In palude con In Arte Agnese
GENERE IT POP
DOVE ASCOLTARLO Spotify, Youtube, Amazon Music, Deezer, Apple Music
LABEL Apollo Records
PARTICOLARITA’ Musica Non binaria per Treni deraglianti
CITTA’ Torino
DATA DI USCITA 24/06/2022
L’INTERVISTA
Come è nato Limone?
Limone nasce dall’esigenza di sperimentare più generi in ogni sua forma; mi piace pensare che la musica accompagni un’artista in tutto l’arco della sua vita e con lei o lui sia in divenire. Io non sono uguale a ieri e non sarò uguale a domani, ma sono sicura di portarmi dietro tutte le esperienze di vita che di conseguenza sono visibili nella mia musica, la quale mi tiene per mano da sempre.
Come mai questo titolo?
Perché il limone brucia a contatto con gli occhi ma è così rinfrescante se bevuto, è un po’ come la vita: basta saperla prendere nel verso giusto.
Come è stata la genesi di questo disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Limone è FRUTTO di tanto lavoro, di lacrime, di tormenti, di gioia, un po’ aspro un po’ dolce, può curare le ferite ma può fare male se non conosciuto: limone parla di me e spero anche un po’ di voi, parla della mia idea di musica, quanto più non etichettabile e diversa da se stessa in ogni sua traccia, che corrisponde ad ogni pezzo di me… un po’ come gli spicchi di un limone.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Limone?
Mi ricordo che, durante la registrazione di Lady G, un singolo dell’album, abbiamo
messo in scena una finta litigata tra me ed il mio manager, con un’interpretazione
da oscar durata fin troppo perché “il gioco è bello quanto dura poco”, tutti ci
hanno creduto e hanno pensato che l’album non si facesse più. Questo episodio è
rimasto nella memoria.
Se Limone fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Sarebbe sulla fluidità e sulla diversità.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera dell’intero disco? … quello più da live?
Sicuramente il pezzo che preferisco è proprio Limone che è il brano che ha dato l’idea all’album. È quello che mi rappresenta di più perché parla di come trovare un posto nel mondo, di accettazione di sé degli altri e delle differenze, della body positivity, della non discriminazione di genere, di identità sessuale e di orientamento sessuale e tocca vari generi musicali in una sola traccia.
Perché con Apollo Records? Chi altri ...
Apollo Records perché per vincere c’è bisogno di una squadra su cui sai di poter contare e su cui appoggiarsi e fidarsi.
Copertina che colpisce per la sua ironia … Come è nata? Chi l’ha pensata così?
La copertina rappresenta totalmente me e la mia musica, la mia autoironia un po’ caparbia, la mia irriverenza, per certi versi può disturbare o può accogliere per altri. Parla di come sia facile diventare “santi” oggi, basta far finta che un limone sia un’aureola, parla di lotta alle diseguaglianze e agli stereotipi.
Come presenti dal vivo il disco?
Più o meno così “Ciao a tutte e a tutti, io sono In arte Agnese e questo è il mio disco LIMONE”. Dai scherzo! Come ogni artista il mio obiettivo è quello di portare la mia musica più possibile in giro, ci stiamo lavorando! Stay Lemoned!
Altro da dichiarare…
Andate ad ascoltare Limone e fatemi sapere su Instagram (@inarteagnese) quale spicchio dell’album vi rappresenta di più in questo momento! Buon ascolto! Agnese
Etichette: Apollo Records, Frutta, In Arte Agnese, In palude con ..., Intervista, Lady G, Limone, Piemonte, Pop. It Pop, Torino, Toscana
10 Commenti:
In Arte Agnese questa sera in palude, per far scatenare emozioni vere dentro di voi, a ritmo elevato e con tante parole pesate, pensate senza farlo vedere.
Mi hanno colpito subito le canzoni di questo disco, Limone, e l'ho voluta subito ospitare perché credo farà strada.
Dieci pezzi danzerecci, che raccontano la vita di oggi, tra rapporti che finiscono e idee nuove che si fanno largo. Sofferenza e libertà (non è uno slogan di un partito in cerca di scontenti).
Il mio pezzo preferito è CocaCola e YouPorn, una via di mezzo tra i Baustelle e Una. Non a caso è stato il primo singolo con il quale si è proposta. Una bella rassegna delle cose di oggi: vuote, futili, ma maledettamente necessarie (o almeno sembra)
Molto bello anche il pezzo che chiude il disco, 2%, con una chitarra che si fa largo attraverso l'elettronica e un piano con il quale gioca, per richiedere qualcosa che sia di più di un 2% nei rapporti della vita.
Anche la title-track ha il suo perché: Limone è un lento elettronico, con tante parole per andare contro i luoghi comuni con gusto.
Torino Vida Loca è fiati e ritmo, un cantato ironico e libero (molto alla Una), dedicata alla vita nella città dove vive, Torino. Modernità ballabile.
Ma è tutto un disco da ascoltare. Ascoltatemi: ascoltatelo!
Bellissima intervista, come sai fare tu, bravo Dieguito! In bocca al lupo Agnese, ho riso tanto per l'episodio della litigata! :-)
Grazie Nico, mi piace dare spazio a gggiovani con senso dell'umorismo, oltre che evidenti doti musicali.
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