martedì 16 maggio 2023

In palude con gli Elle

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE avant folk post rock 

DOVE ASCOLTARLO tutte le piattaforme digitali, tipo qui 

LABEL Urtovox Records 

PARTICOLARITA’ concept album

FB INSTAGRAM

CITTA’ Roma 

DATA DI USCITA 24 marzo 2023

L’INTERVISTA

Come è nato Volume II?

Volume II è nato a cavallo del primo disco

Ha avuto una gestazione lunga, ma ce lo potevamo permettere dati i tempi dilatati dovuti alla pandemia.

Come mai questo titolo? Ne avevate qualche altro alternativo? 

Abbiamo scelto questo, nonostante molte frasi dei bellissimi testi ci attirassero, perché ci sembrava il titolo perfetto data la continuità col primo disco omonimo.

Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

Dati i continui stop dovuti all'emergenza sanitaria l'idea iniziale è stata quella di resistere a quella situazione, a quello stato d'animo di sospensione...

Il primo brano registrato è stata la cover, LANDSLIDE, subito dopo abbiamo registrato ROOFS ed abbiamo capito che era la strada giusta da percorrere.

La realizzazione finale è arrivata con il contratto con Paolo N. Flores di Urtovox Records che ci ha incoraggiato e spinto a chiudere il disco per pubblicarlo.

Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

Episodio particolare non direi, ma si respirava un'aria carica di romanticismo che poi si sente nel disco intero.

Se Volume II fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?

Il primo disco era incentrato tutto su una ricerca interiore, volume II è rivolto all'esterno, ai rapporti umani.

C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo vostro disco? … che vi sembra ideale da fare live? 

A noi ovviamente piacciono in diverso modo tutti, ma sicuramente Mother, per il suo impatto e We Know sono due brani che dal vivo è bello suonare.

Chi citare nella produzione ufficiale di Volume II? Chi più vicino in questa fase?

Sicuramente Paolo di Urtovox.

Copertina molto semplice e diretta e divertita/divertente direi. Come è nata? Chi l'ha pensata così?

La foto è stata fatta nel 2020 insieme ad altre foto che ci servivano per la promozione del primo lavoro. L'abbiamo custodita con cura perché era fin da subito perfetta per una cover.

L'idea è stata quella di rappresentare in maniera universale una donna, dal sentire più irrazionale, ad occhi chiusi, che guida due uomini in un universo silenzioso e prettamente femminile.

È anche un chiaro omaggio a Cecità di Saramago.

Come presentate il disco dal vivo?

Dal vivo ci facciamo aiutare da Ruggero Fornari, il fratello di Miriam, che suona chitarra e synth.

Quindi siamo in 4 e suoniamo tutti un po' tutto.

Live come quelli dei Tortoise ci hanno ispirato molto per quanto riguarda la performance live.

Altro da dichiarare?

Ascoltate il disco!

Per noi, sapere che il nostro lavoro arrivi a molte persone è veramente importante.

Restituisce un senso profondo al lavoro fatto.

 


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11 Commenti:

Alle 16 maggio 2023 alle ore 23:56 , Blogger Alligatore ha detto...

Gran piacere ospitare in palude gli Elle, terzetto (due ragazzi e una ragazza, che vedete in copertina), al loro secondo disco, per l'atmosfera romantica, il loro rock elettronico onirico e nostalgico.

 
Alle 16 maggio 2023 alle ore 23:59 , Blogger Alligatore ha detto...

Un'atmosfera romantica, hanno detto nell'intervista, che ha accompagnato la durata del lavoro (dai tempi duri della pandemia), riversandosi meccanicamente nelle nove canzoni del disco.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:03 , Blogger Alligatore ha detto...

Tra i pezzi migliori, dove si sente quest'atmosfera, direi sicuramente Sailing Road: sospesa, magica, romantica, grazie al cantato, agli archi, al piano a suoni che in un crescendo dilatano il pezzo oltre i suoi quattro minuti e rotti.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:05 , Blogger Alligatore ha detto...

Ma anche la seguente Foolish con un piano magico e un cantato roco/lento, che fanno pensare al miglior Nick Cave... e ditemi se è poco.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:07 , Blogger Alligatore ha detto...

E quella che viene dopo ancora Should Survive giocosa e briosa, con pieni e vuoti e una voce calda, tastiere altrettanto... e ancora giochi di voce maschile/femminile.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:11 , Blogger Alligatore ha detto...

Un bel terzetto, cuore pulsante del disco direi...ma non è niente male anche Distractred, inizio ipnotico, con chitarrina in sottofondo che si fa sempre più importante e gioca con le voci, voci che al loro volta giocano tra loro...suadente, malinconico, a tratti Blonde Redhead.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:15 , Blogger Alligatore ha detto...

Per non dire di Mother pezzo molto anni Settanta, molto prog-rock. Breve ma intenso.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:18 , Blogger Alligatore ha detto...

Grande il finale, come ci si aspetta da un disco così. Si tratta di We Know, pieno di cose, patos, voci al meglio, organi, tamburi, suggestioni filmiche. Tutto ancora molto Blonde Redhead.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 00:20 , Blogger Alligatore ha detto...

Bel disco davvero, ascoltate il consiglio fatto a fine intervista dagli Elle: ascoltate Volume II... e per quanto mi rigurarda, attendo presto un volume III.

 
Alle 17 maggio 2023 alle ore 13:48 , Blogger Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Complimenti anche per i testi: Mother e We Know sono due testi molto interessanti. Specialmente Mother dove (almeno io) ci leggo molti aspetti non condivisi della pandemia.

 
Alle 18 maggio 2023 alle ore 00:45 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie Daniele per il tuo interesse e approfondita analisi... e, come sempre, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

 

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