In palude con Please Diana
bella) e poi magari, se vi piace, comprarlo in formato digitale o in copia fisica. Ve lo portiamo noi
direttamene a casa vostra.
niente.
lungo nel quale abbiamo avuto modo di elaborare tutti insieme, e direttamente in sala prove,
idee diverse e sconnesse tra di loro, fino a farle diventare dei brani. Questo è stato un
approccio totalmente diverso rispetto a quello del nostro primo lavoro.
Questa partenza può avere differenti motivazioni.
Il motivo per cui abbiamo deciso di chiamare Esodo questo cd è perché anche la musica è
una motivazione per un esodo: il concerto è un luogo pieno di persone che per essere li
hanno compiuto uno spostamento.
La nostra stessa aspettativa è l'esodo: vogliamo che un gran numero di persone inizi a
seguirci, indistintamente dal luogo.
L'esodo è il risultato della passione per la musica che accomuna noi cinque, perché
affrontiamo dei viaggi per portare la nostra musica in giro.
L'esodo è un'esperienza significativa e forgiante, anche se analizzato scevro dal suo stesso
fine.
Il momento e le emozioni del viaggio sono importanti tanto quanto il luogo da raggiungere;
il valore di quest'ultimo scricchiola quando viene a mancare l'esodo.
impegnato tutto il 2014. Ci siamo posti un obiettivo per noi ambizioso, ossia quello di
comporre direttamente in sala prove, selezionando man mano le idee migliori e
abbandonando quelle meno convincenti. Il cd poi ha preso forma dopo l'incontro con Jacopo Gigliotti e Andrea Marmorini (produttori di Esodo), che ci hanno aiutato nella selezione dei brani e nel perfezionamento degli stessi.
Infine la forma definitiva è stata assunta dal disco durante la registrazione, nell'ottobre del
2015.
hanno rotto (incidente domestico) FIFA 16 di Jacopo Gigliotti.
Era molto di più che un gioco, era la nostra principale fonte di ispirazione e metodo di
rilassamento. Non abbiamo resistito: il giorno seguente lo siamo andati a ricomprare.
nate in momenti diversi e venute da persone diverse; per poi comunque essere state
sviluppate insieme, ma in maniera molto istintiva e poco ragionata.
compositivo, ed è quello che anche durante le registrazioni ci ha impegnato di più. Per
questo la sua riuscita ci rende molto felici.
- Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti (Anubi Produzioni). Abbiamo praticamente vissuto
insieme per quasi15 giorni durante le registrazioni, e definirli solo i produttori del disco
sarebbe molto riduttivo. Con loro è subito nato un bellissimo rapporto, e già dal secondo
giorno insieme al Macchione sembrava di convivere con persone che conosci da anni.
- Tutta la grandissima famiglia di Phonarchia Dischi (Saiara, Nicola...), in cui siamo
orgogliosissimi di esserne entrati a far parte.
- Prom O Rama (Sandro, Matilde...), che ci sta seguendo in tutto e per tutto durante questa
fase di lancio.
in ogni caso è sempre traumatico, sia che si tratti di un esodo positivo, tipo un viaggio
affrontato volontariamente, sia che si tratti di un esodo negativo, come ad esempio una fuga. In entrambi i casi, l'esodo è sempre un evento forte, carico di energia. Un energia che
Cristiano ha riscontrato in tutte le canzoni del cd. Gli uomini dipinti nella copertina stanno
andando in discesa, correndo, verso un paesaggio che è la meta. A dividerli dalla meta c'è
una barriera, un recinto di filo spinato che rappresenta un ostacolo. Per la band l'esodo è
positivo, e la corsa degli uomini dipinti rappresenta la passione e l'energia con la quale vuole superare l'ostacolo, che può essere la difficoltà del produrre un album, del trasmettere un messaggio a chi ascolta e quanto altro.
Ci piacerebbe che il pubblico avvertisse la sensazione di un pugno in faccia.
realizzazione di questo disco:
- la mitica sala prove/garage del Biafry, dove sono nate tutte le canzoni.
- il Macchione, un posto magico.
- FIFA 16 (vedi sopra)
- tutti gli amici che hanno suonato in Esodo, siete grandissimi.
- tutte le persone che durante le registrazioni sono venute a trovarci; ci sono stati momenti
davvero davvero altissimi.
GRAZIE
Etichette: Alt Rock, Anubi Produzioni, Assisi, Cristiano Corbucci, Esodo, Folk, In palude con ..., Intervista, Perugia, Phonarchia Dischi, Please Diana, post-punk, Promorama, Rock, Umbria
9 Commenti:
Gran disco che sale, canzone dopo canzone come le mongolfiere della copertina ...
Copertina più perfetta per descriverlo non avrei saputo trovare, per descrivere questo bel alternative-rock, un poì pop, un po' folk, ma sempre rock.
Dall'iniziale Percorso, autentico post-rock italico con chitarre sciolte e un bel testo femminil-femminista, al grandissimo finale Felina, che esplode in tutta la sua lunghezza ... pop-rock-folk libertario, con ukulele, archi, tromba, banjolele (?) ... è tutta una bellezza.
E in mezzo? In mezzo altri pezzi che resteranno nei nostri cuori, tipo Porpora, gran rock, gran vibra cantato con intensità, anzi, verità, per una canzone completa, oppure Sabbia, dal testo non facile, il gran ritmo, belle chitarre, o Eroi, con chitarra,basso, batteria, voce a suonare come un solo uomo (o donna) ... e la mia coda no sta ferma un attimo.
... e intanto le mongolfiere girano sempre più in alto, e la musica dei Please Diana si diffonde nel cielo. Se le vedete passare e sentiteil loro suono, ditemi le vostre preferite ...
Bellissimo album, lo sto ascoltando a ripetizione e siccome mi fa partire per un viaggio lontano, non sono ancora riuscita a risvegliarmi dal sogno per segnare le canzoni preferite. Per ora sicuramente Felina. Mi piace anche che i titoli siano di una sola parola :)
Volto mi piace così carico, e Sabbia e, appunto, Felina.
Volto Sabbia Felina, direi un bel terzetto.
Un bel terzetto a rappresentare tutto l'album ... un album, cocordo Elle, che sembra un sogno.
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