fare? Sappiamo, sappiamo, e con calma diremo...

 
Alle 31 dicembre 2024 alle ore 19:38 , Blogger Berica ha detto...

Volevo farti gli auguri di buon anno, ma hai ragione tu, non c'è nulla da festeggiare e nulla da augurare se non di continuare a tenerci in contatto. La guerra ai Palestinesi è un crimine contro l'umanità che continua anche adesso, anche se noi cerchiamo di festeggiare (ed esorcizzare tutto questo dolore) Un abbraccio

 
Alle 1 gennaio 2025 alle ore 22:53 , Blogger Alligatore ha detto...

Ciao e benritrovata Berica. Siamo immersi in una nebbia totale, il genocidio del popolo palestinese è cosa vergonosa. Sappiamo tutto, ma non possiamo fare nulla (è il mantra dell'attuale società). Un abbraccio.

 

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